Roland Garros 2022 – La prima e più attesa semifinale si è chiusa con le lacrime e le urla di dolore di Alexander Zverev dopo una caduta nell’ultimo punto del dodicesimo game del secondo set che gli ha messo fuori uso la caviglia destra. Il tedesco è uscito dal campo sulla sedia a rotelle e ne è rientrato poco dopo con le stampelle solo per rendere omaggio al pubblico e ancor più a Rafa Nadal che nel giorno del suo trentaseiesimo compleanno, seppur amaramente, ha consacrato il suo dominio a Parigi, cominciato nel 2005, con la quattordicesima finale, la trentesima a livello Slam.
Dopo tre ore e otto minuti, quando Zverev si è infortunato, i giocatori stavano per fronteggiarsi al tie break del secondo set, giusto per capire il tenore della lotta. Zverev avrebbe potuto chiudere entrambi i set impiegando un’ora in meno ma è mancato nei momenti fondamentali anche perché dall’altra parte della rete c’era il giocatore che sul Philppe Chatrier è l’indiscusso imperatore. Il tedesco ha vinto il sorteggio e scelto di rispondere e il suo inizio è stato travolgente. Rafa è partito molto attento ma Sascha ha piazzato risposte profonde e, senza il timore di attaccare Rafa sul dritto, si è procurato una palla break convertita nello scambio successivo con un vincente di rovescio. Al servizio Zverev è stato impeccabile piazzando un gran numero di prime palle e giocando in modo molto aggressivo a seguire. Tutto perfetto fino all’ottavo game aperto dal tedesco con un errore imperdonabile nel tentare il colpo di tocco invece di quello sicuro, anche se meno nobile, che ha messo fine alle sue certezze. Rafa ha intuito il momento di confusione del tedesco e, mettendo palle alte e lavorate in campo, lo ha costretto a scendere di ritmo.
Zverev ha perso la misura con il dritto, ha perso la presa e gli è scivolata la racchetta di mano sulla palla del 5-3, ha commesso un doppio fallo e alla seconda palla break offerta ha ceduto il servizio. Un invito al quale Rafa ha subito risposto facendo sentire in modo sempre più autorevole la sua presenza. Dalla parte del tedesco è salita la tensione che si è riversata sul dritto e sul servizio e che lo ha costretto a salvare tre set point nel decimo game, durato più di un quarto d’ora, prima di tenere la battuta, rimanendo in partita. L’epilogo è arrivato al tie break che Nadal ha “rubato” a Zverev, passato in vantaggio 6-2 in virtù di un gioco brillante, con la sua straordinaria intelligenza. L’istinto di sopravvivenza di Rafa, si sa, è un pozzo senza fondo e con una giocata più spettacolare dell’altra ha annullato i quattro set point, chiudendo 10-8 alla sesta occasione utile.
All’inizio del secondo set Zverev ha pagato caro lo schiaffo preso subendo il break a zero in avvio ma Rafa ha fatto di tutto per tenerlo in vita restituendogli subito il servizio e poi il colpo di inizio gioco non è più stato determinante. Punti diretti ne sono arrivati pochissimi e gli scambi si sono fatti sempre più duri. Zverev fisicamente sembrava avere più risorse, trovando la forza di tirare il vincente al termine degli scambi più lunghi, ai quali Rafa rispondeva con l’esperienza ma è stato ancora il tedesco ad avere il sopravvento procurandosi l’occasione di servire per il set sul 5-3, miseramente fallita. Ristabilito l’equilibrio con un tie break tutto da giocare è arrivato l’infortunio del tedesco.
ROLAND GARROS 2022
R. Nadal b. A. Zverev 7-6(8) 6-6 Ret
C. Ruud b. M. Cilic 3-6 6-4 6-2 6-2