Con una delle migliori prestazioni offerte in carriera, una spettacolare Aryna Sabalenka si è aggiudicata l’edizione 2024 del Cincinnati Open: 6-3 7-5 il punteggio con cui la ventiseienne di Minsk ha avuto ragione di Jessica Pegula. Per Sabalenka si tratta del quindicesimo titolo in carriera, il sesto di categoria mille. Una settimana perfetta che ha consentito ad Aryna di riprendersi la seconda posizione mondiale scavalcando la detentrice del torneo Coco Gauff, nonché di diventare la seconda giocatrice bielorussa ad iscrivere il proprio nome nel prestigioso torneo che si disputa sui campi del Lindner Family Tennis Center dopo i successi di Victoria Azarenka (2013, 2020).
Fermata ai quarti di finale in Canada solo da una rediviva Anisimova, sul velocissimo cemento dell’Ohio Sabalenka è tornata a superare dopo oltre un anno la numero uno del mondo Iga Swiatek (un doppio sei-tre rifilato alla fuoriclasse polacca in semifinale), raggiungendo l’ultimo atto del torneo senza lasciare alcun set per strada. Più complicato il cammino di JP che, reduce dal trionfo di Toronto, è stata costretta al terzo set all’esordio (da Muchova), ai quarti (da Fernandez) ed in semifinale (da Badosa).
Nel settimo confronto diretto (4 a 2 i precedenti per la tennista di Minsk) tra le due giocatrici esperte a livello di WTA 1000 (cinque trionfi in otto finali per Sabalenka, tre successi in quattro finali per Pegula), Aryna ha confermato la solidità dei turni di servizio mostrata nei match precedenti. Quindi, dopo aver costretto già nel secondo game Jessica ai vantaggi, nel quarto (grazie anche a due risposte vincenti, frutto delle poche prime messe in campo dalla statunitense) la due volte campionessa degli Australian Open si è costruita le prime opportunità di break, andando a segno al secondo tentativo con un’accelerazione di dritto dal centro del campo non tenuta da Pegula.
Dopo aver scardinato il muro difensivo della due volte vincitrice dell’Open del Canada, Sabalenka (senza mai concedere alcuna chance in risposta) ha condotto con autorità le operazioni fino al nono gioco, aperto con il sesto ace del set e chiuso con un servizio esterno da destra che le è valso la prima partita: 6 a 3 in appena 31 minuti.
Neanche il tempo di riordinare le idee che Pegula è stata nuovamente aggredita subito nel proprio turno di battuta, ceduto quando (dopo aver rischiato il secondo fallo sulla palla break) ha perso il duello sulla diagonale di destra. Sotto di un set e di un break la beniamina di casa è apparsa fin troppo sfiduciata (nonostante fosse reduce da nove vittorie consecutive), incapace di mettere in campo alcuna controffensiva per provare a ribaltare le sorti di un incontro che è sembrato scapparle di mano troppo velocemente, al di là degli innegabili meriti di una straripante versione di Aryna (a fine match saranno 29 i vincenti messi a segno dalla bielorussa, contro gli 8 dell’americana).
Al momento di chiudere, però, dopo aver concesso fino a quel momento appena quattro punti in risposta, presentatasi a servire sul 5-4 per la conquista del torneo, nel decimo game il braccio di Sabalenka ha tremato, regalando il contro break che ha inaspettatamente rimesso in partita Pegula. Almeno per un’istante, il tempo di riprendersi, tornare a colpire forte da fondo campo e con una serie di poderosi rovesci strappare nuovamente la battuta all’avversaria per tornare a servire per il titolo. Urlando al mondo tutta la sua grinta la due volte campionessa slam stavolta non ha tentennato, facendo calare il sipario sul torneo grazie all’ennesima accelerazione di dritto: 6-3 7-5 in 1 ora e 15 minuti.
Un successo che sancisce la ritrovata miglior condizione di Sabalenka e che probabilmente, visto il momento non particolarmente brillante attraversato dalle altre principali contendenti (Gauff e Rybakina su tutte) la vedrà, forse anche più dell’immancabile Swiatek, arrivare a New York (dove un anno fa raggiunse la finale) da principale favorita.
WTA CINCINNATI 2024 – Finale
[3] A. Sabalenka b. [6] J. Pegula 6-3 7-5