Roland Garros 2020, day 15: Nadal riscrive la storia. 13° French Open e agganciato Federer a quota 20

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Roland Garros 2020 Rafael Nadal Novak Djokovic

Roland Garros 2020 – Si può ricorrere solo ai numeri, e forse non bastano, per descrivere l’impresa di Rafael Nadal: tredicesima vittoria a Parigi, ventesimo Slam con il quale raggiunge Roger Federer, vittoria numero 100 al Roland Garros, numero 1000 a livello ATP e primo giocatore a battere Novak Djokovic nel 2020. Le parole possono servire solo da contorno per descrivere Rafa: immenso, perfetto, incredibile, nessuna è stata ancora creata per definirlo in pieno. Forse basta semplicemente “Rafa”.

Pronti via e si rimane spiazzati. Nole è impastato al servizio e mette in campo pochissime prime palle facendo registrare un misero 29% nei suoi primi due turni di battuta che già così lo pongono in condizioni di netta inferiorità. Se poi si prende velocemente atto che dall’altra parte del campo c’è un giocatore tremendamente efficace nell’applicare la sua tattica, i conti sono presto fatti. Lo spagnolo gioca colpi carichi di top spin grazie ai quali si allunga il campo avanzando la sua posizione e, una volta messi i piedi più vicino alla riga di fondo, o ben dentro, va a chiudere mettendo l’avversario in condizioni di estrema difesa. Per evitare che questo succeda Djokovic ricorre spesso alla smorzata avanzando nel campo subito dopo per giocare il pallonetto, schema che contro Tsitsipas è risultato vincente. Inizialmente il giochetto funziona anche con Rafa ma alla lunga si rivela contro producente. Per Nole è difficile anticipare le palle dello spagnolo, che varia in continuazione traiettorie, rotazioni e velocità dei colpi. Il serbo è costretto a subire e per controbattere si prende rischi enormi, commettendo errori. Poche volte il numero uno del mondo riesce a difendersi con la stessa qualità e la medesima intensità di Rafa le cui accelerazioni sono più ficcanti e giocate con un anticipo di gran lunga migliore.

Grazie a un tennis completo in attacco e in difesa Nadal arriva a dominare ogni centimetro del campo con una sicurezza ed efficacia assoluta e il suo tennis si traduce nel totale controllo del campo, del gioco e dell’avversario. Nel primo parziale Rafa ha solo un momento di difficoltà nel quarto game, dovuto a un tentativo disperato di Nole che, cercando di recuperare almeno uno dei due break di svantaggio prova a tirare a tutta, superato però alla grande chiudendo con un ace. Nel secondo parziale cambia poco, Nole alza quel poco la percentuale di prime palle al servizio che gli permette di tenerlo per due volte ma cedendolo in altrettante occasioni non può che arrendersi ancora.

Arriva il terzo set e la lotta si accende. Nadal strappa il servizio a Nole nel quinto game ma il serbo si adatta subito al cambio e mette a segno l’immediato contro break. Rafa è un muro, gioca al massimo, governa il gioco senza preoccuparsi del suo avversario. Non ha intenzione di cedere neanche un set per conquistare questo traguardo e lo fa alzando il livello del suo gioco nel finale, cosa che sembra quasi impossibile davanti al numero uno del mondo che cerca in tutti modi fermarlo. Ma Nadal è più forte.

Roland Garros 2020


[2] R. Nadal b. [1] N. Djokovic 6-0 6-2 7-5