Ottavi ATP Miami: Bautista brucia Nole, quarto NextGen Shapovalov-Tiafoe, Federer-Medvedev rinviata ad oggi

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I match notturni del manic Tuesday di ieri hanno riservato battaglie, sorprese e rinvii dovuti a pioggia e il protrarsi delle partite.

Per l’avversario ai quarti di Isner avevamo scritto ieri “Djokovic, Bautista-Agut permettendo”: e Bautista-Agut non ha permesso. Lo spagnolo ha subìto per un set e mezzo il dominio di Nole, annullando addirittura una palla dello 0-6 nel primo set e ritrovandosi sùbito sotto di un break nel secondo parziale. Sappiamo però quanto Bautista-Agut sia regolare e sappia attendere: tale pazienza ieri ha portato i suoi frutti perché da metà del secondo set Nole ha iniziato a sbagliare e a non concretizzare diverse occasioni – palle-break e non solo – capitategli, fino al passaggio a vuoto nel dodicesimo game quando, a due punti dal tie-break, ha concesso tutto e di più allo spagnolo, facendogli vincere il set 6-1 5-7 e palla al centro, o meglio, servizio Bautista-Agut. Il set decisivo era il proseguimento della fine del secondo: Nole non sfruttava le occasioni e si faceva brekkare finendo sotto 1-3, recuperava lo svantaggio ma perdeva subito il servizio. In questa altalena di emozioni, Bautista-Agut inseriva il cruise control, alzava il livello del suo gioco e aspettava che Nole facesse male a se stesso. E così è stato. Il 6-3 del terzo set premia l’iberico ma getta ombre sul rendimento del serbo nel Sunshine Double, nel quale ha racimolato poco più di 100 punti invece di scavare un ulteriore solco tra sé e gli inseguitori. Nole ha ancora la possibilità di guadagnare sul rosso, dato che difende meno di 1000 punti fino a Roland Garros. Rafa permettendo.

Insieme al precedente incontro Coric-Kyrgios, lo spettacolo più avvincente della giornata è arrivato dal match Shapovalov-Tsitsipas, una battaglia da fondocampo durata due ore e un quarto fino quasi alle 2 di notte (anche per colpa della pioggia). Shapovalov ha vinto in rimonta, perdendo il primo set 4-6 ma ribaltando le sorti dell’incontro nel secondo set con ottime percentuali di prime (80%, 71% di punti ottenuti), aggiudicandosi il parziale per 6-3. Il set decisivo filava liscio senza che alcuno concedesse palle break: nel tie break il canadese si porta 3-0, Tsitsipas pareggia 3-3 ma Shapovalov ne ha di più e chiude perentoriamente 7-3. Applausi a entrambi, il futuro è loro. Ai quarti un altro scontro NextGen Shapovalov-Tiafoe, con l’americano che ha regolato in due set apparentemente di misura un Goffin che ha perso la luccicanza di due anni fa.

Rimane da parlare di Anderson, che forse aveva il compito più facile, incontrando Jordan Thompson unica non-testa di serie rimasta. Il sudafricano ha probabilmente nascosto le sue carte, vincendo di regolarità e con una netta superiorità al servizio. La noia è servita, direbbero in molti. Fatto sta che Anderson risiede in top10 da quasi due anni ed è cliente ostico per tutti. Il sudafricano attende il vincitore dell’incontro tra Federer e Medvedev, rinviato a oggi pomeriggio. Se Anderson incrocerà ancora le racchette contro Re Roger, sappiamo quali saranno i temi del loro settimo incontro, in virtù di quell’unica vittoria del sudafricano. Medvedev permettendo.

RISULTATI OTTAVI

[7] J. Isner b. [19] K. Edmund 7-6(5) 7-6(3)
[Q] F. Auger-Aliassime b. [17] N. Basilashvili 7-6(4) 6-4
[11]B. Coric b. [27] N. Kyrgios 4-6 6-3 6-2

[22] R. Bautista-Agut b. [1] N. Djokovic 1-6 7-5 6-3
[20] D. Shapovalov b. [8] S. Tsitsipas 4-6 6-3 7-6(3)
[28] F. Tiafoe b. [14] D. Goffin 7-5 7-6(6)
[6] K. Anderson b. J. Thompson 7-5 7-5

[13] D. Medvedev – [4] R. Federer