“Rainer Schüttler: giochi da fondocampo” – Articolo a cura di Valerio Falcioni
Nel mondo del tennis il 2003 è ricordato come l’anno della prima vittoria di Federer a Wimbledon e per essere stato l’anno della vittoria di giovani emergenti come Juan Carlos Ferrero e Andy Roddick, che trionfarono al Roland Garros e agli Us Open.
Il 2003 è stato anche l’anno dell’ultima vittoria di Agassi in un grande slam, ottenuta a Melbourne, contro il tedesco Rainer Schüttler. La carriera di Rainer Schüttler, fino a quell’edizione degli Australian Open, era stata segnata da due successi, nel 1999 a Doha (Qatar Open) e nel 2001 a Shangai.
Il gioco di Schüttler era caratterizzato da una costante regolarità da fondo campo, i suoi avversari dovevano effettuare molti scambi per strappargli il punto. Nel 2003 Schüttler si presentò a Melbourne in un’eccellente forma e lo dimostrò fin dal primo turno, sconfiggendo in tre sets lo spagnolo Portas ( 6-3 6-2 6-0), concedendo all’avversario solo 5 games in tutta la partita.
Nel secondo turno il tedesco si scontrò con l’olandese Krajicek vincitore di Wimbledon nel 1996. Nemmeno il temibile olandese riuscì a strappare un set a Schüttler, che fu bravo a sfruttare tutte le opportunità che gli si presentarono per chiudere la partita. Nel match
successivo Schüttler avrebbe dovuto affrontare Safin, da tutti ritenuto tra i favoriti del torneo, ma il russo fu costretto a ritirarsi, garantendo a Schüttler l’accesso agli ottavi di finale del torneo.
Nel turno successivo il tedesco affrontò l’americano James Blake, che col suo gioco potente riuscì solo a strappargli un set, poiché Schüttler si aggiudicò il quarto set decisivo col punteggio di 6-3. Per la prima volta il giocatore tedesco riuscì ad accedere ai quarti di finale di un grande slam.
Il match dei quarti di finale lo vide protagonista in un’accanita battaglia contro il talentuoso argentino Nalbandian, che l’anno precedente aveva raggiunto la finale di Wimbledon, poi persa contro Hewitt. Schüttler riuscì ad aggiudicarsi il primo set, ma nel secondo subì un break decisivo sul finale, perdendolo (7-5). Schüttler fu capace di mantenere alto il suo morale, dominando i due sets successivi e concedendo un solo game all’argentino, approdando così in semifinale.
Lo sfidante che gli contendeva un posto nella finale era il giovane Andy Roddick , un giocatore dal servizio potente e devastante. Schüttler riuscì nell’impresa di strappare il servizio a Roddick sul finire del primo set, che terminò col punteggio di 7-5 in favore del tedesco. Nel secondo set Andy Roddick con i suoi colpi potenti e col suo gioco molto aggressivo, concesse solo due games a Schüttler, conquistando il set e portando il match in una situazione di momentanea parità. Schüttler fu bravo a gestire quel momento di difficoltà e a tenere gli scambi da fondo campo con un’abile difesa, cercando di sfruttare gli errori del suo avversario.
La tattica del tedesco si dimostrò vincente, poiché con grande determinazione e forza mentale conquistò i successivi due sets, vincendo il match.
Un tennista tedesco tornava a disputare una finale del grande slam dopo sette anni, gli ultimi giocatori ad arrivare in fondo al tabellone erano stati Boris Becker, vincitore degli Australian Open nel 1996 e Michael Stich, finalista al Roland Garros nello stesso anno.
In finale Rainer Schüttler si scontrò con la leggenda del tennis Andre Agassi. Purtroppo Schüttler non riuscì a mantenere un livello alto di gioco come aveva dimostrato nelle partite precedenti del torneo. Agassi fu abile nell’attaccare l’avversario, facendolo spostare da una parte all’altra del campo e nel conquistare la rete, ponendo fine ai lunghi scambi da fondo campo. Spesso l’americano riusciva ad aggiudicarsi immediatamente il punto grazie alle sue risposte potenti e angolate. Agassi trionfò in finale per 6-2 6-2 6-1, vincendo il suo ultimo slam.
Schüttler era stato ad un passo dal compiere un’impresa, ma dimostrò nei tornei successivi di aver ritrovato quell’ottima forma che aveva caratterizzato i match dello slam australiano.
Nel 2003 vinse altri due tornei, il Japan Open di Tokyo e il Grand Prix di Lione. Nell’estate del 2004 Rainer Schüttler rappresentò la Germania alle Olimpiadi di Atene, dove riuscì a salire sul podio, conquistando la medaglia d’argento nel doppio insieme al compagno Kiefer.
I tedeschi furono sconfitti dai cileni Massu e Gonzalez al quinto set in una finale molto combattuta. Dopo le Olimpiadi la carriera di Schüttler non fu caratterizzata da molti successi.
Nel 2008 il suo nome comparve sul tabellone di Wimbledon, dove fu autore di un eccezionale torneo, che lo vide raggiungere la semifinale, ma fu sconfitto dal campione Rafael Nadal, futuro vincitore del torneo.
Nel 2012 questo grande giocatore si ritirò dal tennis, ma ancora oggi il suo nome non è stato dimenticato.
Articolo a cura di Valerio Falcioni