Roland Garros 2020 – La pioggia si è fatta vedere anche oggi a Parigi e il programma della quarta giornata, dedicata al secondo turno della parte bassa del tabellone, è iniziato in ritardo di poco più di un’ora. Dopo il disastro della prima tornata delle partite che ha visto cadere ben sette teste di serie su sedici, oggi solo John Isner, numero 21 del seeding, ha lasciato prematuramente il torneo sconfitto in quattro set da Sebastian Korda, numero 213 del mondo, alla sua prima partecipazione in un Major proveniente dalle qualificazioni.
Il figlio dell’ex numero due del mondo Petr, ha un tipo di gioco che lo uniforma alla nuova generazione, fatto di colpi profondi, buone angolazioni e gran ritmo. Isner non è riuscito a far valere le sue armi migliori ed è stato più volte in difficoltà quando è sceso a rete penalizzato dalle condizioni di gioco non certo velocissime. Korda ha praticamente sempre controllato il gioco, a parte un prevedibile calo nel terzo set dopo aver dominato i primi due, e ha chiuso il match segnando un +18 nel bilancio tra vincenti ed errori a dimostrazione della solidità della sua prova.
Rafa Nadal ha svolto una comoda seduta d’allenamento occupando il Philippe-Chatrier per poco più di un’ora e mezza e ha lasciato a Mackenzie McDonald solo quattro game prima di concludere il suo match. Ci sarà da aspettare per vedere il dodici volte campione di Parigi seriamente impegnato mentre lui, turno dopo turno, prenderà sempre più confidenza.
Ha dovuto faticare un po’ di più invece Dominic Thiem contro Jack Sock, almeno apparentemente. Thiem ha incamerato facilmente il primo set e poi lo statunitense ha dato tutto scendendo con frequenza rete per togliersi dagli estenuanti scambi imposti dall’austriaco. Ceduto il secondo parziale per un solo break subito, Sock ha dato vita dura al numero tre del mondo nel terzo set fino a procurarsi tre set point consecutivi al tie break. Nel momento più delicato però la tempra di Thiem è venuta fuori e dopo aver spento le speranze di Sock ha chiuso il match con un parziale di sei punti a uno.
Con una grande prova di carattere Alexander Zverev ha domato Pierre-Hugues Herbert al quinto set. La partita è stata più difficile del previsto per il tedesco che, a un passo dalla sconfitta, ha ribaltato la situazione nel finale come solo i grandi campioni sanno fare. Fin dall’inizio del match è stata chiara la lucidità tattica del francese che variando il gioco tra frequenti attacchi, continue smorzate e una crescente padronanza del campo giocando con i piedi dentro alla riga di fondo ha mandato in confusione il tedesco che con due doppi falli ha ceduto il servizio nel secondo game del primo parziale. Herbert ha continuato a cambiare le carte in tavola presentandosi a rete con tempismo eccezionale e, rispondendo con l’anticipo proprio dei doppisti, ha messo gran pressione al tedesco. Senza riferimenti e senza la possibilità di organizzare il suo gioco, Zverev ha ceduto per la seconda volta il servizio nell’ottavo game consegnando il set al francese. Nel secondo parziale la situazione non è cambiata. Herbert ha continuato a giocare in attacco e nel quarto game ha strappato il servizio a Zverev che però, dopo aver rischiato il tracollo nel sesto game, ha cambiato marcia proponendosi a sua volta a rete e ha messo a segno contro e doppio break nel settimo e nono game, portando a casa con facilità il secondo parziale.
Tutto da rifare nel terzo set. Herbert ha continuato a proporre giocate sempre differenti alle quali Sascha ha risposto con una solida padronanza da fondo campo difendendo con autorità i propri turni di battuta. Tra alti e bassi l’equilibrio si è rotto al tie break. Herbert è andato avanti di un mini break ma Sascha non lo ha lasciato scappare e con quattro punti consecutivi ha fatto suo il parziale. L’amaro in bocca è rimasto al francese che nel quarto parziale si è rifatto sotto e dopo uno scambio di break ha allungato nel sesto game chiudendo 6-4 senza concedere niente al servizio. Alla resa dei conti i due hanno dato fondo a quello che avevano. Herbert ha continuato a giocare in attacco arrivando a servire per il match ma Zverev non ha mollato resistendo a oltranza e, dopo aver recuperato il break di svantaggio, ha trovato la forza di rientrare per vincere una partita ormai persa mettendo in campo il cuore e l’anima.
Prestazione convincente per Stan Wawrinka, testa di serie numero sedici, che ha fatto sua in quattro set la non così scontata sfida con Dominik Koepfer, rivelazione di questa seconda parte della stagione grazie ai quarti di finale raggiunti due settimane fa agli Internazionali d’Italia. I due hanno mantenuto percentuali simili al servizio (Stan ha concesso solo un punto con la seconda e il suo avversario due, con poco più del sessanta per cento di punti vinti con la prima palla per entrambi) ma Stan è stato devastante negli scambi tra i cinque e gli otto colpi vincendone quasi il doppio del suo avversario e piazzando 51 vincenti totali, uno solo un meno dei gratuiti commessi. Troppo pochi i diciassette vincenti messi in campo da Koepfer, a fronte di 33 errori, per tentare di contrastare lo svizzero.
Roland Garros 2020
Risultati secondo turno
L. Sonego b. A. Bublik 7-6(8) 6-1 7-5
[27] T. Fritz b. R. Albot 6-3 6-2 6-4
N. Gombos b. [Q] J. Rodionov 6-2 2-6 7-6(4) 6-4
[12] D. Schwarzman b. [Q] L. Giustino 6-1 7-5 6-0
[16] S. Wawrinka b. D. Koepfer 6-3 6-2 3-6 6-1
[WC] H. Gaston b. Y. Nishioka 6-4 7-6(4) 3-6 6-2
[28] C. Ruud b. T. Paul 6-1 1-6 6-3 1-6 6-3
[3] D. Thiem b. [Q] J. Sock 6-1 6-3 7-6(6)
[6] A. Zverev b. P. Herbert 2-6 6-4 7-6(5) 4-6 6-4
[Q] M. Cecchinato b. J. Londero 6-3 6-2 5-7 6-2
F. Coria b. [23] B. Paire 7-6(3) 4-6 6-3 6-1
J. Sinner b. [Q] B. Bonzi
[Q] P. Martinez b. M. Kukushkin 6-3 6-1 6-0
[Q] S. Korda b. [21] J. Isner 6-4 6-4 2-6 6-4
S. Travaglia b. K. Nishikori 6-4 2-6 7-6(7) 4-6 6-2
[2] R. Nadal b. M. McDonald 6-1 6-0 6-3