WTA MADRID – Che il problema alla costola che le aveva impedito di difendere il titolo a Miami fosse stato superato, Iga Swatek ne aveva dato ampiamente prova trionfando la settimana scorsa a Stoccarda. Con il successo maturato alla distanza per 6-4 6-7 (3) 6-3 su Ekaterina Alexandrova che la qualifica ai quarti di finale del Mutua Madrid Open, la numero uno del mondo ha offerto un’altra grande dimostrazione di forza. Non è riuscita invece l’impresa a Martina Trevisan, che solo al terzo set si è arresa a Jessica Pegula: 6-3 2-6 6-3 il punteggio in favore della statunitense.
Nel match che ha chiuso il programma dell’Arantxa Sanchez Stadium, la prima a staccarsi nel sesto gioco è stata la ventinovenne di Buffalo che, dopo essersi vista annullare la prima delle due chance consecutive ottenute in risposta, ha trovato un gran passante incrociato con il dritto (4 a 2). Immediata la reazione di Trevisan che nel game successivo si è subito procurata la palla del contro break e con grande sapienza, spingendo con il suo dritto mancino sul rovescio della numero uno d’America ne ha piegato la resistenza (3 a 4). Presentatasi a servire nell’ottavo game per pareggiare i conti, però, la ventinovenne toscana, dopo un errore di lunghezza di rovescio nello scambio, è stata tradita dal dritto. Tornata in vantaggio di un break Pegula non ha sprecato l’opportunità di chiudere il parziale sul proprio turno di servizio: due consecutivi vincenti di dritto scagliati dal centro del campo le sono valsi il 6 a 3 in 41 minuti.
In un secondo set in cui Pegula non mantenuto la consueta continuità e nel quale entrambe le giocatrici hanno faticato nei rispettivi turni al servizio (cinque break nei primi sei game), la “svolta” è avvenuta nell’interminabile settimo gioco quando ai vantaggi una Trevisan mai doma (dopo una gran volée di rovescio ed un errore in lunghezza dell’americana) è riuscita a tenere la battuta allungando sul 5 a 2. La tennista di Buffalo si è disunita e, affossando il dritto in rete, ha consentito a Martina di portare il match al terzo e decisivo set: 6 a 2 in 42 minuti.
Sempre più convinta dei propri mezzi Trevisan ha continuato a disegnare tennis con il dritto mancino. Dal canto suo Jessie Pegula ha ritrovato il suo gioco e l’equilibrio è tornato a regnare. Fino al quinto game, quando la statunitense è tornata a farsi pericolosa con una gran risposta incrociata di rovescio (0-30) e, approfittando di un dritto di Martina terminato in corridoio, si è costruita tre chance consecutive (0-40): la tennista azzurra si è salvata una volta, poi messa alle strette nello scambio non ha tenuto in campo il rovescio. Trevisan ha chiamato un medical time out ed al rientro in campo con uno splendido vincente di dritto ed una altrettanto meravigliosa palla corta è andata a prendersi l’immediato contro break (3 a 3).
Una smorzata non perfettamente eseguita da parte dell’italiana ha invece consentito a Pegula di andare a segno con un dritto incrociato giocato in avanzamento (30-40): sul più bello, Trevisan (con sempre meno energia in corpo) ha commesso un letale doppio fallo che ha permesso alla ventinovenne di Buffalo di rimettere la testa avanti (4 a 3). Dopo aver tenuto il servizio a zero per garantirsi quanto meno la possibilità di servire per il match, l’americana ha chiuso direttamente in risposta quanto Martina ha commesso un altro doppio fallo che, dopo 126 minuti di battaglia, ha fissato il punteggio sul 6-3 2-6 6-3. Ai quarti di finale Pegula, finalista un anno fa, troverà Veronika Kudermetova che, dopo aver eliminato la russa Anastasia Potapova, ha avuto ragione in tre set anche dell’altra connazionale Daria Kasatkina.
A concludere i match degli ottavi di finale, nonché il programma di giornata sul Manolo Santana Stadium, è stato il successo di Iga Swiatek su Ekaterina Alexandrova. La ventottenne russa è partita forte, trovando con una risposta vincente di rovescio in lungolinea subito una palla break (40-A), tramutata in oro dal doppio fallo della ventunenne di Varsavia. Con pazienza Iga ha trovato le contromisure e, nel sesto game, con una fulminante risposta di dritto ha strappato il servizio all’avversaria riequilibrando le sorti del set (3 a 3). Nel decimo gioco, chiamata a servire per restare nel set, sul trenta pari Alexandrova ha commesso due gratuiti consecutivi (prima con il rovescio, poi con il dritto) che dopo 42 minuti hanno consegnato il primo set a Swiatek: 6 a 4.
Messa sotto pressione dalla risposta della fuoriclasse polacca, Ekaterina ha commesso nel secondo game della seconda partita due doppi falli consecutivi che le sono costati il turno di battuta. Avanti di un set e di un break Iga ha preso in mano il comando delle operazioni ma, al momento di chiudere, nel nono game ha subito la risposta vincente di rovescio in lungolinea che è valsa ad Alexandrova, che ha avuto il merito di restare aggrappata alla partita, l’inaspettato contro break (4 a 5). Dopo aver salvato un match point nel decimo gioco, al tie break la russa è scappata subito avanti e con due ace esterni ed una gran risposta è arrivata rapidamente a set point (6-2), chiudendo poco dopo con un altro servizio vincente: 7-6 (3) in 63 minuti.
Iga è andata negli spogliatoi per schiarirsi le idee ed al rientro in campo ha ricominciato a macinare tennis. Nel terzo game con un gran risposta vincente di dritto si è costruita la prima chance in risposta (40-A), trasformata in break dal successivo dritto inside out di Alexandrova terminato in corridoio. Stavolta la russa non è riuscita a tenere il ritmo della Swiatek che, conquistando gli ultimi otto punti consecutivi del match, ha chiuso i conti sul 6-4 6-7 (3) 6-3 in 2 ore e 25 minuti. Ai quarti troverà Petra Martic, vittoriosa a sorpresa su Barbora Krejcikova. Un solo precedente tra le due, vinto dalla campionessa polacca due anni fa sul cemento di Indian Wells.
MUTUA MADRID OPEN 2023
Ottavi di Finale
[27] P. Martic b. [11] B. Krejcikova 6-3 7-6 (1)
[3] J. Pegula b. [18] M. Trevisan 6-3 2-6 6-3
[1] I. Swiatek b. [16] E. Alexandrova 6-4 6-7 (3) 6-3