WTA San Jose – Si è concluso con la vittoria di Amanda Anisimova il match che ha inaugurato gli ottavi di finale del Mubadala Silicon Valley Classic: 3-6 7-5 6-1 il punteggio con cui la giovane statunitense si è imposta in rimonta su Karolina Pliskova dopo 1 ora e 37 minuti di partita.
Un confronto anche generazionale, quello che si è tenuto sul cemento californiano, tra due tenniste che stanno vivendo stati d’animo opposti. La trentenne ceca ha approcciato lo swing americano consapevole di stare affrontando la stagione più difficile della sua carriera (almeno da quando l’attuale numero 15 della classifica WTA nel 2017 ha conquistato la leadership mondiale). Costretta a saltare il cemento australiano per colpa di un infortunio alla mano destra avuto a fine dicembre in allenamento, Karolina (che ad inizio luglio ha salutato coach Sascha Bajin dopo oltre un anno e mezzo di collaborazione) era tornata nel circuito a marzo, ad Indian Wells, raccogliendo come miglior risultato una semifinale a Strasburgo.
Decisamente diverso il 2022 di Amanda, iniziato da numero 78 del mondo ed inaugurato dal successo nel WTA 250 di Melbourne che le è valso il secondo titolo in carriera. L’anno della risalita, per quanto possa sembrare una forzatura dirlo pensando ad una tennista nata il 31 agosto del 2001. Eppure va ricordato che Anisimova era stata capace di conquistare il primo torneo nel circuito maggiore neanche diciottenne (a Bogotà, nell’aprile del 2019), di raggiungere la posizione numero 21 della classifica WTA (ottobre 2019 – tutt’ora il suo best ranking), prima di incappare in un periodo difficile iniziato con la prematura scomparsa del padre e proseguito con la pandemia che ne ha rallentato la crescita, frenandone quella che i più immaginavano come una rapida ascesa.
Quattro i precedenti tra le due, tutti giocati sul veloce ed a favore della trentenne ceca. L’ultimo, però, disputato in occasione degli Us Open 2021, è stato quello più combattuto: 7-5 6-7 (5) 7-6 (7) in 2 ore e 21 minuti.
Non è incoraggiante l’inizio di Pliskova, che apre le danze con due doppi falli consecutivi. Sembra di rivivere l’incubo del turno precedente quando, pur superando (a fatica ed in rimonta) Katie Boulter, la ex numero uno del mondo di doppi falli ne aveva commessi addirittura sedici. Anisimova, con lo schema preferito, si costruisce bene il punto comandando con il rovescio e chiudendo con il dritto (15-40): con due palle break consecutive da fronteggiare Karolina ritrova la prima nel momento opportuno, riuscendo a tenere la battuta in un game che si rivelerà fondamentale nell’economia del set.
In un parziale dominato dai turni al servizio, Pliskova è infatti abile a sfruttare l’unico passaggio a vuoto della tennista americana. Nel quarto game Amanda commette un letale doppio fallo (30-40) e regala il break all’avversaria con un evitabile errore di dritto, arrivato dopo che la tennista classe 2001 era stata brava a condurre lo scambio aprendosi bene il campo. Avanti 3 a 1 Pliskova gestisce bene i propri turni, e chiude il set sul 6 a 3 dopo 30 minuti con una prima al centro.
Non cambia il copione nella seconda partita, con una Anisimova più incisiva nello scambio ed una Pliskova chiamata a contenere (circostanza piuttosto insolita per lei) la pressione esercitata dalla giovane tennista nativa del New Jersey. Una tattica che a metà set regala frutti: nel quinto game una risposta profonda di Pliskova mette in crisi Amanda, poco reattiva in uscita dal servizio (30-40); l’americana serve una prima poco incisiva che permette a Pliskova di far partire lo scambio, nel quale Anisimova è la prima a sbagliare.
Una Pliskova però sempre più in difficoltà dal punto di vista fisico non riesce a capitalizzare il vantaggio. Il game successivo si apre con un doppio fallo della trentenne ceca e si chiude con una gran risposta di rovescio della giovane e talentuosa americana: break a zero e nuova parità (3 a 3). Karolina resiste fino al dodicesimo game, ma non riesce a raggiungere il tie break: due errori consecutivi con il dritto consegnano il set ad Anisimova: 7 a 5 in 42 minuti.
Una Amanda sempre più centrata e sicura gestisce bene lo scambio, facendo muovere una Pliskova ormai sulle gambe. Nel quarto gioco il rovescio di Karolina non regge la pressione esercitata con il dritto da Anisimova (15-40): la seconda di servizio della ceca è un invito a nozze per Amanda che risponde ottimamente con il rovescio e si prende il break chiudendo il punto con un vincente di dritto nell’angolo opposto.
È il colpo del ko che chiude di fatto il match, nonostante un sussulto d’orgoglio della ceca che prova l’immediata reazione spingendosi fino ai vantaggi nel game successivo. Nel sesto gioco tre risposte vincenti della statunitense ed un doppio fallo di Pliskova fanno volare la numero 22 del mondo sul 5 a 1: Anisimova si presenta al servizio e chiude i conti al terzo match point a disposizione sul 3-6 7-5 6-1. La prima vittoria di Amanda contro Karolina regala alla giovane statunitense il settimo quarto di finale in stagione, che giocherà contro la vincente del match tra la testa di serie numero uno del tabellone Maria Sakkari e Shelby Rogers.
WTA SAN JOSE
Ottavi di finale
A. Anisimova b. K . Pliskova (8) 3-6 7-5 6-1
D. Kasatkina (7) – T. Townsend
E. Mandlik – P. Badosa (2)
O. Jabeur (3) – M. Keys
C. Dolheide – A. Sabalenka (4)
C. Gauff (6) – N. Osaka
C. Liu – V. Kudermetova (9)
M. Sakkari (1) – S. Rogers