Redazione, Fabrizio Salvi
Bautista Agut b. Nishikori 6-4 7-6(3) 3-6 6-3
Roberto Bautista Agut batte Nishikori in 4 set e vola al quarto turno a Wimbledon, non un risultato scontato. Incontro tra due non esattamente avvezzi al gioco su erba, ma comunque in grado di fornire una prova di qualità. Nishikori ha provato a disegnare le solite traiettorie ad aprirsi il campo ma di fronte ha trovato un Bautista Agut decisamente concreto, capace di difendersi e contrattaccare. La vittoria arriva dopo 4 ore e mezza di gioco e lo portano in braccio a Marin Cilic in un incontro nel quale partirà da sfavorito.
Muller b. A. Bedene 7-6(4) 7-5 6-4
Partita vera e dura per un set e mezzo, tanto è bastato a Gilles Muller a sciogliere definitivamente le difese di Bedene che, fino al momento del break nel secondo set, si era comportato egregiamente. Primo set che è arrivato fino al tie-break, vinto da Muller che sicuramente ha mostrato un gioco più effervescente su erba. Nel secondo set proprio il lussemburghese ha cominciato malissimo, perdendo il servizio, ma poi ci ha pensato il britannico a regalare prima il contro-break e poi a cedere ancora una volta il servizio, quello che ha aperto la strada definitivamente a Muller. L’incontro si è chiuso al primo match point dopo due ore e mezza di gioco e adesso affronterà Rafael Nadal.
Cilic b. S. Johnson 6-4 7-6(3) 6-4
Tutto come da programma per Marin Cilic che ha strappato il pass per il quarto turno vincendo un incontro decisamente gradevole e molto avvincente sul piano dell’agonismo. Steve Johnson ha messo in piedi una prova più che generosa, purtroppo per lui altalenante al servizio, vero e proprio croce e delizia. Il tie-break del secondo set ne è la prova, così come il terzo set, quando ha sciaguratamente regalato due turni di servizio e ha definitivamente lasciato strada a Cilic.
Paire b. J. Janowicz 6-2 7-6(3) 6-3
Partita attesissima sul leggendario Campo 18 che, invece, ha finito per deludere le attese. Un incontro che ha visto un solo giocatore presente sul campo, Benoit Paire, che è stato in grado di variare e cambiare il gioco, manovrando il suo avversario a piacimento. Niente da fare per Janowicz che fa comunque piacere ritrovare a questi livelli, ma che pare aver patito l’assenza di grande tennis e più nello specifico di una tattica alternativa a quella studiata a tavolino nel pre-gara. Incontro che termina in un’ora e quarantasette minuti che lo fanno accedere al turno successivo che giocherà contro il vincente tra Murray e Fognini.