RG day 4: en plein azzurro con Cecchinato, Berrettini e Giorgi al 3° turno. Rientro vincente per Bracciali in doppio

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Da Parigi, Alessandro Terziani

Cielo e giornata a tinte azzurre oggi al Roland Garros. Tutti e tre i giocatori italiani in programma vincono e conquistano il terzo turno. Successi agevoli per Cecchinato e Giorgi, un po’ più sofferta quella di Berrettini con Gulbis. In doppio da segnalare il ritorno con successo di Daniele Bracciali, dopo oltre tre anni di stop, in coppia con Seppi. 

Marco Cecchinato, nonostante la pressione di giocare un secondo turno da favorito, ha superato in tre set il lucky loser argentino Marco Trungelliti, n.190. Il terzo turno al Roland Garros è finora il risultato più importante della carriera del siciliano insieme alla vittoria nell’ATP 250 di Budapest. L’azzurro ha giocato un gran primo set sorprendendo l’avversario che non si aspettava una partenza così aggressiva dell’avversario. Implacabile al servizio, Cecchinato ha comandato lo scambio fin dal primo punto. Nel secondo set c’è stata una fase di rilassamento del siciliano che ha consentito a Trungelliti di entrare in partita guadagnando un metro di campo. Bravo l’azzurro a recuperare da 0-2 e portarsi sul 4-3 e servizio. Cinque minuti no del siciliano, conditi da errori, hanno condotto l’argentino ad avere ben tre set point sul 5-4. Cecchinato è bravo ad annullarli ed effettua il contro sorpasso. Sul 6-5 il siciliano serve per il set ma, complici anche un paio di accese discussioni con l’arbitro per un paio di chiamate dubbie, perde ancora una volta il servizio. Cecchinato riesce a riorganizzarsi e gioca un tie-break quasi perfetto. Il terzo set è un monologo del siciliano. Al terzo turno un ostacolo quasi proibitivo, il n.11 ATP Pablo Carreno Busta.

Cecchinato molto soddisfatto in conferenza stampa: “Ho preparato molto bene la partita con il mio staff. Ho giocato un primo set perfetto e sono riuscito a portare a casa un secondo set complicato. Da Montecarlo in poi, ho sempre giocato buone partite. La migliore preparazione invernale che abbia mai fatto sta dando i frutti. Adesso mi godo il momento, con Carreno Busta voglio giocarmela alla pari” Non manca una sottolineatura polemica verso l’arbitro: “L’arbitro è stato molto aggressivo con me, mi ha detto di non rivolgergli più parola. Anche il mio avversario non è stato sportivo, sapeva che quelle due palle erano buone ed è stato zitto

Marco Cecchinato b. (LL) Marco Trungelliti 61 76(1) 61

 

Prova del nove superata a pieni voti da Matteo Berrettini che batte in quattro set il qualificato Ernsts Gulbis in due ore e 45 minuti. Il lettone, pur precipitato al n.160, è comunque stato top ten e semifinalista al Roland Garros nel 2014, quando superò anche Federer negli ottavi. Un giocatore capace di tutto sul campo da tennis, nel bene e nel male. L’allievo di Santopadre, che lo segue da quando era under 12, non si è fatto intimorire dall’importante curriculum dell’avversario.  Vero che Gulbis ci ha messo dal suo con ben 93 errori tra forzati e gratuiti, ma Berrettini è piaciuto molto per la maturità che ha dimostrato in campo nonostante l’ancora poca esperienza a certi livelli. Ha sempre giocato bene i punti importanti e non ha battuto ciglio nei momenti difficili. Come quando è andato a servire per il terzo set sul 5-3 e ha subito il break, con tanto di due chiamate di fallo di piede sulla prima. Con lucidità il romano ha prontamente recuperato il break portando a casa il set nel momento che, di fatto, ha dato la definitiva svolta alla partita.

Berrettini si presenta raggiante in conferenza stampa: “E’ stata una partita molto dura fisicamente. Non sono abituato a giocare quattro set sulla terra. Tanta fatica anche a livello mentale contro un giocatore come Gulbis che non ti da riferimenti con tanti alti e bassi durante la partita” Nota finale a carattere sentimentale: “Mi sono lasciato da poco con la mia ragazza, Lavinia. E’ un momento molto duro per me. Lei mi ha inviato un messaggio di complimenti dopo il match. Mi ha fatto molto piacere perché la nostra è stata una bella relazione. Ci tengo a farlo sapere” Beh, sembrerebbe che i due siano ancora innamorati, riprenderà la loro love story?

Matteo Berrettini b. (q) Ernests Gulbis 6-2 3-6 6-4 6-3

 

Camila Giorgi è passato come un treno sopra la malcapitata qualificata colombiana Mariana Dunque-Marino. Il primo set è un “cappotto” in poco più di mezz’ora. Il secondo è un po’ più equilibrato, ma con l’azzurra sempre in controllo e avanti nel punteggio. Terzo turno contro Sloane Stephens, vincitrice degli ultimi US Open, che però non è particolarmente a proprio agio sulla terra rossa.

In conferenza stampa la Giorgi ha parlato del suo prossimo match contro la Stephens: “Ci ho già vinto due volte. Cercherò di giocare come sto facendo in questi giorni, prendendo subito il comando del gioco e quando possibile venire a chiudere il punto a rete

Camila Giorgi b. (q) Mariana Duque-Marino 60 63

 

Da rimarcare nel torneo di doppio il ritorno vincente alle gare del quarantenne Daniele Bracciali che, in coppia con Andrea Seppi, ha superato in rimonta i tedeschi Marterer/Petzschner in un’ora e 40 minuti. di gioco. Prossimi avversari i fratelli britannici Kevin e Neil Skupski.

Bracciali/Seppi b. Marterer/Petzschner 26 76(6) 64