Da Wimbledon, Fabrizio Salvi – foto Adelchi Fioriti
Nemmeno il tempo di festeggiare il ritorno in campo in uno Slam e Camila Giorgi deve già preparare la valigia. La sconfitta al primo turno di Eastbourne contro Hsieh era stata cattiva premonitrice di quello che sarebbe successo oggi in campo. La sconfitta contro l’ucraina Dayana Yastremska nel primo incontro sul campo 8 ha lasciato pochi dubbi sul fatto che l’atleta azzurra debba ancora ritrovare il suo tennis migliore dopo l’infortunio al polso, e che la strada da fare non sia sgombra di ostacoli.
UN BEL PO’ DI PUNTI LASCIATI PER STRADA. Lo storico quarto di finale dello scorso anno non era facile da difendere, così se ne sono andati in un batter d’ali un bottino di 420 punti molto pesante. Al nuovo aggiornamento del ranking WTA, la nostra atleta si piazzerà alla 60esima posizione. Una classifica non drammatica, ci mancherebbe, ma che andrà ricostruita gradualmente per permetterle di battere quel best ranking di numero 23 al mondo. Il suo potenziale lo permetterebbe. Il tempo sarà galantuomo, come sempre.
LA PARTITA. Il doppio 6-3 che gli ha rifilato l’ucraina la dice lunga sulla partita, ma non spiega tutto. Arrivano in soccorso al lettore alcuni dati statistici non esattamente confortanti. Giorgi è riuscita a tenere il proprio turno di servizio solo 2 volte su 9 volte ed ha inanellato 8 doppi falli, non tantissimi, ma molto pesanti vista l’incostanza alla battuta. Se a questo aggiungiamo le risposte fulminee dell’avversaria e qualche errore di misura col dritto, ecco che il gioco è fatto.
Il merito di Yastremska è stato quello di rimanere un pelo più costante di Camila e di non farsi schiacciare dal peso dell’evento. Per la nostra atleta c’è ancora molto da fare ma, si sa, a Giorgi la qualità di tennis non manca.
IL RISULTATO
D. Yastremska b. C. Giorgi 6-3 6-3