US Open – Questa notte l’Arthur Ashe Stadium ha fatto da cornice ad una sfida memorabile tra Alexander Zverev e Jannik Sinner vinta dal tedesco con testa, cuore, forza e resistenza dopo quattro ore e quarantuno minuti di gioco intenso e spettacolare, compiendo forse l’ultimo definitivo passo verso il completo recupero. Sarà dunque il tedesco, per la decima volta ai quarti di uno Slam, a sfidare Carlos Alcaraz per un posto nella semifinale della parte alta del tabellone. Nell’altro quarto di finale ci sarà il derby russo tra Daniil Medvedev e Andrey Rublev.
Jannik ha dato il via al match al servizio ed è stata subito una sfida a chi riusciva per primo a rubare il tempo all’altro colpendo la palla con potenza crescente. C’era razionalità però nel loro gioco e non soltanto la voglia di colpire con più forza possibile e, dopo i primi game con i due che hanno tenuto agevolmente i propri turni di battuta, la risposta all servizio è diventata decisiva. Nel quinto game è stato Zverev a farsi più aggressivo e, grazie a due doppi falli di Sinner e a un paio di dritti vincenti, ha ottenuto il break ma il vantaggio è durato giusto il tempo del cambio di campo. Jannik è rientrato in gioco con l’immediato contro break e la partita è tornata in equilibrio con soluzioni pregevoli da ambo le parti, pochi errori gratuiti e grande intensità agonistica. Nel nono game, durato più di dieci minuti, il tedesco ha giocato ad un livello impressionante e, dopo aver portato Jannik ai vantaggi, gli ha strappato il servizio con due vincenti di rovescio consecutivi chiudendo poi 6-4 con un turno di servizio a zero.
Il secondo parziale ha avuto un andamento diverso. Zverev non è riuscito a tenere la stessa intensità di gioco e Sinner gli ha messo gran pressione da fondo involandosi 3-0. Jannik aveva in mano il gioco ma nel quinto game ha fatto una serie di errori gratuiti rimettendo in gioco il tedesco che però non ne ha approfittato e ha ceduto per la seconda volta il servizio. Jannik ha giocato con ordine e precisione, solido nei propri turni di battuta e il 6-3 è arrivato di conseguenza.
Il terzo parziale è cominciato all’insegna dell’attenzione e, dopo i primi due game senza scosse, nel terzo è arrivato un momento potenzialmente decisivo con Jannik che ha annullato con gran sofferenza cinque palle break prima di trovare finalmente due gran prime e salvarsi. La sensazione però era che il leggero fastidio muscolare alle gambe che Jannik iniziava a manifestare iniziasse a farsi più insistente e infatti nel quinto game sono arrivati i crampi. Muovendosi con enorme difficoltà Jannik ha ceduto tre game consecutivi subendo due break.
Incamerato il 6-2, nel quarto set Zverev ha patito le pene dell’inferno per annullare quattro palle break e salvare il servizio con un ace di seconda al quinto vantaggio dopo ventitré minuti. I due giocatori, duramente provati dall’intensa battaglia e dall’umidità asfissiante, hanno continuato a lottare con le poche forze, sia fisiche che mentali, che avevano senza seguire più alcuno schema tattico. Gli scambi sono diventati sempre più faticosi e dispendiosi e tra i due quello che ha accusato maggior stanchezza è stato Zverev, crollato nel finale. Nel nono game il tedesco ha ceduto il servizio con troppi errori e un doppio fallo sulla palla break mandando Jannik a servire per il set che, senza tremare, ha chiuso 6-4.
Dopo quasi quattro ore di gioco, all’una della notte americana, è cominciato il parziale decisivo con un solido turno di battuta di Zverev che, recuperata un po’ di energia, ha cambiato marcia in risposta giocando in modo molto aggressivo come non faceva da svariati game e ha messo a segno il break salendo 2-0. Seppur con qualche difficoltà e annullando una palla del contro break con gran bravura il tedesco ha confermato il vantaggio. Jannik è rimasto in scia ma l’inevitabile momento della verità è arrivato nel nono game quando Zverev ha servito per il match chiudendolo con grandissima autorità.
Grazie alla vittoria in rimonta contro Alex de Minaur, Daniil Medvedev ha ottenuto la qualificazione matematica alle Finals di Torino unendosi a Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. La partita presentava qualche insidia per il russo, sconfitto dall’australiano poche settimane fa sul cemento di Toronto e infatti l’inizio ha confermato le premesse. de Minaur ha vinto il primo set 6-2 ma questa volta Medvedev ha reagito vincendo un secondo set molto lottato e poi ha dilagato 6-1 6-2.
Vittoria in quattro set anche per Andrey Rublev contro Jack Draper. Dopo aver vinto agevolmente il primo set Rublev ha accusato un passaggio a vuoto che gli è costato il secondo parziale e un break di svantaggio nel terzo. Il russo però ha rialzato l’asticella del gioco imponendosi 6-3 e poi ha controllato le operazioni nel quarto chiudendo 6-4.
US OPEN 2023
[1] C. Alcaraz b. M. Arnaldi 6-3 6-3 6-4
[12] A. Zverev b. [6] J. Sinner 6-4 3-6 6-2 4-6 6-3
[3] D. Medvedev b. [13] A. de Minaur 2-6 6-4 6-1 6-2
[8] A. Rublev b. J. Draper 6-3 3-6 6-3 6-4