Wimbledon, day 10 donne: finale Serena contro Kerber, atto III

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Da Wimbledon, Alessandro Terziani

Semifinali femminili a senso unico che, in un paio d’ore di gioco complessivo, hanno determinato che saranno Serena Williams e Angelique Jerber a sfidarsi sabato in finale, in palio il Rosewater Dish. La migliore finale possibile tra due ex numero uno, una riedizione delle finali di due anni fa agli Australian Open e a Wimbledon quando le due giocatrici si divisero la posta. Angelique vinse in tre set a Melbourne, Serena in due ai Championships. La Williams andrà a caccia dell’ottavo Wimbledon e, soprattutto, dello Slam n.24 che le consentirebbe di eguagliare Margaret Court nella classifica all-time. Per la Kerber sarebbe invece il primo Wimbledon e il terzo Slam in bacheca. Precedenti 6-2 per la statunitense.

Serena ha giocato oggi la sua migliore partita in questa edizione, segno che strada facendo sta ritrovando la migliore condizione dopo il lungo stop per la maternità. Il match con la Goerges non ha avuto storia. Le due giocatrici hanno un tennis abbastanza simile ma la Williams è superiore in tutto. Serena è stata ingiocabile al servizio e quando ha potuto colpire da ferma. L’unico campanello d’allarme è suonato sul 6-2 5-2 quando si è ritrovata sotto 0-40 e ha ceduto il servizio. Sul 5-4 è poi andata a servire per il match e ha chiuso senza problemi dopo 70 minuti.

La Kerber, come prevedibile, ha giocato in modalità “muro”. Solida al servizio e da fondo campo, la mancina tedesca, ha concesso solo 7 errori in tutto il match. La Ostapenko, che ha preso sempre l’iniziativa, ne ha commessi ben 36 contro 30 vincenti. Alla Kerber è sufficiente attendere l’errore dell’avversaria che arriva puntuale come un treno svizzero. Dopo soli 68 minuti la tedesca è per la quarta volta in una finale Slam.

(25) Serena Williams b. (13) Julia Goerges 62 64

(11) Angelique Kerber b. (12) Jelena Ostapenko 63 63