Roland Garros 2020, day 8: Sinner strapazza Zverev e va ai quarti con Nadal

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Roland Garros 2020 Jannik Sinner Sascha Zverev
Jannik Sinner - ©foto Adelchi Fioriti

Roland Garros 2020 – Jannik Sinner non finisce più di stupire e non solo perché ha battuto Alexander Zverev regalandosi la sfida con Rafa Nadal nei quarti, ma per come questa vittoria è avvenuta. Jannik ha giocato ad un livello straordinario per tre ore dominando il numero sette del mondo e finalista agli Us Open in ogni zona del campo. Con questo magnifico risultato Sinner diventa il terzo giocatore più giovane di sempre a raggiungere i quarti di finale in un Major, dopo Rafa Nadal e Novak Djokovic, e il secondo ad averlo fatto all’esordio da quando nel 2005 a riuscirci fu proprio Rafa Nadal.

La partita prometteva spettacolo e così è stato, almeno da parte di Sinner. I due hanno un gioco molto simile il cui cardine è il servizio e la propensione a passare all’attacco fin dai primi colpi piazzati in campo. Un disegno tattico speculare che ha subito generato scambi tesi resi possibili dalla pesantezza dei loro fondamentali. Fin dall’inizio del match Sinner non ha manifestato la minima emozione nel trovarsi a giocare una partita dalla posta in palio così alta ed è partito come un treno nei propri turni di battuta e molto determinato nel cercare di prendere in mano il gioco insistendo sul dritto di Zverev, che è il colpo di relativa debolezza del tedesco. Nel quarto game Jannik ha iniziato a colpire con maggiore fluidità buttando il tedesco sempre più lontano dalla riga di fondo con solo la difesa estrema come arma che però non è servita. Sinner, sfruttando la precisione di più colpi in successione, ha messo a segno il break a zero e ha contenuto la reazione di Zverev che nel game successivo si è procurato tre palle del contro break. Nei momenti più delicati Jannik non ha fatto una piega e, piazzando prime vincenti, ha impedito al tedesco di giocarsele. Seguendo l’ordine dei servizi è arrivato il momento per Sinner, che ancora una volta ha dimostrato di saper gestire la pressione dando il meglio di se stesso nei momenti più difficili, di servire per il set e dopo aver annullato due palle del contro break ha chiuso 6-3 al terzo set point.

Nel secondo parziale Sinner ha mantenuto altissimo il livello del suo gioco come nulla fosse servendo come un treno e rimanendo in costante controllo. È stato lui a decidere gli scambi muovendo il tedesco da una parte all’altra del campo e lasciando partire vincenti millimetrici con una facilità disarmante nel terzo game ha subito messo a segno il break. Sinner ha continuato a tirare fortissimo sulle righe e Zverev è riuscito a rimanere in scia finché il servizio lo ha sorretto ma nel nel nono game Jannik ha risposto troppo bene e ha chiuso ancora 6-3 con doppio break.

La partita si è riaperta nel terzo set con Zverev che ha sfruttato un prevedibile calo del suo avversario e nel primo game è passato avanti di un break consolidandolo, seppur con qualche difficoltà fino al sesto game. Sinner si è però ripreso immediatamente ed è rimasto in scia ritrovando il servizio e, ritrovando anche il gioco, ha messo a segno il contro break. L’equilibrio si è definitivamente spezzato nel decimo game quando Sinner, avanti 40-15, è incappato in una serie di errori e ha ceduto il servizio con un doppio fallo sulla palla break e poi, anche se con qualche fatica di troppo, Zverev ha concretizzato il vantaggio chiudendo 6-4 al sesto set point.

Sinner è ripartito come se la partita fosse appena iniziata giocando proprio come all’inizio e dopo il turno di battuta a zero con cui ha dato il via la quarto parziale, ha strappato il servizio al tedesco a suon di sassate. Nel braccio di ferro da fondo Zverev non ha quasi mai avuto l’occasione di dominare lo scambio e ha provato ad allungare gli scambi e giocando in difesa si è procurato una palla dell’immediato contro break ma nonostante qualche errore di misura, Jannik non ha smesso di spingere e si è salvato. Da quel momento ha mantenuto i nervi saldi come un veterano di questi palcoscenici e ha chiuso il match senza più concedere chance al tedesco.

Come da pronostico Rafa Nadal ha raggiunto per la quattordicesima volta i quarti di finale a Parigi. Sebastian Korda ha pagato visibilmente l’inesperienza e l’emozione di giocare in uno degli impianti più imponenti del mondo opposto al suo idolo d’infanzia ma non è stato questo il motivo per il quale la partita si è chiusa in meno di due ore con un nettissimo 6-1 6-1 6-2 in favore dello spagnolo. Pur senza brillare Nadal ha fatto la partita tatticamente perfetta controllando l’esuberanza del suo avversario per poi trafiggerlo senza permettergli di prendere in mano la situazione.

Il ventenne statunitense ha giocato subito a braccio sciolto e nel primo game, piazzando quattro vincenti e forzando più volte lo spagnolo all’errore, lo ha costretto a una maratona di quasi dieci minuti e due palle break annullate prima di tenere il servizio al quarto vantaggio. Tanto è bastato però al numero due del mondo per prendergli le misure e infilare una serie di cinque game consecutivi prima di concedere qualcosa e permettere a Korda di tenere il primo turno di battuta. Dopo aver chiuso il primo parziale 6-1, Nadal è partito con un break di vantaggio nel secondo set chiuso con identico punteggio. All’inizio del terzo set Korda si è tolto la soddisfazione di strappare il servizio a Rafa giocando in modo aggressivo con il dritto ma il suo vantaggio è durato poco. Nel quarto game Nadal ha messo a segno il contro break e ha chiuso il set senza concedere più un gioco al suo avversario. Non si potrà certo dire deluso però Sebastian Korda che lascia Parigi dopo aver raggiunto gli ottavi di finale partendo dalle qualificazioni facendo un salto di ben ottantuno posizioni in classifica che lo portano a numero 132 del mondo.

ROLAND GARROS 2020


Ottavi di finale:

J. Sinner b. [6] A. Zverev 6-3 6-3 4-6 6-3
[2] R. Nadal b. [Q] S. Korda 6-1 6-1 6-2
[3] D. Thiem vs [WC] H. Gaston
[12] D. Schwarzman vs L. Sonego