È Iga Swiatek la vincitrice dell’edizione 2024 del Mutua Madrid Open: 7-5 4-6 7-6 (7) il punteggio con cui la numero uno del mondo, dopo oltre tre ore di gioco, ha superato la detentrice del titolo Aryna Sabalenka nella riedizione della finale che lo scorso anno aveva invece sorriso alla tennista di Minsk. In un match (probabilmente il migliore della stagione nel circuito femminile) di altissimo livello sotto ogni punto di vista (tecnico, fisico, mentale), la ventiduenne originaria di Varsavia ha avuto il merito di resistere alla progressione della tennista bielorussa, salvare tre match point e conquistare così (dopo Doha ed Indian Wells) il terzo WTA 1000 dell’anno, ventesimo titolo della sua ancor giovanissima carriera.
Un percorso diverso, quello che ha portato le prime due della classe a giocarsi il titolo nella Caja Magica. A dispetto di una Swiatek arrivata in scioltezza all’atto conclusivo (un solo set perso contro Haddad Maia nei quarti), Sabalenka è stata costretta più volte agli straordinari, dovendo rimontare sia una Collins in stato di grazia che una Rybakina arrivata a soli due punti dalla vittoria in semifinale. Tre ore in più in campo che non hanno però pesato sulle gambe della numero due del mondo, che solo per un soffio non è riuscita a farsi il migliore dei regali di compleanno (26 anni domani).
Sul campo centrale intitolato a Manolo Santana, Aryna ha vinto il sorteggio scegliendo di servire per prima, ma con quattro gratuiti ha concesso il break in apertura alla fuoriclasse di Varsavia. Nel secondo game un errore di dritto a campo spalancato di Iga (30-40) ha permesso alla bielorussa di rientrare subito: un’occasione sfruttata a dovere dalla due volte campionessa degli Australian Open, che ha fatto suo lo scambio successivo pareggiando i conti (1 a 1).
Dopo la tensione iniziale, nonostante il vento, la qualità del gioco si è elevata vertiginosamente: numerose (75 i vincenti messi complessivamente a segno dalle due protagoniste) sono state infatti le soluzioni spettacolari sottolineate dagli applausi ripetutamente piovuti dagli spettatori presenti sulle tribune. Come di consueto Sabalenka ha giocato in spinta, specialmente sul lato destro, mentre la tre volte campionessa di Parigi ha tendenzialmente provato ad uscire dalla pressione cercando profondità e variazioni in lungolinea.
Quando il tie-break sembrava l’esito più scontato e probabilmente giusto, Iga ha nuovamente strappato il servizio alla tennista di Minsk nell’undicesimo game grazie ad una splendida esecuzione di rovescio in lungolinea (6-5). Con un ace la polacca è andata a set point (40-30), per poi chiudere la prima frazione con un vincente di dritto in avanzamento: 7 a 5 in 61 minuti.
Sabalenka, approfittando di un calo di tensione della polacca classe 2001, ha reagito come meglio non avrebbe potuto, inaugurando il secondo set con un turno di servizio tenuto a zero. Dopo quattro break consecutivi, Iga ha raggiunto giocatrice bielorussa nel sesto game con una gran prima al centro (3 a 3). Avanti 5 a 4, nel decimo gioco Aryna (sul 30-30) ha però trovato due spettacolari vincenti consecutivi in lungolinea (prima di rovescio, poi di dritto) che hanno rimesso in parità l’esito della finale: 6-4 in 52 minuti.
Entrambe le protagoniste hanno cercato di determinare lo scambio, Sabalenka con la potenza do fondo, Iga provando a non perdere campo ed a spostare l’avversaria. In continua progressione, nel set decisivo Aryna è stata la prima ad allungare (3 a 1), agguantata però da una Swiatek che in una delle sue migliori giornate ha dimostrato una straordinaria tenuta mentale, lottando punto su punto. Anche quando nel dodicesimo gioco la campionessa bielorussa ha avuto due championship point a disposizione, Iga ha reagito sfoderando tutto il suo talento, prima sorprendendo l’avversaria con l’ennesimo cambio in lungolinea, poi trovando il vincente con un dritto incrociato.
In un tie-break equilibratissimo, degno epilogo di una finale epica da incorniciare per entrambe, dopo un championship point a testa non sfruttato da entrambe, una Sabalenka a corto di fiato non ha tenuto in campo la variazione di rovescio in lungolinea, consentendo alla numero uno del mondo di trionfare per la prima volta nella capitale spagnola: 7-5 6-4 7-6 (7) in 3 ore ed 11 minuti. Per Iga è il settimo successo in dieci confronti diretti con la tennista di Minsk (3 a 1 nelle finali). Non si scontravano dalle Finals dello scorso anno, ma di sicuro, Gauff e Rybakina permettendo, la loro sana rivalità per la leadership è destinata a segnare il circuito WTA ancora per molto tempo.
WTA Madrid 2024
[1] I. Swiatek b. [2] A. Sabalenka 7-5 4-6 7-6 (7)