TODD MARTIN e lo slam mancato

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todd martin

Negli anni ’90 il mondo del tennis è stato dominato da Pete Sampras e Andre Agassi. Non sembrava esserci spazio sotto ai riflettori per gli altri tennisti, poiché tutti gli appassionati di tennis, a seconda delle loro preferenze, identificavano lo sport con la racchetta col volto di uno dei due campioni che si sfidavano ripetutamente nelle finali dei tornei del grande slam. 

Nel 1994 Pete Sampras era considerato il favorito per la vittoria all’Australian Open ma durante quell’edizione dello slam australiano si mise particolarmente in luce il ventiquattrenne statunitense Todd Martin. Martin prediligeva il gioco a rete, a cui ricorreva spesso soprattutto nei suoi turni di battuta grazie al suo potente servizio.  Il giovane tennista americano prima di partecipare all’Australian Open aveva vinto tre tornei ATP su tre superfici diverse: nel 1993 aveva vinto contro Wheaton all’International Championships di Coral Springs, disputatosi sulla terra rossa e l’anno seguente aveva trionfato contro Brad Gilbert sul cemento al Kroger St Jude International Memphis e sui campi in erba del Stella Artois Championship, sconfiggendo in finale il grande Pete Sampras. 

Tra gli amanti del tennis si era diffusa la convinzione che Todd Martin avrebbe potuto esprimere al meglio il suo gioco sui campi in cemento di Melbourne. Nei primi due turni del torneo non concesse alcun set ai suoi avversari Yzaga e Bjorkman. Nel terzo turno affrontò un altro tennista svedese, Jonas Svensson, in un match complicato, che vide trionfare al termine di una lunga battaglia il tennista statunitense. Gli ottavi di finale, dove l’avversario fu Daufresne, non furono meno complicati per Todd Martin, che, dopo aver perso il primo set al tie-break e aver vinto il secondo set sempre al tie-break, mantenne la concentrazione, non concedendo alcun margine all’avversario nei successivi due set, terminati entrambi col punteggio di 6-3.  

Lo attendeva nei quarti di finale un suo connazionale, Malivai Washington. Todd Martin si impose in tre set, di cui gli ultimi due si conclusero al tie-break. Il suo prossimo avversario in semifinale sarebbe stato Stefan Edberg, vincitore di sei titoli del grande slam e ritenuto dal pubblico uno dei pochi in grado di contendere il titolo a Sampras. Nel primo set il tennista statunitense sembrò sentire la pressione dovuta all’importanza della partita e perse col punteggio di 6-3. 

Il secondo set fu molto combattuto, il tennista americano non riuscì a conquistare palle break e mantenendo entrambi i giocatori il proprio turno di servizio, si giunse al tie- break, vinto da Todd Martin col punteggio di 9-7. Il terzo set fu identico al precedente e vide nuovamente il tennista statunitense trionfare al tie-break col punteggio di 9-7. Il pubblico rimase affascinato da quell’avvincente partita, che si concluse al tie-break anche nel quarto set, questa volta però col punteggio di 7-4. La vittoria garantì alla giovane promessa statunitense l’accesso alla sua prima finale in un grande slam.  

A contendergli il titolo era Pete Sampras, che nel suo cammino aveva sconfitto Kafelnikov, Courier, Lendl e altri temibili avversari. Martin aveva precedentemente battuto Sampras e gli spettatori non erano più tanto certi su chi dei due tennisti avrebbe alzato la coppa. Todd Martin si affidò come in tutte le sue partite precedenti al suo servizio e al suo solido gioco a rete. Nel primo set la partita fu molto equilibrata e i due giocatori non commisero errori, dando vita a punti entusiasmanti, incoraggiati dal tifo del pubblico. Una volta giunti al tie-break Sampras comprese che avrebbe dovuto tenere l’avversario il più lontano possibile dalla rete, conducendo lunghi scambi da fondo campo. Questa volta però Martin non riuscì ad aggiudicarsi il tie-break, perdendo il primo set. Nel set successivo, forse a causa della demoralizzazione, Todd Martin concesse una palla break al suo avversario, che ne approfittò per concludere il set col punteggio di 6-4. Il gioco di Sampras divenne sempre più aggressivo, costringendo Martin a difendersi. La conquista del break point da parte di Sampras  nel terzo set compromise la finale dell’Australian Open, che fu vinta dal numero 1 ATP in tre set ( 7-6 6-4 6-4). 

La carriera di Todd Martin non sembrò risentire della sconfitta, poiché il tennista statunitense vinse nuovamente il Kroger St Jude International Memphis, la Coppa Davis contro la Russia e i tornei di Sydney, di Barcellona e di Stoccolma, sconfiggendo in finale rispettivamente Ivanisevic, Berasategui e Thomas Johansson. Nel 1999 Todd Martin vinse per la seconda volta il torneo di Sydney, ma il tennista americano era deciso a vincere uno slam e un’altra occasione gli si presentò allo Us Open. 

Dopo aver rischiato l’eliminazione nel match del primo turno, vinto  contro Huet al tie-break del quinto set, Todd Martin sconfisse nei turni successivi il connazionale Reneberg e Magnus Larsson, ritiratosi dopo aver perso il primo set. Negli ottavi di finale fu autore di una celebre rimonta, riuscendo a vincere contro Rusedski, dopo aver perso i primi due set. Nella partita successiva il tennista statunitense ritrovò la sicurezza e l’ispirazione nel gioco a rete, sconfiggendo Dorsedel in quattro set e travolgendo Pioline in semifinale, non concedendogli neanche un set. 

Il pubblico statunitense fu entusiasta nell’apprendere che nella finale si sarebbero scontrati due tennisti americani: Todd Martin e Andre Agassi. La finale fu molto combattuta e in più di un’occasione sembrò che sarebbe stato Todd Martin ad avere la meglio.

Dopo aver perso il primo set col punteggio di 6-4, Martin vinse il secondo e il terzo set al tie-break, mantenendo saldi i nervi e mettendo in grande difficoltà Agassi. Nel quarto set Agassi riuscì a strappare il servizio all’avversario, imponendosi col punteggio di 6-4. Nel set decisivo Todd Martin, non riuscendo a conquistare la rete e a realizzare molte aces, si aggiudicò solo due game e il sogno di una vittoria in uno slam svanì già a partire dai primi giochi, dove perse il servizio a causa delle  risposte vincenti dell’avversario. Nonostante non sia riuscito ad imporsi sui suoi connazionali Sampras ed Agassi, dominatori indiscussi del circuito ATP in quegli anni, Todd Martin non è stato dimenticato dagli amanti del tennis, ammirati da colui  che aveva tentato di spodestare due dei più grandi giocatori della storia del tennis.