WTA Cincinnati – “Penso che tutti dovremmo onorare Serena e la sua straordinaria carriera. Sono davvero grata per questa esperienza. È stato un vero onore condividere il campo con lei”. Con queste parole pronunciate al termine del match, Emma Raducanu ha reso omaggio a Serena Williams dopo il 6-4 6-0 con cui l’ha estromessa dal Western & Southern Open.
È stata un’attesa interminabile, che la pioggia caduta nel pomeriggio non ha ulteriormente prolungato consentendo alla sessione serale del campo Centrale di iniziare all’orario convenuto. Spalti pieni, perchè nessuno (presente in Ohio o collegato da qualunque altra parte del mondo) avrebbe voluto perdersi uno degli ultimi match dell’indiscussa regina del circuito di questi anni, una delle più grandi di sempre, che dopo agli US Open dirà addio al Tennis.
Il destino ha voluto che l’ultima partita giocata da Serena a Cincinnati fosse uno scontro generazionale, anche se sarebbe riduttivo definirlo tale. Quando Sua Maestà Williams è salita per la prima volta al numero 1 della classifica WTA (luglio 2002), Emma Raducanu non era ancora venuta al mondo.
Lucida nello scambio ed intenzionata a far correre la leggenda vivente al di là della rete, Emma è partita meglio. Serena ha forzato la battuta, commettendo il primo doppio fallo del match (0-40); il rovescio non ha superato la rete e la fuoriclasse originaria del Michigan ha concesso alla campionessa in carica degli US Open il break in apertura. Serena è cresciuta lentamente, ma non abbastanza, regalando anche qualche lampo di classe e prendendosi gli applausi del Centrale (sempre pronto a sostenerla) dopo un drop shot perfettamente eseguito.
Da manuale il rovescio lungolinea con cui Emma si è presa altre due chance consecutive in risposta (15-40): Williams ha annullato la prima con un ace al centro, poi è andata fuori giri con il dritto (1 a 4). Il pubblico (di cui facevano parte anche Grigor Dimitrov e Naomi Osaka) ha continuato a sostenerla, e lei ha provato a non deluderlo: dopo aver scaldato il braccio ha recuperato uno dei due break di svantaggio con una poderosa risposta vincente in lungolinea e la successiva sassata scagliata in diagonale con il dritto. Raducanu non si è lasciata sopraffare dall’ondata emotiva proveniente dagli spalti, ha continuando a marcare punti con il suo tennis geometrico ed ha chiuso il primo set con un ace al centro: 6 a 4.
Sfiancata dalle continue rincorse a cui con saggezza la classe 2002 originaria di Toronto l’ha costretta, Serena ha ceduto la battuta anche in apertura della seconda partita e nuovamente nel terzo game, rimasta sulle gambe ad osservare il vincente di dritto inside out scagliato da Emma (3 a 0). Implacabile, la non ancora ventenne britannica si è presa il break anche nel quinto gioco grazie ad una fiondata vincente lasciata partire in risposta con un rovescio incrociato. Presentatasi a servire per chiudere, Raducanu è andata a match point con un vincente di dritto in lungolinea (40-15), prima che un’ottima prima esterna lasciasse cadere dopo 65 minuti il sipario sul 6-4 6-0.
Un match praticamente perfetto quello di Emma, che ha visto la britannica commettere un solo gratuito. Non siamo ancora al livello che il giovane talento (compirà vent’anni il prossimo 13 novembre) aveva mostrato un anno fa sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium soprendendo il mondo intero, ma il nuovo percorso appena iniziato con coach Dmitry Tursunov sembra essere partitito con il piede giusto. Intanto, al secondo turno, bisognerà fronteggiare un altro pezzo di storia recente del tennis femminile: Victoria Azarenka.
Nella notte italiana si sono disputati anche i primi match validi per il secondo turno. Sul Grand Stand Maria Sakkari e Caroline Garcia hanno dato vita ad un incontro memorabile, che dopo 2 ore e 18 minuti di vincenti e tanti punti da consegnare agli highlights, ha visto prevalere per 7-6 (2) 6-7 (6) 6-1 la transalpina ex numero 4 del mondo.
In un primo set estremamente equilibrato nel punteggio, Garcia ha dominato i propri turni al servizio concedendo alla ventisettenne ateniese appena quattro punti. In risposta Caroline si è invece sempre fatta sentire, costruendosi cinque chance di break (non sfruttate) in tre game diversi. Solo al tie break però la francese classe 1993 ha raccolto i frutti di quanto seminato: un doppio fallo ed un gratuito commesso nell’esecuzione di una facile volée hanno mandato Sakkari al cambio di campo sotto 5 a 1. Un ace ed un’ottima seconda esterna hanno consegnato a Caroline la prima partita: 7-6 (2).
Non si è fatta però attendere la reazione della numero 4 del seeding, che ha alzato il livello al servizio (alla fìne saranno 17 gli ace messi a referto dalla ventisettenne ateniese), ottenendo il break nel quarto game nell’unico passaggio a vuoto di Garcia in battuta. Con coraggio e qualità Caroline ha rimesso a posto le cose nel settimo gioco: prendendo la rete dopo uno splendido rovescio d’attacco ha chiuso con lo smash il punto strappando il servizio alla tennista greca. Al tie break la francese ha però sprecato l’iniziale vantaggio (4 a 0) e Sakkari ne ha approfittato per portare il match al terzo: 7-6 (8).
Nel set decisivo, una Sakkari abbandonata dalla prima di servizio ha alzato bandiera bianca nel quarto game quando, dopo due doppi falli ed una risposta profonda della transalpina, ha commesso un errore di rovescio che le è costato il break. Non più in grado di contrastare lo spumegginate gioco d’attacco orchestrato dalla Garcia (alla fine saranno 44 i vincenti messi a segno dalla tennista di Saint-Germain-en-Laye), la numero 3 del mondo ha perso il servizio anche nel sesto gioco, lanciando la volata a Caroline per il 7-6 (2) 6-7 (6) 6-1 finale. Un successo che qualifica la francese classe 1993 agli ottavi, dove troverà la vincente del confronto tra Karolina Pliskova ed Elise Mertens.
WTA CINCINNATI
Primo Turno
E. Raducanu (10) b. S. Williams 6-4 6-0
S. Halep (15) b. A. Potapova 6-4 3-6 6-3
J. Ostapenko (16) b. B. H. Maia 6-4 6-4
M. Keys b. Y. Putintseva 7-5 6-3
WTA CINCINNATI – Secondo Turno
C. Garcia b. M. Sakkari (4) 7-6 (2) 6-7 (6) 6-1
A. Kontaveit (2) b. T. Martincova 3-6 7-5 6-4