di Daniele Rossi
L’imbucato che non doveva esserci, quello per cui molti inarcavano il sopracciglio in segno di disprezzo, quello che era solo un miracolato, quello che ha la pancia ed è buono solo in doppio, va in semifinale.
Una storia molto americana quella di Jack Sock, che nell’arco di tre settimane è passato dall’essere ad un soffio dalla fine della stagione (nel primo turno di Parigi Bercy era sotto 0-4 nel terzo con Edmund) a giocarsi un posto in finale nel torneo dei Maestri. Lo paragonano a Roddick, per lo stato di nascita (Nebraska) per quel fare un po’ guascone e per quel turbo diritto che fa i buchi per terra, ma Jack al contrario di Andy ha un gioco vario, completo ed estremamente intrigante.
L’ha scoperto oggi Alexander Zverev, rimandato al 2018 con tanti compiti natalizi da fare. Partito da favorito, ha perso il match spareggio nel Gruppo Boris Becker, subendo il tennis a tutto campo dell’americano e cedendo mentalmente nel momento più importante. Normale per un 20enne al debutto nelle Atp Finals.
Partita piena di alti e bassi e continui cambi di direzione. Sock è capace di fiammate incredibili ed è con una di queste che si porta a casa il primo set, quando toglie il servizio a Sascha nel settimo gioco ed è ancora più bravo a salvarsi dallo 0-40 nel game successivo. Alla fine il 25enne di Lincoln porta a casa il primo set coronando l’ultimo punto con l’ennesimo drop shot vincente.
Dopo un primo parziale di grande intensità, Sock stacca totalmente la spina, consentendo a Zverev di rientrare nel match e di vincere il secondo set per 6-1 con assoluta comodità.
Nel terzo set succede di tutto: Sock parte ancora male perdendo subito il servizio e beccandosi un penalty point dopo aver scaraventato una palla sugli spalti; Zverev ha vantaggio psicologico e di risultato, ma incredibilmente rovina tutto con due doppi falli e un diritto affossato in rete. Il passaggio a vuoto del 20enne tedesco esalta Sock che infila quattro giochi consecutivi; sembra finita e invece Sascha rimonta ancora fino al 4-4. Nel gioco seguente però Zverev sul 30-30 commette un altro doppio fallo e consegna il match point a Sock. Sascha spedisce un rovescio in corridoio che apre le porte della semifinale allo statunitense.
Esultanza contenuta e quasi incredula per Sock, capace di giocare un grande match a livello tecnico e tattico. E’ stato quasi perfetto nei pressi della rete e ha fatto saltare gli ingranaggi di Zverev variando continuamente e proponendogli molto spesso palle basse difficili da gestire. In questo dovrà migliorare il giocatore teutonico, forse arrivato all’ultimo atto della stagione con le pile troppo scariche.
Sock giocherà in semifinale contro Dimitrov, mentre Federer per conoscere il suo avversario dovrà attendere il match di domani pomeriggio tra Thiem e Goffin.
IL RISULTATO:
J. Sock b. A. Zverev 6-4 1-6 6-4