da Foligno, Adriano Spataffi
Flavio Cipolla batte Gian Marco Moroni e porta il Circolo Canottieri Aniene di nuovo in vantaggio prima dell’ultimo singolare.
Due break iniziali in ogni set sono sufficienti per incanalare la partita a favore dell’esperto romano classe ’83, che con il suo tennis fantasioso fatto di slice di rovescio e volé da incorniciare, riesce a togliere rifermenti al portacolori di Parioli, di quindici anni più giovane, non a suo perfetto agio in una superficie così rapida.
La partita, come detto, dimostra la sua storia già in partenza. Moroni ha bisogno di aprirsi subito il campo con il servizio, perché quando lo scambio parte, le lunghe leve e i movimenti ampi lo svantaggiano contro un avversario che copre il campo magistralmente, sfruttando tocco, anticipo e ottimi attacchi contro-tempo; purtroppo per il giovane di Guidonia, al primo game il servizio non è abbastanza caldo e, anche quando entra la prima palla, la risposta bloccata di Cipolla lo rispedisce con i piedi lontano dalla linea di fondocampo, così c’è subito il break che il giocatore di Aniene saprà mantenere fino alla fine del set.
La stessa sequenza si ripete in partenza di secondo set, Moroni scivola di nuovo sotto e Cipolla non si fa pregare, attaccando la rete a spazi chiusi con palle difficili da tirare su per l’avversario, figuriamoci per fare un passante. Il break del secondo set decreta quanto meno la fine della partita psicologica, perché Moroni, sfiduciato, accuserà duramente l’ipotesi di un nuovo set tutto in salita e, di conseguenza, ne arriva un secondo. Il Cipolla visto oggi non ha alcun problema a chiudere e portare in vantaggio i suoi passando il testimone nientemeno che a Simone Bolelli, atteso da Matteo Fago nell’ultimo singolare.
Flavio Cipolla (A) b. Gian Marco Moroni (P) 64 62