WIMBLEDON – Dopo due splendide settimane culminate con la finalissima di Wimbledon Matteo Berrettini si presenta ai giornalisti per la conferenza stampa di rito.
Queste le sue dichiarazioni
SULLA STAGIONE SULL’ERBA – “É stata una bella stagione sull’erba, ho vinto il Queen’s e fatto finale Wimbledon. Oggi non penso di aver giocato il mio miglior match, ma il merito è di Djokovic che non mi ha fatto giocare come volevo. Per me sono state due incredibili settimane. So che posso vincere questo titolo e lavorerò per questo nelle prossime settimane e mesi per cercare di alzare questo trofeo”.
SU DJOKOVIC – “Le maggiori difficoltà me le ha create nel modo in cui ha neutralizzato il mio servizio e il mio diritto e le sensazioni che ti lascia. Il suo servizio è migliorato incredibilmente e dal punto di vista tattico è probabilmente il miglior giocatore insieme a Roger, perché ti studia e aggiusta il gioco durante il match. Ho bisogno di match come questo”.
SULLE SENSAZIONI – “Una delle mie motivazioni è far provare emozioni agli altri. Sono entrato in campo sapendo che avrei dovuto giocare meglio di come ho poi effettivamente fatto. Non credo di esagerare se dico che lui è l’unico giocatore che mi poteva battere in questo torneo perché mi sentivo molto in fiducia. L’esperienza mi aiuterà. La strada è quella giusta”.
SULLA GRANDE ATTENZIONE DELL’ITALIA VERSO IL TENNIS – “L’emozioni stanno un po’ uscendo e un po’ no. Sono molto fiero di quello che sto facendo, di andare dal Presidente Mattarella domani e che l’Italia ci abbia supporto. Se il tennis è entrato un po’ nelle case degli italiani grazie a me ne sono felice”.
SULLE OLIMPIADI – “Pensando da che periodo arriviamo questo rende questi momenti ancora più speciali. La medaglia delle Olimpiadi? l’affrontiamo un pezzo alla volta. Vado a Tokyo perché penso di vincere una medaglia ed è sicuramente un obiettivo”.