Da Wimbledon, Fabrizio Salvi
Andreas Seppi saluta l’edizione 2019 dei Championships perdendo al quinto set contro Guido Pella. Una partita a corrente alterna quella dell’altoatesino che, come luci di Natale fuori stagione, ha acceso e spento l’interruttore del suo gioco troppo spesso. L’argentino ha fatto della costanza uno dei suoi punti di forza e non si è fatto scoraggiare nemmeno da un parziale talmente negativo che avrebbe tramortito chiunque: 2 set a 1 di svantaggio e 4 a 2 per l’avversario.
È proprio da quel momento che Pella ha cominciato a tessere la sua trappola, costringendo Seppi a sbagliare attraverso scambi lunghi e sortite a rete di buona qualità che, all’interno di un incontro più congeniale alla terra che su erba, è stato qualcosa di apprezzabile. Il maggior coraggio ha fruttato a Guido, perché il set se l’è portato a casa col punteggio di 7 giochi a 5 – pareggiando i conti, 2 pari – e ha riversato tutto il suo slancio sul quinto set.
In quel parziale due cose sono state molto evidenti: la prima è una poca intraprendenza di Seppi, forse vittima di un calo fisico, in secondo luogo una maggior arguzia nel cogliere l’attimo da parte di Pella. Raramente il gioco è stato saldamente in mano all’azzurro e questo ha favorito l’argentino nel prendere decisioni e, di fatto, cambiare a piacimento l’esito delle cose.
Il quinto set è finito male, con un 6 a 1 netto e chiaro, che si accentua ancora di più se viene preso in considerazione il conto dei giochi dal momento in cui l’incontro sembrava aver preso la piega giusta per l’italiano: un passivo di 11 giochi a 2.
Se sarà stato l’ultimo Wimbledon di Seppi sarà lui a dirlo, magari in conferenza stampa più tardi, o magari nei prossimi mesi. Ma non è neanche detto che ciò accada.
LA CONFERENZA
“È stata una partita strana, con tanti alti e bassi, nel secondo, terzo e quarto avevo la sensazione che mancasse davvero poco per farla mia, però ho avuto dei momenti dove facevo casino. Servivo male, due tre errori gratuiti, poi game buoni. Come ho detto, è stata una partita strana.” – Racconta Andreas in conferenza, che aggiunge – “Speriamo che non sia stato l’ultimo Wimbledon. Certo a quest’età possono cambiare tante cose, però dopo una partita lunga così faccio fatica. Magari la vinco, ma il giorno dopo non so come starò. Sono tornei pesanti, ma belli da giocare. Ho dolori vari. Comunque la fame c’è ancora”. – E sull’anca – “In questo momento faccio fatica mentalmente, faccio fatica ad andare in campo ad allenarmi. Cerco di dare tutto quando gioco, ma quest’estate è stata dura soprattutto di testa. È difficile stare li tutti i giorni ad allenarti in campo, in palestra e magari i risultati non arrivano”.
IL RISULTATO
G. Pella b. A. Seppi 6-4 4-6 4-6 7-5 6-1
