da Milano, Daniele Rossi
Partiva come sfavorito e senza nulla da perdere contro la testa di serie numero 1 eppure ha lottato e pure sfiorato la vittoria.
Gianluigi Quinzi si arrende ad Andrey Rublev al tie-break del quinto set al termine di un match divertente e difficile da decifrare, in cui il marchigiano a tratti ha saputo giocare alla pari con un giocatore che gli rende più di 200 posizioni in classifica (il russo è numero 37, l’italiano 306).
Guadagnatasi la Wild-Card vincendo il torneo di qualificazione, Quinzi era il predestinato del tennis italiano, prima di perdersi nei meandri del salto tra Junior e Pro. Stasera, pur nelle condizioni particolari dell’evento, ha dimostrato di non essere poi così lontano dai suoi coetanei più quotati. Rublev da canto suo ha dimostrato tutto il talento e le fragilità dei suoi 20 anni. A tratti ingiocabile, a tratti pasticcione, il russo ha pagato la formula di punteggio ‘ristretta’, visto che la concentrazione la sua continuità non sono (almeno ancora) il suo forte, anche se alla fine si è portato a casa il match giocando meglio nel momento più importante.
Quinzi era partito alla grande, togliendo il servizio al russo sul 2-1 e chiudendo il primo set per 4-1 in appena 13 minuti. Nel secondo Rublev alzava il livello e faceva sfracelli con il servizio e il rovescio lungolinea. Gianluigi non riusciva ad arginare la potenza di Andrey che si prendeva il set a 0.
Il terzo set era combattuto ed emozionante: non c’erano break ma entrambi avevano occasioni sui servizi avversari. Rublev si guadagnava 3 set point sul 3-2, ma Quinzi sfoderava cuore e testa, annullando le prime due palle break e tirando un ace sul punto decisivo. Il tie-break però sorrideva a Rublev che prendeva il largo sul 2-2 e poi non si voltava più indietro.
Il giocatore azzurro però non si scoraggiava minimamente e approfittando di un calo di concentrazione del russo, ricambiava il set a 0. Il quinto set si decideva al tie-break, ma in questa occasione la testa di serie numero 1 faceva valere classe ed esperienza, portandosi rapidamente sul 6-1 per chiudere per 7-3. Forse le fatiche delle qualificazioni hanno influito sulla resistenza di Quinzi, arrivato stremato all’ultimo metro.
Per il marchigiano domani match da dentro/fuori con Shapovalov a partire dalle 19.30.
Nel match che aveva aperto la sessione serale -dopo l’esibizione tra Zverev e Tsitsipas- Borna Coric ha battuto in tre set l’americano Jared Donaldson. Il croato, che è stato anche numero 33 del mondo e ha nel suo palmares due vittorie su Rafa Nadal, ha recuperato un break di svantaggio nel primo set, per poi dominare il secondo e chiudere al tie-break del terzo con il match point deciso da un servizio deviato dal nastro che finiva per beffare l’americano. Coric è apparso in ottima forma fisica e ha fatto la differenza soprattutto col rovescio lungolinea, ponendosi come uno dei favoriti per la vittoria del torneo.
GRUPPO A
A. Rublev b. G. Quinzi 1-4 4-0 4-3(3) 0-4 4-3(3)
GRUPPO B
B. Coric b. J. Donaldson 4-3(2) 4-1 4-3(5)
PROGRAMMA DI MERCOLEDI’ 8
ALLE 14
KHACHANOV vs DONALDSON
ORE 15.30
RUBLEV vs CHUNG
ORE 19.30
SHAPOVALOV vs QUINZI
ORE 21
CORIC vs MEDVEDEV