RG day 3: Fognini e Fabbiano al 2° turno, ma gli applausi sono per Bolelli sconfitto da Nadal. Eliminato Lorenzi

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Da Parigi, Alessandro Terziani

Dopo Berrettini e Cecchinato, anche Fognini e Fabbiano al secondo turno del Roland Garros. Eliminati Lorenzi e Bolelli, ma il bolognese mette alle corde Nadal ed esce acclamato dal Philippe Chatrier.

Non capita di uscire dal campo con lo sconfitto che prende più applausi del vincitore. E’ accaduto oggi sul Philippe Chatrier a Simone Bolelli che ha giocato un terzo set straordinario contro Nadal. Si ripartiva dal 6-4 6-3 per lo spagnolo e 3-0 per l’azzurro nel terzo. Nadal, come aveva fatto anche con Zverev, domenica scorsa in finale a Roma, è partito a razzo. Dopo il servizio tenuto a zero, il campione spagnolo effettuava il contro break. Sul 3-2 iniziava lo show di Bolelli che con entrambi i fondamentali scagliava autentici macigni nella metà campo avversario mettendo Nadal in seria difficoltà. Un paio di risposte incrociate di rovescio dell’azzurro le avevamo forse viste fare a Federer nella finale degli Australian Open 2017. A colpi pesantissimi, che spingevano ben fuori dal campo lo spagnolo, Bolelli faceva seguire anche smorzate imprendibili. Sul 4-3 l’azzurro ha ben 4 palle break, le prime tre consecutive, che non riesce a sfruttare. Si arriva al tie-break tra l’entusiasmo del pubblico per la bellissima fattura degli scambi. Nadal è il solito muro e si deve superare per controbattere l’artiglieria di Bolelli. Il tie-break è tutto da gustare. Il bolognese riesce a portarsi sul 6-3 ma il maiorchino non molla e pareggia il punteggio. Quarto set point per Bolelli sul 7-6. Ancora annullato. E’ poi la volta di Nadal a procurarsi tre match point. Quello sul 10-9 chiude la partita. Il boato con cui il pubblico saluta l’uscita dal campo di Bolelli vale quasi una vittoria. Pochi giocatori, forse solo Thiem e Zverev, avevano messo così in difficoltà Nadal sulla terra in questa stagione. Nonostante la sconfitta, è un Bolelli piuttosto soddisfatto quello che si presenta in conferenza stampa: “Peccato per le tante chance che ho avuto nel terzo set, ma sono soddisfatto per come ho giocato ieri e oggi. Ho giocato libero, senza pressione. Contro Nadal devi solo pensare a tirare a 200 dentro. Sono molto fiducioso per il futuro perché il mio gioco sta salendo e sto bene fisicamente, tranne qualche problema che ho avuto durante le quali. Conto a fine stagione di essere nella top 100 con ampio margine. Intanto spero di far bene al Queens e a Wimbledon in una superficie, l’erba, che mi piace particolarmente

(1) Rafa Nadal b. (LL) Simone Bolelli 6-4 6-3 7-6(9)

 

Primo turno agevole per Fabio Fognini contro Pablo Andujar che pure l’aveva battuto nell’ultimo precedente lo scorso anno a Barcellona. Troppa la differenza tecnica in campo vista oggi. Dopo un primo set equilibrato, dove i due giocatori hanno fatto gara a perdere il servizio, il ligure ha alzato il livello di gioco e vinto nettamente il secondo e terzo set. Al secondo turno Fognini troverà il qualificato svedese Ymer. L’azzurro molto rilassato nel post match: “Sono soddisfatto di come ho gestito la partita. Dopo aver vinto un primo set complicato, con tanti break, sono salito in cattedra. Sto giocando bene, nonostante i problemi alla caviglia che mi hanno costretto a fare delle infiltrazioni. Questo è il mio torneo preferito, ci tengo molto a fare bene”.

Fabio Fognini b. Pablo Andujar 6-4 6-2 6-1

 

Dopo le tre ore di gioco e i quattro set disputati ieri, Thomas Fabbiano ha completato l’opera con un ottimo quinto set che gli ha consentito di superare l’australiano Ebden e raggiungere per la prima volta il secondo turno al Roland Garros. Bravo il giocatore pugliese a non scomporsi dopo aver subito il break sull’1-1. Immediato il contro break per il 2-2. Poi quattro giochi consecutivi vinti con grande caparbietà cercando sempre di imporre il gioco. Fabbiano troverà al secondo turno, in una sfida inedita, Borna Coric, n.40. Fabbiano in conferenza stampa: “Sapevo che era una partita alla mia portata. Ebden non è un giocatore che predilige la terra. Questo mi ha messo molta pressione e ne ha risentito la qualità del gioco, ma oggi era troppo importante vincere. In questa prima parte di stagione ho privilegiato la partecipazione a tornei ATP, ho giocato bene ma con pochi risultati. Adesso farò un paio di Challenger sull’erba (Surbiton e Notthingam) in preparazione a Wimbledon. Oltre che a migliorare il servizio, troppo discontinuo, devo trovare una maggiore continuità a livello mentale per stare su questi livelli

Thomas Fabbiano b. Matthew Ebden 6-4 5-7 6-2 3-6 6-2                            

 

Netta la sconfitta di Paolo Lorenzi contro Kevin Anderson, n.7 ATP. Oltre alla forza dell’avversario, va detto che il senese viene da un inizio di stagione travagliato con vari problemi fisici che non gli hanno consentito di trovare la forma migliore. Primi due set senza storia che volano via in 56 minuti. Anderson serve in modo impressionante e vince con grande facilità il propri turni di battuta. Il sudafricano comanda anche gli scambi con una pesantezza e lunghezza di palla di gran lunga superiore a quella di Lorenzi. A inizio terzo set, quando già da diversi minuti si stava giocando sotto una fitta pioggerellina, arriva improvvisamente il break del senese. Si gioca solo un altro gioco. Sul 2-0 la partita viene sospesa per oltre un’ora. Alla ripresa Lorenzi tiene a fatica il servizio, 3-0. Il senese è adesso in partita, inizia a prendere l’iniziativa e a presentarsi a rete appena lo scambio lo consente. Sul 3-1 arriva il contro break del sudafricano. Sul 4-4 Anderson stacca definitivamente Lorenzi, entrato nel match troppo tardi.  

(6) Kevin Anderson b. Paolo Lorenzi 6-1 6-2 6-4