Matteo Berrettini e Stefanos Tsitsipas si sfideranno nella finale della lunga maratona dell’Ultimate Tennis Showdown.
Nella prima semifinale in programma Matteo Berrettini ha superato Richard Gasquet al termine di una partita molto lottata. Nel primo quarto, Matteo ha dominato i suoi turni di battuta con un servizio devastante e con il consueto dritto esplosivo messo sempre a segno nei pressi delle righe, che lo giocasse in risposta o in uscita dal servizio. Gasquet ha potuto giocare solo in difesa, subendo la pressione di Matteo sempre più aggressivo colpo dopo colpo, e anche quando il francese si è trovato a scambiare sulla diagonale sinistra non è riuscito a far male con il suo favoloso rovescio, sempre ben gestito da Matteo che ha segnato un pesante 24-8.
Al secondo quarto quelli che prima erano punti facili sono diventati errori da parte di Matteo che non ha più fatto la differenza in risposta permettendo al francese di spostarlo e fare suoi i propri turni di battuta. Berrettini ha messo in campo poche prime e Gasquet ha amministrato gli scambi in risposta portandosi in vantaggio fino a chiudere 14-12.
Nel terzo quarto, dopo un inizio in equilibrio, Berrettini si è giocato il vincente per tre mettendo a segno sei punti consecutivi che gli hanno permesso di staccare il francese mantenendo il vantaggio con i suoi ritrovati dritti vincenti fino all’inutile ultimo servizio a dieci secondi dal termine messo in campo mentre Gasquet stava già andando verso la sua panchina rifiutandosi di rispondere.
L’equilibrio è tornato subito dopo. Gasquet ha fatto i numeri con il rovescio e Berrettini, poco sorretto dal servizio, si è trovato a subire anche sul lato destro. Il francese ha servito bene, andando a incidere anche con il dritto laddove Matteo era sempre stato più forte, e ha fatto suo l’ultimo quarto 13-10.
Al “Sudden death”, il parziale decisivo che si conquista con soli due punti di vantaggio consecutivi, Matteo è partito male cedendo il servizio con un errore di rovescio in back in avanzamento su una risposta insidiosa del francese. Matteo però ha subito ripreso il servizio del francese annullando il match point con un dritto inside-out vincente maturato da una penetrante risposta che gli ha permesso di dominare lo scambio. Chiamato a chiudere il match Berrettini non si è lasciato sfuggire l’occasione ed è sceso a rete con ottimo tempismo seguendo il servizio e, grazie a una grande volée d’approccio che gli ha aperto il campo per quella conclusiva, ha siglato la vittoria.
A seguire Stefanos Tsitsipas ha superato ancora David Goffin in tre quarti con qualche difficoltà in più rispetto alla partita di ieri. Il greco, forse un po’ teso, non ha dominato il gioco, facendosi prendere dalla fretta in più di un’occasione che lo ha portato a commettere qualche errore di troppo permettendo al belga di stargli attaccato nel punteggio. Dopo aver fatto suoi con due punti di scarto i primi due quarti, Tsitsipas si è trovato dodici pari allo scadere del tempo nel terzo ma sul deciding point, con il servizio in suo favore, ha ritrovato il sangue freddo e ha esibito tutta la sua classe chiudendo con lo schema servizio-dritto interpretato alla perfezione.