Next Gen Finals: De Minaur e Tsitsipas non fanno sconti, in semi Munar e Rublev

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da Milano, Daniele Rossi – foto Adelchi Fioriti

E’ il più giovane della nidiata, eppure per maturità, atteggiamento, strategia e doti tecniche, non si direbbe proprio. Alex De Minaur approda in semifinale con un percorso netto, coronato dalla netta vittoria su Taylor Fritz di questa sera.

L’australiano di nascita, figlio di un uruguagio e di una spagnola, ha giocato un match privo di sbavature, in cui la sua solidità ha avuto la meglio sull’esplosività intermittente dello statunitense.

Il primo set è stato una spettacolare lotta punto a punto, conclusasi con un tie-break tiratissimo e deciso da un doppio fallo di Fritz. Da lì, Taylor ha perso fiducia, mentre il 19enne di Sydney ha guadagnato entusiasmo, tanto da portarlo a giocare un tennis più aggressivo del solito, soprattutto col diritto, il suo colpo meno redditizio. Fritz per qualificarsi doveva vincere in 3 o 4 set e perso anche il secondo, il destino dell’americano era ormai segnato.

Per il giocatore californiano si chiude un anno senza troppi squilli; fisico e potenza ci sono, serve completare un bagaglio tecnico al momento un po’ scarno.

Finora, il percorso del ‘Demon’ sembra ricalcare da vicino quello di Chung nel 2017: il coreano, arrivato a Milano a fari spenti, fece valere la sua solidità e intelligenza tattica sbaragliando la concorrenza; De Minaur non ha il fisico da toro di Chung, ma copre il campo in maniera straordinaria e i fondamentali sono di alto livello.

 

Quando si parla di predestinati è sempre meglio andarci cauti, ma di sicuro Stefanos Tsitsipas ha qualcosa di speciale: sarà per quel suo gioco esplosivo ed armonioso, per quei lunghi capelli biondi disordinati, per quelle gambe che sembrano delle molle e per quel rovescio ad una mano che è poesia in movimento. Quel che è certo è che il greco è già una star, tanto che la gente oggi si è fermata a chiedere selfie al padre/coach Apostolos. Il match con Hurkacz è stato di alto livello, non solo per il bel gioco del 20enne ateniese, ma anche grazie al polacco, autore di una buona prova, seppur sconfitto in tre set.

Tsitsipas dispone di un arsenale completo, con un gioco a tutto campo compreso di variazioni a tema che hanno mandato fuori giri il gigante di Wroclaw, che ha visto passare l’unico treno a sua disposizione nel tie-break del secondo parziale. Passato quello, il greco ha mantenuto vantaggio e concentrazione fino all’ultimo, concludendo il girone con il tabellino immacolato.

Hurkacz era il meno atteso, ma nel complesso ha lasciato sensazioni positive: oltre alla ovvia potenza derivante dalla stazza, ha messo in mostra una buona mano e la capacità di fare le scelte giuste al momento giusto.

“Cosa si prova ad essere la star del torneo? Mi sembra giusto”, esordisce così Tsitsipas in conferenza stampa dopo la vittoria su Hurkacz “Sto giocando molto bene e sto facendo un buon lavoro. Ma non dimentichiamo che c’è anche De Minaur che ha vinto tutte e tre le partite. Contro Rublev sarà una lotta, lui gioca molto aggressivo ed un giocatore emotivo, dovrò stare attento a concentrarmi sul mio gioco e a non guardarlo troppo. Il tennis da bambino per me era divertimento, ora è la mia professione; cerco di avere un etica del lavoro e avere una forte mentalità. Io un esempio per i bambini? E’ bellissimo per me, i miei tifosi mi spingono sempre a fare meglio”

 

Si compone il quadro delle semifinali dunque: Tsitsipas se la vedrà con Andrey Rublev, mentre De Minaur affronterà Munar.

GRUPPO B
A. De Minaur b. T. Fritz 4-3(8) 4-1 4-2

GRUPPO A

S. Tsitsipas b. H. Hurkacz 4-1 4-3(2) 4-1

SEMIFINALI

S. Tsitsipas v. A. Rublev

A. De Minaur b. J. Munar