Wimbledon 2021, day 2: Federer rischia, poi si ritira Mannarino

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Roger Federer in azione al Foro Italico lo scorso anno / foto ©Adelchi Fioriti

Wimbledon – A Wimbledon il programma continua in perfetto “british style” e anche oggi la pioggia ha condizionato il regolare svolgimento degli incontri. Prima dell’interruzione, che è arrivata dopo poche ore dall’inizio delle partite, si sono conclusi i match interrotti ieri per oscurità. Fabio Fognini ha ripreso come aveva lasciato dopo la vittoria nel primo set contro Ramos-Vinolas mantenendo il vantaggio conquistato nel secondo set e ha chiuso velocemente la partita con una prestazione convincente. Senza fare alcuna fatica Diego Schwartzman ha rifilato un 6-0 a Benoit Paire che, sceso in campo sotto di due set, si è limitato a fare presenza cedendo in dieci minuti.

Esordio con il botto per Sebastian Korda che ha ottenuto una prestigiosa vittoria alla sua prima partecipazione a Wimbledon sconfiggendo in quattro set Alex de Minaur, favorito numero quindici del torneo, e reduce dalla vittoria ad Eastburne ottenuta sabato scorso, sesta testa di serie della parte alta del tabellone a cadere al primo turno. Il giovane statunitense ha giocato i primi due set e mezzo a un livello incredibile. Veloce negli spostamenti riusciva sempre a piazzarsi bene per colpire imprimendo gran peso ai suoi colpi. L’australiano nell’economia del gioco ha pagato la maggior leggerezza fisica subendo la pressione del suo avversario che però, con la partita in mano (e la prima vittoria nel tempio del tennis nella testa) ha iniziato a dare segnali di tensione commettendo errori che fino a quel momento erano colpi vincenti. L’australiano è riuscito ad alzare il livello nel terzo set e a farlo suo al tie break ma nel quarto non è riuscito a dare il colpo di grazia a Korda che stava accusando un preoccupante passaggio a vuoto che lo portava a fare e disfare. Arrivati ancora al tie break è stato Korda a ritrovare il suo gioco e a scappare sul 6-3 con tre match point a disposizione, vanificando i primi due in risposta con due dritti sbagliati di metri ma poi, seppur con il terrore nel braccio, è riuscito a tenere l’ultimo turno di servizio e ha chiuso il match. Al secondo turno l’impegno dovrebbe essere meno complicato (almeno sulla carta si intende) con chi la spunterà tra i qualificati Zhang e Hoang.

Solo un pareggio per Roger Federer che è approdato al secondo turno favorito dal ritiro di Adrian Mannarino per infortunio all’inizio del quinto set. Nel primo set il francese è partito bene, solido al servizio e aggressivo in risposta e i due si sono scambiati un buon numero di palle break nelle fasi iniziali. Roger però, tra le sue consuete magie e un’ottima resa dal servizio, ha fatto la differenza nel decimo game con break e set messi a segno. Il secondo parziale si è svolto in equilibrio e i giocatori sono arrivati inevitabilmente al tie break. Il dritto di Federer non ha più trovato il quadrato di gioco e dall’altra parte Mannarino è stato molto attento a non concedere regali lasciandogli solo tre punti. Nel terzo parziale Federer ha dato segnali di resa con quel dritto sempre messo più fuori che dentro. Mannarino è andato avanti di un break in avvio, lo svizzero l’ha ripreso ma non è sembrato così solido da poter cambiare davvero le carte in tavola. E infatti il francese ha allungato di nuovo nel sesto game facendo suo il terzo parziale. Nel quarto tutto è cambiato. Federer ha accorciato gli scambi, ha risposto in modo più aggressivo e si è presentato a rete con sempre più frequenza, chiudendo una volée dopo l’altra forte di un servizio che non ammetteva repliche. C’era solo lui in campo, a giocare in controbalzo anticipando tutti i colpi del suo avversario e piazzando i suoi dove era impossibile raggiungerli. Sul 4-2 in favore dello svizzero, una rovinosa caduta di Mannarino lo ha costretto a chiedere il MTO dolorante alle ginocchia. Alla ripresa del gioco il francese faceva fatica a muovere due passi tanto che provare a correre per lui sembrava impossibile e, dopo aver ceduto il parziale senza poter giocare, è stato costretto al ritiro all’inizio del quinto.

Nel primo match in programma sul campo uno Alexander Zverev è stato impegnato non più di quanto sarebbe stato in una leggera seduta d’allenamento contro il qualificato Tallon Griekspoor. A parte qualche errore sporadico commesso qua e là, il tedesco non ha concesso praticamente niente servendo molto bene ed esibendosi in pregevoli discese a rete e ha messo in campo ottime risposte che gli hanno permesso di dominare gli scambi. Nel primo set ha avuto un attimo di distrazione quando ha restituito uno dei due break di vantaggio ma l’olandese non ha mai dato la sensazione di poterlo mettere veramente in difficoltà. Il secondo set, con Zverev in vantaggio di un break conquistato nel game iniziale, è stato momentaneamente sospeso per permettere la chiusura del tetto e alla ripresa del gioco la situazione non è cambiata. Zverev ha tenuto un livello altissimo al servizio crescendo via via in risposta e non c’è mai stata partita.

Risultati primo turno:

[9] D. Schwarzman b. B. Paire 6-3 6-4 6-0
[26] F. Fognini b. A. Ramos-Vinolas 7-6(4) 6-2 6-4
[22] D. Evans b. F. Lopez 7-6(4) 6-2 7-5
[4] A. Zverev b. [Q] T. Griekspoor 6-3 6-4 6-1
S. Korda b. [15] A. de Minaur 6-3 6-4 6-7(5) 7-6(5)
[6] R. Federer b. A. Mannarino 6-4 6-7(3) 3-6 6-2 rit.
[10] D. Shapovalov b. P. Kohlschreiber 6-4 4-6 6-3 5-7 6-4