da Milano, Daniele Rossi
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Più agonistico che tecnico, ma il folto pubblico della Fiermilano questa sera ha avuto di che divertirsi.
Entrambi con una sconfitta e una vittoria a testa, il match era uno spareggio per il passaggio in semifinale, da secondo nel Girone dietro Chung.
La prima partita da dentro/fuori fa salire la tensione e infatti Shapovalov parte male commettendo errori in serie. Rublev non si fa pregare e si mette in tasca il primo set in un quarto d’ora. Il canadese reagisce e comincia a sfoderare il suo tennis d’attacco che fa scattare il primo coro a lui dedicato della serata. Andrey tiene botta e il tie-break del secondo set regala un fiume di emozioni, tra colpi spettacolari ed errori grossolani. Alla fine la spunta Denis per 10-8 per il tripudio del pubblico meneghino.
Nel terzo dopo un break per parte, ci vuole l’ennesimo gioco decisivo a dirimere la contesa: stavolta domina Rublev (7-2), che a fine set chiede un medical time-out.
Il problema del russo non è chiaro, ma in qualche modo lo condiziona e infatti scende improvvisamente di livello, permettendo a Shapovalov di vincere il quarto parziale a 0.
Nel quinto la tensione sale ulteriormente, si vedono più errori che vincenti, ma vige l’equilibrio. Ci vuole dunque il terzo tie-break di serata: Rublev è più solido, Denis sparacchia fuori un paio di diritti da non sbagliare e alla fine la spunta il russo dopo due ore di gioco.
Il torneo perde il giocatore più spettacolare e un grande protagonista, ma non ci sono dubbi sul luminosissimo futuro che attende il canadese. Non dobbiamo dimenticare che ha 18 anni e che era il più giovane giocatore in gara. Questa sera ha sofferto la potenza dell’avversario e ha faticato a scendere a rete. Tanti anche gli errori, soprattutto col rovescio, colpo con cui spesso si trovava in ritardo.
Rublev accede alle semifinali con grande fatica, dopo una sconfitta e due vittorie al tie-break del quinto set. Segnale di una condizione non eccelsa, ma anche di cuore e determinazione.
Epilogo amaro per Khachanov, tremendamente dolce per Danil Medvedev. Nell’ultimo match di serata, Karen aveva bisogno di battere Coric in meno di cinque set per passare il turno ed eliminare il connazionale; sembrava a buon punto dopo i primi due parziali vinti e invece ha subito la rimonta del croato, deciso a non regalare niente a nessuno. Con questo risultato passa dunque Medvedev, oggi vittorioso in quattro set su Donaldson.
Le semifinali saranno quindi Chung-Medvedev e Coric-Rublev.
Il match è girato nel terzo set, quando sul 2-3 Khachanov si è ritrovato sotto 15-40. Ha annullato il primo set point con un ace, ma poi ha spedito lungo l’ennesimo rovescio di serata. Da lì Coric ha ritrovato la sua consueta regolarità, mentre il russo è uscito mentalmente dal match.
Esce dunque la testa di serie numero 2 che dovrà lavorare seriamente per migliorare il rovescio se vorrà davvero competer coi migliori. Al momento è un colpo troppo vulnerabile e inaffidabile.
Per quanto visto finora, nonostante la classifica dica il contrario, Coric partirà favorito contro Rublev, arrivato in semifinale per il rotto della cuffia e dopo tre match durissimi.
Chung e Medvedev erano tra i meno attesi e invece si sono ritagliati un posto da protagonisti, in particolare il coreano ancora imbattuto.
Appuntamento a venerdì a partire dalle 19.30.
GRUPPO A
A. Rublev b. D. Shapovalov 4-1 3-4(8) 4-3(2) 0-4 4-3(3)
GRUPPO B
B. Coric b. K. Khachanov 3-4(3) 2-4 4-2 4-0 4-2
SEMIFINALI
B. Coric vs A. Rublev
H. Chung vs D. Medvedev