RG day 7: anche Fognini agli ottavi, peccato per la Giorgi, termina la favola di Bracciali

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Da Parigi, Alessandro Terziani

 

Con la vittoria di Fognini al quinto con Edmund, sono due gli azzurri agli ottavi di finale, l’altro è Cecchinato. Non accadeva addirittura dal 1976 con Panatta, poi vincitore, e Barazzutti. Peccato per la Giorgi che cede solo 8-6 al terzo alla Stephens dopo aver servito due volte per il match. Termina anche la favola di Bracciali che, in coppia con Seppi, è stato eliminato agli ottavi dalla forte coppia Kontinen/Peers.

Fabio Fognini, n.18, vince al quinto set una maratona di tre ore e 34 minuti contro Kyle Edmund. N.17. Grazie a questa vittoria il ligure è al momento salito al n.15, a soli due gradini dal best ranking. Vincendo la prossima partita con Cilic conquisterebbe la posizione n.12.

Un primo set dominato dall’azzurro con scambi lunghi e profondi che hanno sfiancato il britannico. Secondo set con Fognini che attraversa una fase di pausa e regala praticamente cinque giochi all’avversario che si porta sul 5-1. L’azzurro si rimette, dal nulla, a comandare gli scambi e si porta sotto sul 4-5. Un tattico MTO di Edmund interrompe la rimonta di Fognini. Un set pari. Il terzo, davvero molto brutto e condito da errori da entrambe le parti, ha premiato il britannico con il break decisivo sul 4-3. Nel quarto e quinto set Fognini è stato sempre avanti nel punteggio e, nel bene e nel male, è sempre stato padrone del suo destino. Sul 5-4 nel quinto, servizio Edmund, ecco il gioco perfetto che gli consegna l’ottavo di finale per la gioia del tanto pubblico del Lenglen che ha fatto il tifo per lui.

Questo il Fognini pensiero in conferenza stampa: “Sono molto contento, ho vinto una bella partita contro un avversario che è cresciuto molto in questa stagione. Era oltretutto una battaglia di ranking, lui mi sopravanzava di una posizione. Con questa vittoria l’ho superato. Dopo aver vinto un buon primo set, ho giocato cinque giochi orribili nel secondo che lo hanno portato sul 5-1. Poi lui è stato furbo, sul 4-5 ha chiesto il Medical Time Out e ha interrotto la mia rimonta. Senza quello stop avrei probabilmente vinto anche il secondo set. Ho sempre cercato di allungare gli scambi, lui al quinto era molto stanco. Sono contento anche dei risultati di Cecchinato e Berrettini anche in ottica Davis, finalmente potrò riposare qualche volta. Sono pronto a giocarmela con Cilic. Lui parte favorito, ma sulla terra l’ho già battuto una volta. Adesso devo solo pensare a recuperare le energie spese oggi”.

(18) Fabio Fognini b. (16) Kyle Edmund 63 46 36 64 64

 

Camila Giorgi è stata davvero a un passo dal raggiungere per la prima volta gli ottavi di finale al Roland Garros. Ha servito due volte per il match, sul 54 e sul 65 del terzo set, contro Sloane Stephens, campionessa in carica degli US Open. Sul 65 è stata anche a due punti dalla vittoria, ma alla fine, dopo due ore e 26 minuti ha prevalso la statunitense al quattordicesimo gioco del terzo set. Ancora una volta l’azzurra ha fatto vedere di potersela giocare con tutte le più forti giocatrici del circuito. La maceratese, con il suo gioco aggressivo fatto di colpi anticipati, ha sempre comandato il gioco con la Stephens con ben 97 tra vincenti (44) ed errori gratuiti (53), più del doppio dell’avversaria (47, dei quali 21 vincenti e 26 gratuiti).

La Giorgi in conferenza stampa: “Ho dato il massimo, non ho nulla da rimproverarmi. Ho fatto tutto io, lei non mi ha messo in difficoltà. Mi ha fatto piacere sul nuovo campo 18 con tanto tifo a mio favore. Adesso torno a casa, poi affronterò la stagione sull’erba: Nottingham, Birmingham, Eastbiurne e Wimbledon

(10) Sloane Stephens b. Camila Giorgi 46 61 86

 

Termina al terzo turno la favola di Daniele Bracciali, al rientro in uno Slam dopo tre anni e mezzo. Il giocatore aretino e Andrea Seppi si sono infatti arreso alla coppia, terza favorita, composta dall’australiano Peers e dal finlandese Kontinen. Primo set equilibrato all’insegna dei servizi, nonostante le 11 palle break (3 per gli azzurri, 8 per gli avversari). Si decide tutto al tie-break vinto nettamente da Kontinen/Peers. Secondo set deciso dall’unico break subito dagli azzurri sull’1-1. Bracciali/Seppi escono comunque a testa alta da un match giocato alla pari contro una delle coppie più forti al mondo.

(3) Henri Kontinen/John Peers b. Daniele Bracciali/Andreas Seppi 76(2) 64