Masters 1000 Roma: Seppi, Baldi ed Errani lottano, illudono, ma vengono superati al traguardo

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Da Roma, Alessandro Terziani – Foto Antonio Santamaria

Primo turno fatale per i tre azzurri che hanno aperto il programma odierno, partito con un ritardo di quasi quattro ore per la pioggia. Seppi, Baldi ed Errani hanno perso contro avversari meglio classificati, ma hanno giocato alla pari cedendo solo di misura dopo aver dato anche l’impressione di potercela fare.

 

Andreas Seppi e Lucas Pouille si sono rincontrati dopo un mese dalla loro sfida in Davis a Genova. Il risultato ancora una volta ha arriso al francese e sempre al termine di una partita decisasi solo all’ultima frazione di gioco. Bravo comunque il 34enne azzurro a colmare il gap in termini di classifica, 49 vs 16, e di età, 10 anni di differenza. Come a Genova, partenza lenta per Seppi che cede nettamente il primo set in soli 28 minuti. Secondo set equilibrato con l’altoatesino che effettua il break decisivo sul 4-3. Nel terzo l’azzurro, avanti di un break, non ha sfruttato tre chance di portarsi sul 4-2 e ha subito il contro break. Le sorti dell’incontro si sono decise al tie-break dove Pouille ha preso subito il largo per poi controllare il vantaggio. Sfortunato Seppi a essere stato sorteggiato contro uno dei peggiori avversari possibili. L’azzurro ha però confermato il buon momento di forma, nonostante lo stop tra febbraio e marzo per recuperare dall’infiltrazione all’anca.

(16) Lucas Pouille b. (wc) Andreas Seppi 62 46 76(3)

Filippo Baldi non aveva mai disputato un incontro a livello ATP prima di Roma. Oggi, pur perdendo, ha giocato il terzo match in quattro giorni con giocatori di classifica compresa tra il n.60 e il n.70. Pur essendo solo n.370, da lunedì prossimo avvicinerà la top 300, ha dimostrato di potersela giocare alla pari. Purtroppo, pur avendo sfruttato alla grande la wild card conquistata grazie alla finale nel torneo di prequalificazione, dalla prossima settimana dovrà tornare nell’inferno dei challenger dove spesso è più difficile conquistarsi la pagnotta. Baldi, che solo l’estate scorsa era ancora oltre il n.700, ha comunque appreso alla corte di Cinà e Aldi l’umiltà e la consapevolezza dei propri mezzi. Il 22enne di Vigevano, contro Basilashvili, ha giocato ad alti e bassi rimanendo sempre sulla scia dell’avversario. Lo ha solo tradito la poca esperienza a certi livelli nei monenti topici del match.  

(q) Nikoloz Basilashvili b. (q) Filippo Baldi 64 46 64

 

Sara Errani, n.75 WTA, cede in due set a Timea Babos, n.38, con tanti rimpianti per non aver portato la partita al terzo set. Primo set giocato in due tempi intramezzati da quasi tre ore di pioggia. L’ungherese, sotto 2-1 prima dell’interruzione, si è fatta trovare più pronta alla ripresa dell’ostilità e ha vinto piuttosto agevolmente il primo set. Secondo set con l’azzurra che si è portata sul 5-2 ma si è fatta raggiungere sul 5-5. Al tie-break set point non sfruttato dalla Errani sul 6-5 che poi cede tre punti consecutivi alla Babos. Con l’eliminazione della romagnola non abbiamo più azzurre nel tabellone femminile. Una cartina al tornasole del buio momento del nostro tennis femminile.

Timea Babos b. (wc) Sara Errani 63 76(6)