WTA Roma 2023: Swiatek si ritira. Rybakina in semifinale con Ostapenko

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ROMA 2023 – Si è concluso nel peggior modo possibile l’ultimo quarto femminile dell’edizione 2023 degli Internazionali BNL d’Italia: nel match di cartello che vedeva contrapposte le due più alte teste di serie rimaste in tabellone, il ritiro di Iga Swiatek nel corso del terzo set ha spalancato ad Elena Rybakina le porte della semifinale. La kazaka ha così ha raggiunto Jelena Ostapenko che, in precedenza, aveva avuto ragione di una coriacea Paula Badosa per 6-2 4-6 6-3.

C’era grande attesa per il quarto confronto nel circuito maggiore tra la numero uno del mondo e la numero due della race e, in effetti, dopo un primo set a senso unico, il match stava iniziando a rispettare le premesse, prima della sua (sportivamente parlando) drammatica conclusione. Nella tarda ed umida serata romana, Rybakina ha vinto il sorteggio scegliendo di iniziare il match dal servizio. Approfittando di una seconda della kazaka, Swiatek ha inaugurato il match con una risposta vincente di dritto. In un game interminabile (interrotto per un breve momento anche dalla suoneria del cellulare di Iga), la campionessa polacca è andata a palla break vincendo il braccio di ferro con Lena sulla diagonale di sinistra (40-A). Quindi, ha trovato direttamente dalla risposta un vincente di rovescio in lungolinea che le ha subito permesso di strappare la battuta alla kazaka.

Perfettamente a suo agio negli spostamenti sulla superficie prediletta, nonostante la pesantezza della terra rossa del Centrale costantemente bagnata da una pioggia leggera ma incessante, con la consueta rapidità e reattività di gambe Swiatek ha coperto meravigliosamente il campo. Nel terzo gioco la leader del circuito femminile si è costruita l’opportunità del doppio break di vantaggio con uno splendido vincente di rovescio scagliato in lungolinea (40-A). Lena si è inizialmente salvata con la battuta, poi ha commesso un doppio fallo ed un gratuito che le sono nuovamente costati il servizio. Senza mai rischiare nulla ed insistendo con continuità sul rovescio particolarmente falloso della kazaka, Iga ha archiviato senza troppe difficoltà la prima partita: 6-2 in 45 minuti.

Determinata a chiudere la pratica il prima possibile, Swiatek è partita forte anche ad inizio del secondo set, aiutata da una Rybakina che, poco lucida ed in difficoltà negli spostamenti, ha chiuso il primo game con un doppio fallo ed un errore di dritto cedendo il servizio a zero. La ventitreenne kazaka ha avuto però la forza di non disunirsi, cercando di restare aggrappata al match e nel sesto game ha tentato un primo cenno di reazione: avanti 15-30 sul servizio della polacca, Lena (pur senza perdere la consueta pacatezza) ha protestato con il giudice di sedia che ha valutato in campo un dritto inside out di Iga che, se giudicato diversamente, avrebbe potuto regalarle due chance di contro break. Occasioni in risposta rimandate poco dopo quando nell’ottavo game, dopo quasi un’ora e mezza di gioco senza sbavature (ed aver fallito poco prima una chance del possibile 5 a 2), inaspettatamente Swiatek ha commesso due gratuiti di dritto facendosi riagganciare sul 4 a 4.

La campionessa polacca ha avuto subito la possibilità di riportarsi in vantaggio ma, annullando tre palle break, una Rybakina ora in fiducia ed all’altezza della situazione (grazie alla ritrovata efficacia del servizio e del dritto), ha finalmente riannodato i fili del suo tennis tenendo la battuta e portandosi per la prima volta avanti nel match (5 a 4). Al tie-break, dopo un errore di dritto di Iga, Lena con lo smash è andata a prendersi tre set point consecutivi (6-3), chiudendo alla prima occasione utile quando il dritto di Swiatek non ha superato la rete: 7-6 (3) in 75 minuti.

Dopo aver accusato un problema alla gamba destra sul finire del tie-break durante un allungo, la numero uno del mondo è rientrata negli spogliatoi per un medical time out. Tornata in campo con una fasciatura all’altezza della coscia, Iga ha aperto la terza e decisiva partita con un vincente di dritto in lungolinea e tenendo agevolmente la battuta. Gli scambi si sono notevolmente accorciati, soprattutto per volontà della polacca, ed il resto del set è volato via rapidamente seguendo i turni di servizio. Fino al 2 a 2, quando Swiatek, gelando il pubblico rimasto sugli spalti (dopo 14 vittorie consecutive a due titoli nella Città Eterna), dopo 2 ore e 21 minuti di partita ha annunciato il suo ritiro. Per Rybakina, supportata nell’occasione anche dal presidente della federtennis kazaka Bulat Utemuratov e che già prima del match era comunque certa di entrare per la prima volta tra le prime cinque del ranking WTA, si tratta della terza finale a livello 1000 della stagione, la prima in carriera su terra rossa.

Ad attenderla al prossimo turno c’è Jelena Ostapenko, che dopo due tentativi andati a vuoto (era approdata ai quarti già nel 2018 e nel 2021) è riuscita per la prima volta a raggiungere la semifinale nella Città Eterna. La tennista di Riga attualmente numero venti della classifica WTA e con un best ranking da numero cinque che nel 2017 stupì il mondo (e regalò una delusione enorme ad una Simona Halep all’epoca ancora a caccia del primo slam della carriera) conquistando Parigi a soli vent’anni, dopo aver pagato dazio alla pressione delle aspettative derivanti dalla rapida ascesa e ad un carattere tutt’altro che semplice, sembra aver trovato il giusto equilibrio ed una buona continuità.

Solo la consueta caparbietà di una Paula Badosa in costante crescita è riuscita ad arginare la velocità di palla (per lunghi tratti incontenibile) della lettone classe 1997, prolungando il match fino all’inevitabile epilogo sul Campo Centrale che, dopo 1 ora e 47 minuti, ha fissato il punteggio del tabellone sul 6-2 4-6 6-3 in favore di una Ostapenko capace di mettere a segno la bellezza di 44 vincenti. Nei tre precedenti con Rybakina, Jelena è avanti 2 a 1. La kazaka ha vinto però in due set (6-2 6-4) l’ultimo confronto giocato ad inizio anno in occasione degli Australian Open. A completare la fiera dell’Est sul Campo Centrale di Roma sarà l’altra semifinale tra la russa Veronika Kudermetova e l’ucraina Anhelina Kalinina.

WTA Roma

Quarti di Finale – Parte Alta

[7] E. Rybakina b. [1] I. Swiatek 2-6 7-6 (3) 2-2 rit.

[20] J. Ostapenko b. P. Badosa 6-2 4-6 6-3