Da Parigi Bercy, Fabrizio Salvi
Senza Federer, Nadal, ma anche Djokovic e Murray non è la stessa cosa. Sarà pure il segreto di Pulcinella, non lo scopriamo certo noi, ma lo sviluppo della settimana a Parigi Bercy è riuscita comunque a fornire degli spunti di interesse notevoli. Storie diverse dei quattro semifinalisti, che si intrecciano quest’oggi in due incontri dal forte contenuto emotivo per ognuno dei protagonisti.
La storia delle storie. Quella di Julien Benneteau, senza dubbio. Francese, legatissimo alla sua terra e che ha già annunciato il ritiro dal tennis nel 2018, quando andrà per i 37 anni. La famiglia, i viaggi e il logorio fisico sono motivazioni più che condivisibili per un ragazzo che al tennis ha dato molto e raccolto, forse, meno di quello che si sarebbe aspettato. Un saldo impietoso nelle finali Atp raggiunte, con dieci sconfitte e zero vittorie. Zero titoli, dunque. In questo torneo ha messo in riga, uno dopo l’altro, Denis Shapovalov, Jo-Wilfried Tsonga (vincitore del 2008), il top 10 David Goffin e, proprio ieri, Marin Cilic. Oggi sfiderà Sock per agguantare la prima finale in un Master 1000. I precedenti contro l’americano fanno ben sperare, 1 a 0 nei testa a testa, con Julien ha vinto l’unico precedente a Shanghai nel 2014.
Uomo Challenger, ma non per molto. Un’altra bellissima storia snocciolata da questo torneo è stata quella di Filip Krajinovic che, fino a cinque mesi, fa si arrovellava intorno alla 294esima posizione Atp e stamani si è svegliato alla posizione numero 43 del mondo, con qualche chance di entrare nei top 32 che saranno teste di serie agli Slam. Dovrà vincere il torneo per raggiungere quello che, non è un obiettivo, ma una legittima speranza. Intanto nel 2017 ha già vinto cinque Challenger e si ritrova per la prima volta in una semifinale di un 1000. Con John Isner c’è un solo precedente, lontanissimo, risalente al 2008 nel Texas Challenger e, allora, l’ha spuntata l’americano.
American dream. I due portabandiera a stelle e strisce sono ancora in ballo per le Nitto Finals di Londra. Dopo lo stillicidio degli avversari nella Race, i due si ritrovano come unici contendenti al posto occupato da Carreno Busta. Questa è la prima volta che due americani si ritrovano così avanti in un Master 1000, dai tempi di Cincinnati 2010, quando Mardy Fish e Andy Roddick raggiunsero questo traguardo. Inoltre l’ultimo statunitense a vincere un Master 1000 è stato proprio Andy Roddick nel 2010 a Miami e l’ultimo americano in finale a Parigi è stato, prima di Isner lo scorso anno, Andre Agassi nel 1999.
Quattro semifinalisti che stanno provando a raggiungere il primo titolo Master 1000 in carriera, qui, nella Ville Lumière c’è comunque luce, anche senza i big.
PROGRAMMA SEMIFINALI SINGOLARI:
[Q] F. Krajinovic – [9] J. Isner – non prima delle 14, Campo centrale
[W] J. Benneteau – [16] J. Sock – non prima delle 16, Campo centrale