Da Parigi, Fabrizio Salvi
Magari non sarà la miglior versione di Federer mai vista, ma è comunque un Roger in forma e ben determinato a fare bene qui a Parigi. Alla domanda di quanto lontano potrà andare, la risposta la conoscono solo astri. Perché, al momento, Djokovic e Nadal gli sono superiori su questa superficie, ma il mago di Basilea ha tutto quello che serve per potergli giocare un bello scherzo.
Ritornando al copione della partita di oggi, è stato un Federer che, come di consueto, ha provato ad andare a giri altissimi fin da subito, evitando di farsi invischiare in scambi prolungati. Questo avvantaggia lo spettacolo anche in una partita come questa che, in tutta franchezza, non è stata esattamente entusiasmante. Il dislivello tra i due era enorme e il lucky loser Oscar Otte ha già fatto più del dovuto riuscendo a strappare al campione svizzero ben 11 game. La vittoria è arrivata in tre set, dopo 1 ora e 36 minuti di gioco.
Il tedesco saluta il torneo da numero 129 al mondo e raggiunge il suo best ranking personale all’età di venticinque anni. Per Federer il prossimo ostacolo sarà Casper Ruud, ma tutti gli italiani avrebbero voluto vederlo giocare contro Berrettini.
IL RISULTATO
R. Federer b. O. Otte 6-4 6-3 6-4