Road to IBI 2019: FOGNINI E I SUOI FRATELLI A CACCIA DELL’IMPRESA AL FORO

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Di Giorgio Panini, foto credit Adelchi Fioriti

Manca davvero poco all’inizio degli Internazionali d’Italia 2019 e tra le star mondiali pronte a sfidarsi anche l’Italia, come non accade da un quarantennio, ha il suo bel carico di assi da calare. Saranno ben sette i tennisti di casa nostra ai nastri di partenza, tutti in forma ottimale e pronti a stupire il proprio pubblico. Andiamo a vedere nel dettaglio le chance e gli obiettivi di ognuno di loro.

Tra i sette spicca ovviamente il nome di Fabio Fognini, numero 12 ATP, gasato dal recente trionfo nel ‘1000’ di Montecarlo e a caccia di quell’exploit romano che lo consacrerebbe definitivamente nell’Olimpo degli dei tennistici italiani. Tutta l’Italtennis punta su di lui e questo, se da un lato potrebbe spingerlo in avanti, per altri versi potrebbe causargli un eccessiva dote di tensione. Miglior risultato in carriera a Roma: quarti di finale nel 2018.


L’altro top 20 azzurro è Marco Cecchinato, attualmente numero 19 ATP, che nell’anno della conferma dopo le due settimane magiche targate Roland Garros 2018 ha sì vinto un titolo ATP 250 (Buenos Aires) e colto discreti risultati sull’amata terra rossa (terzo turno a Montecarlo) ma è anche reduce da una brutta influenza che ne ha condizionato il rendimento a Madrid. Chissà che il pubblico del Foro non possa esaltarlo e fargli rivivere le sensazioni parigine dell’anno scorso. Miglior risultato in carriera a Roma: secondo turno nel 2018.

L’ultimo italiano ammesso direttamente in tabellone è Andreas Seppi: l’altoatesino, però, è lontano parente del protagonista del mitico successo nell’edizione di Roma 2012 su Wawrinka (67 76 76, premiata partita dell’anno dall’ATP) e vive un periodo di scarsa forma. Già passare un turno sarebbe un ottimo risultato per lui. Miglior risultato in carriera a Roma: quarti di finale nel 2012.

Il plotone azzurro conterà poi sulle prestazioni delle due giovani wild card decise dalla FIT: Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Il romano Berrettini, vero e proprio idolo di casa al Foro Italico, è fresco di best ranking al numero 31 ATP colto grazie al successo di Budapest e alla finale di Monaco e punta veramente forte sul ‘suo’ torneo. Anche il piemontese Sonego, numero 68 ATP ma vicinissimo al proprio limite (66) è in grandissima forma dopo i quarti di finale centrati a Montecarlo e, soprattutto, è capace di esaltarsi quando il pubblico lo spinge.

Miglior risultato a Roma per i due giovani rampanti: secondo turno nel 2018. Gli ultimi alfieri dell’Italtennis sono quelli decisi dalle pre-qualificazioni appena concluse e rispondono ai nomi di Jannik Sinner e Andrea Basso: i due saranno all’esordio in un ‘1000’. Il giovanissimo Sinner, classe 2001 e già numero 262 ATP, sta compiendo progressi rapidissimi che lo hanno portato a vincere un Challenger (Bergamo) e il primo match a livello ‘250’ (Budapest). Si è aggiudicato l’invito superando l’altro baby talento Lorenzo Musetti e questa esperienza romana può solamente farlo crescere e fargli alzare ulteriormente l’asticella. Per il classe 1993 Basso, invece, la wild card conquistata con pieno merito sul campo è la chance della vita per poter calcare un palcoscenico importante e, senza aver niente da perdere, potrebbe prendersi a sorpresa lo scalpo di un più quotato avversario.

SFOGLIA LA GALLERY DELL’EDIZIONE 2018

(©Adelchi Fioriti)

RIEPILOGO WILD CARD MASCHILI

MAIN DRAW

Matteo Berrettini
Lorenzo Sonego
Andrea Basso
Jannik Sinner

QUALIFICAZIONI

Lorenzo Musetti
Jacopo Berrettini
Filippo Baldi
Riccardo Balzerani