US OPEN 2020 – La quinta giornata dedicata a terzo turno della parte alta del tabellone è stata scossa dal mistero che ha avvolto il match tra Alexander Zverev e Adrian Mannarino, in programma sul Luis Armstrong Stadium come terzo incontro. La sfida tra il tedesco e il francese è stata posticipata senza comunicazioni ufficiali al termine della vittoria di Angelique Kerber contro Ann Li, proprio quando avrebbe dovuto avere inizio, ed è cominciata con oltre tre ore di ritardo.
Quando i giocatori sono scesi in campo i dubbi sono stati svelati. All’origine di questo groviglio c’è la positività di Benoit Paire al Covid-19 riscontrata sabato scorso al seguito della quale tutti i giocatori francesi entrati in contato con lui sono stati sottoposti a limitazioni ancora più rigide rispetto a quelle già in atto. I giocatori e le giocatrici francesi che hanno perso sono stati messi in quarantena e non solo non possono rientrare in Europa ma non possono neanche uscire dall’hotel e quindi non hanno la possibilità di allenarsi. Alla luce di questa situazione Mannarino avrebbe (il condizionale è d’obbligo) preso posizione in difesa dei suoi connazionali rifiutandosi di scendere in campo per trovare un accordo.
Nell’attesa di ulteriori chiarimenti in merito, l’attenzione si è spostata sull’Arthur Ashe per la partita tra Taylor Fritz e Denis Shapovalov, vinta dal canadese al quinto set dopo continui ribaltamenti di fronte. Il primo set si è chiuso con merito in favore dello statunitense che al servizio non ha concesso punti quando ha piazzato la prima palla e sulla seconda ne ha lasciati per strada solo cinque sparsi qua e là. Oltre al servizio Fritz ha risposto bene imponendo un ritmo sostenuto agli scambi che il canadese è stato costretto a subire concedendo le prime palle break nel sesto game, salvate con coraggio, prima di capitolare nell’ottavo lasciando a Fritz la comoda opportunità di chiudere il set.
Nel secondo parziale il servizio è diventato decisivo e si è visto un solo punto per parte ottenuto in risposta nei primi sette game. All’improvviso, dopo una condotta di gara pressoché perfetta, Fritz ha perso padronanza al servizio permettendo a Shapovalov di aggredirlo in risposta prendendo il comando del gioco, e ha subito il break a zero.
Il canadese ha subito consolidato l’allungo facendo suo il secondo parziale e, approfittando del buon momento, ha strappato il servizio al suo avversario all’inizio del terzo set non riuscendo però a mantenere il prezioso vantaggio. La freschezza atletica del canadese si è via via spenta e nel sesto game Fritz ha messo a segno il contro break. Dal tre pari non c’è più stato equilibrio. Fritz ha strappato ancora il servizio a Shapovalov portandosi a servire per il set ma il canadese ha reagito con rabbia sfoderando un colpo più spettacolare dell’altro e con un altro contro break si è rifatto sotto. Immediatamente Shapovalov però ha perso per la terza volta il servizio sprecando punti solo da chiudere consegnando così il parziale allo statunitense.
Ritrovato lo sprint iniziale, Fritz ha messo a segno il break decisivo in avvio del quarto parziale e quando si è apprestato a servire per il match sul 5-3 sembrava fatta ma sul più bello ha perso lucidità e servizio rimettendo il canadese il gioco. Al tie-break i due hanno fatto a gara a chi serviva più forte e, nel rispetto dei propri turni di battuta, Shapovalov è arrivato al set point trasformato grazie a un passante di rovescio.
Galvanizzato dalla rimonta Shapovalov è partito al massimo strappando il servizio a Fritz nel secondo game del parziale decisivo. Senza concedere più niente al servizio Shapovalov ha messo fine alle turbolenze raggiungendo gli ottavi di finale atteso da David Goffin testa di serie numero sette che ha superato in tre set Filip Krajnovic, numero ventisei del tabellone.
Il belga ha vinto 6-1 in meno di mezz’ora il primo set e poi il serbo è entrato in partita, confermando l’ottimo stato di forma esibito alla ripresa delle competizioni ufficiali con il Master 1000 di Cincinnati dove ha raggiunto i quarti di finale sconfitto da un super Raonic. Dopo uno scambio di break in apertura e in chiusura del secondo parziale che hanno mantenuto l’equilibrio, Krajinovic ha sprecato il vantaggio di 4-1 al tie-break facendosi rimontare da Goffin che, una volta incamerato anche il secondo parziale, ha chiuso il terzo con break decisivo nel finale.
Agli ottavi anche il ventunenne spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, numero 99 della classifica ATP, che si è regalato il miglior risultato della carriera grazie alla vittoria contro Cameron Norrie, responsabile dell’eliminazione al primo turno di Diego Scwartzman, testa di serie numero nove del seeding. Lo spagnolo si è infilato nella corsia liberata dalle teste di serie uscite prematuramente, a cui lui stesso ha dato un contributo eliminando Hubert Hurkacz, numero 24, al secondo turno.
US Open 2020
Risultati terzo turno:
I RISULTATI DELLE PARTITE DI OGGI NEL TABELLONE FEMMINILE
[12] D. Shapovalov b. [19] T. Fritz 3-6 6-3 4-6 7-6(5) 6-2
[7] D. Goffin b. [26] F. Krajinovic 6-1 7-6(5) 6-4
Davidovich Fokina b. C. Norrie 7-6(2) 4-6 6-2 6-1
[20] P. Carreno Busta b. R. Berankis 6-4 6-3 6-2
J. Thompson b. M. Kukushkin 7-5 6-4 6-1