da Milano, Daniele Rossi
Prima semifinale alle Next Gen Atp Finals di Milano. La Fieramilano brulica di gente e le tribune sono tutte esaurite; considerando lo sciopero nazionale dei trasporti e la concomitante partita dell’Italia, un successo.
Coric e Rublev arrivavano a questa semifinale con umori e impressioni opposte. Il croato con il ruolino immacolato, solido e continuo, il russo dopo fatiche erculee in match pieni di alti e bassi. Era anche il classico contrasto di stili tra la solidità di Coric e l’esplosività di Rublev. Poteva esserci spettacolo ed equilibrio e invece non si è visto niente di tutto questo.
Si è visto solo il dominio incontrastato di Andrey dal primo all’ultimo punto. Aggressivo sin da subito, Rublev è stato impeccabile al servizio e ha travolto un Coric incapace di opporre resistenza. Il croato era spento e disordinato, si perdeva in una marea di errori soprattutto col diritto.
L’unico momento di suspense si aveva nel tie-break del secondo set: si vedevano molto più errori che vincenti e alla fine a fare la differenza era l’ennesimo diritto out di Coric. Il croato ad inizio del terzo cercava di scuotersi, rompendo anche la racchetta e beccandosi un warning, ma era tutto inutile.
Anche il terzo set finiva velocemente in tasca il russo che chiudeva il match dopo appena un’ora di gioco. Un epilogo deludente, soprattutto per colpa di Coric, incappato in una serata decisamente storta.
Approda dunque in finale la testa di serie numero 1, che partirà da favorito contro chiunque vinca la seconda semifinale tra Chung e Medvedev.
A. Rublev b. B. Coric 4-1 4-3(6) 4-1
