Roland Garros 2024: la regina della terra rossa Swiatek difende il trono a Parigi

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©photo Patrick Boren

Se da un lato Parigi si appresta ad assistere al probabile ultimo ballo di Rafael Nadal sul Philippe Chatrier interrogandosi su chi potrà mai lasciare un’impronta tanto indelebile sulla terra rossa, dall’altro non sembrano esserci dubbi sul fatto che in campo femminile lo scettro del Roland Garros sia destinato a restare per molti anni a venire nelle mani di una protagonista indiscussa: Iga Swiatek. La detentrice dello slam parigino che con i trionfi del 2020, 2022 e 2023 ha già eguagliato Serena Williams a quota tre successi, è pronta a ripetersi anche in questa stagione, forte delle dodici vittorie consecutive che le sono valse i titoli di Madrid e Roma.

Due anni dopo essere divenuta la numero uno del mondo, una stagione dopo aver sofferto la pressione di dover dare continuità all’incredibile serie di successi ottenuti, la ventitreenne originaria di Varsavia si è presentata nella capitale francese affermando di sentirsi una giocatrice migliore, rispetto a quella che nell’aprile del 2022 divenne per la prima volta leader del circuito WTA. Regina indiscussa della terra rossa e principale favorita per alzare la coppa intitolata a Suzanne Lenglen, Iga sembra avere tutte le carte in regola per provare a raggiungere (e perché no superare) il record di 7 affermazioni che in campo femminile, al Roland Garros, appartiene per ora alla leggendaria Chris Evert (1974, 1975, 1979, 1980, 1983, 1985, 1986).

Tra le contendenti che proveranno a detronizzarla ci sarà sicuramente Aryna Sabalenka. La loro rivalità probabilmente non raggiungerà le vette di quelle tra Martina Navratilova e Chris Evert, Steffi Graff e Monica Seles, ma sta portando una certa stabilità ai vertici della WTA. Dopo le sconfitte in finale a Madrid e Roma la ventiseienne di Minsk, vincitrice del primo slam stagionale a Melbourne, proverà a tenere il passo della numero uno del tabellone, consapevole però che per cercare di sovvertire i rapporti di forza con la fuoriclasse polacca dovrà attendere la seconda metà della stagione, quella sul veloce.

Da valutare poi le condizioni di Elena Rybakina, costretta a saltare Roma (dove non ha potuto difendere il titolo conquistato nel 2023) per problemi fisici, che aveva iniziato al meglio la stagione sulla superficie teoricamente a lei meno favorevole. La kazaka classe 1999 è stata infatti l’ultima giocatrice in grado di fermare Swiatek poco più di un mese fa, superata nella semifinale del torneo di Stoccarda concluso poi con il trionfo su Kostyuk. La campionessa di Wimbledon 2022 aveva poi raggiunto la semifinale a Madrid, stoppata solo da Sabalenka al tie-break del set decisivo.

Chi a Parigi proverà invece a risollevare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative, specialmente dopo la consacrazione avvenuta sul finire della scorsa estate con il trionfo di New York, è certamente Coco Gauff. Sebbene la terra rossa non possa certo rappresentare il suo campo da battaglia prediletto (un solo titolo ottenuto fin qui sulla superficie, a Parma nel 2021), è pur vero che la ventenne di Delray Beach proprio al Roland Garros ha raggiunto, nel 2022, la sua prima finale a livello slam. E non è detto che sia stato un caso.