Da Roma, Alessandro Terziani – Foto Antonio Santamaria
Sul Foro erano attesi tuoni e fulmini oggi, che non sono però arrivati dal cielo ma dalla racchetta di Fabio Fognini che ha aggiunto alla sua già nutrita collezioni di scalpi di top ten, quello prestigioso di Dominic Thiem. L’austriaco, n.8 ATP e reduce dalla finale di Madrid, è stato sorpreso dalla giornata di vena del ligure. Due ore e 4 minuti di scambi veloci e divertenti che hanno entusiasmato il pubblico del Centrale.
Primo set quasi perfetto di Fognini che sul 2-1 realizza il break con uno splendido lungolinea di rovescio. L’azzurro pressa da tutte le posizioni e Thiem è costretto ad accorciare. Sul 4-3 l’austriaco infila tre vincenti consecutivi che lo riportano in parità. Fognini non fa una piega e si riprende immediatamente il break di vantaggio. Serve per il set che chiude dopo 41 minuti.
Inizia il secondo set e Fognini è improvvisamente in modalità off. Dal 30-30 del primo gioco perde 11 dei 12 punti successivi senza che Thiem faccia nulla per ottenerli. L’austriaco vola via e il set è suo in meno di mezz’ora.
Il timore che Fognini sciogliesse, svanisce subito nel primo gioco del terzo set che l’azzurro vince a zero. Si arriva al 3-2 per il ligure senza che succeda niente di particolare. Il sesto gioco è interminabile. Venti punti in un quarto d’ora di gioco dove Fognini non riesce a concretizzare nessuna delle 5 palle break avute. Come succede spesso in questi casi, è Thiem ad avere due chance consecutive di break sul 3-3. Fognini si innervosisce, lancia la racchetta e subisce il warning. Sembra l’inizio della fine, invece è il momento della svolta dell’azzurro che tiene il servizio e gioca un game favoloso sul 4-3 che gli consente di andare a servire per il match. Il ligure si porta subito 40-0 con Thiem che sfoga la sua frustrazione con la sua povera Babolat. Al terzo match point, una risposta di rovescio in rete dell’austriaco, decreta il successo di Fognini tra il delirio del pubblico.
Giusto un anno fa Fognini aveva battuto il n.1 Murray su questo campo. Ma quello era un giocatore in evidente stato di crisi. Il successo di oggi ha molto più valore contro l’unico giocatore in grado di battere Rafa Nadal sulla terra rossa negli ultimi due anni. Adesso Fognini incontrerà il tedesco Peter Gojowczyk, n.53, con l’obiettivo di raggiungere i quarti, mai raggiunti a Roma, dove potrebbe incrociare Nadal in una sfida sempre suggestiva.
Fabio Fognini b. (6) Dominic Thiem 6-4 1-6 6-3
