Parigi Bercy – Parigi ha chiuso i giochi proiettando Casper Ruud e Hubert Hurkacz alle Finals di Torino e ha decretato il ritorno di Alexander Zverev alla terza posizione del ranking ATP dopo quattro anni sorpassando Stefanos Tsitsipas.
La sfida tra Alexander Zverev e Casper Ruud è stato un gustoso assaggio di quella che potrebbe ripetersi a Torino tra due settimane. Entrambi hanno fatto valere i propri turni di battuta e negli scambi che si sono sviluppati nessuno dei due è riuscito a prevalere, a volte a favore del tedesco giocando in spinta, altre volte a beneficio del norvegese sempre molto solido nel gestire gli scambi. Tra i due ha osato di più il tedesco cambiando marcia con il dritto, il colpo per lui più insicuro che però ultimamente è riuscito a trasformare in un punto di forza, grazie al quale si è procurato una palla break nel nono game, annullata da Ruud con una gran prima di servizio. Soffrendo non poco il norvegese è riuscito a salvarsi ma subito dopo si è ritrovato nell’identica situazione e questa volta Zverev ha affondato il suo avversario con vincenti a ripetizione prendendogli il servizio e poi ha chiuso il parziale in totale sicurezza.
Il tedesco ha continuato a tenere un livello altissimo in risposta mostrando superiorità con entrambi i fondamentali. Ruud ha ceduto il servizio nel terzo game, ha resistito nel settimo con coraggio annullando cinque palle break, ma ormai la partita era nelle mani del tedesco che ha dominato i propri turni di battuta prendendosi la vittoria. La prossima settimana Zverev risalirà al terzo posto della classifica ATP superando Stefanos Tsitsipas ed eguaglierà il best ranking ottenuto quattro anni fa.
In semifinale il tedesco affronterà il campione uscente Daniil Medvedev, nella riedizione della finale dello scorso anno, che non si è fatto irretire dal pubblico parigino, schierato dalla parte di Hugo Gaston con il consueto tifo da stadio anche se ha sofferto parecchio prima di imporsi al tie break del primo set. Gaston in fiducia totale ha piazzato vincenti con il rovescio e nel nono game ha messo a segno il break grazie a un regalo del russo che si è condannato con un doppio fallo. Medvedev però si è subito rifatto sotto giocando con grande attenzione.
Al tie break il francese ha pagato l’insistenza nel cercare la smorzata fallendo due volte e ha concesso due mini break pesantissimi a Medvedev che si è focalizzato sui propri turni di battuta e ha chiuso al terzo set point penando più del dovuto. Nel secondo parziale il russo ha preso il largo con due break iniziali e ha resistito a un tentativo di ritorno del francese facendo valere maggior solidità ed esperienza.
C’era attesa per verificare lo stato di forma di Novak Djokovic, apparso sotto tono al primo turno, contro Taylor Fritz. Il numero uno del mondo ha zittito tutti avviandosi a chiudere il settimo anno da numero uno del mondo, non ancora certo, ma molto probabile. La partita dei quarti di finale contro lo statunitense nascondeva molte insidie ma Nole ne è uscito tra alti e bassi mettendo la zampata in più nei momenti decisivi del primo e secondo parziale. Taylor Fritz ha fatto la sua partita opponendosi, con coraggio, di fronte al miglior giocatore della classifica ATP. Ma quando Nole ha voluto chiudere il match lo ha fatto senza appello. Break e contro break a ripetizione nel primo parziale con allungo nel finale di Nole grazie a risposte fenomenali al servizio devastante dello statunitense. La storia si è ripetuta nel secondo set. Dopo uno scambio di servizi iniziali, Nole ha sofferto non poco a contenere l’irruenza dello statunitense, sempre votato all’attacco, ma nel sesto game Nole ha messo a segno il break decisivo prendendosi la meritata vittoria.
Sarà Hubert Hukacz a sfidare Nole in semifinale. Nel primo set non c’è stata partita. Il polacco non ha fatto nulla di speciale sul piano del gioco, se non quella di mettere con regolarità i propri colpi in campo senza rischiare e di tenere un livello altissimo al servizio, ma ha giovato degli innumerevoli errori dell’australiano che ha palesemente accusato l’emozione di giocare il primo quarto di finale in carriera in un Master Mille. Nel secondo parziale la storia è cambiata, Duckworth si è scrollato di dosso la tensione iniziando ascendere a rete con buon profitto e nel sesto game, con la complicità di Hurkacz che non ha più messo una prima in campo, ha messo a segno il break, subito restituito però con due clamorosi errori. Ristabilito l’ordine dei servizi i giocatori si sono trovati al tie break conquistato dall’australiano che, con altre volée giocate con gran tempismo e precisione, è andato in fuga senza farsi più riprendere. Il terzo set ha visto un andamento molto rapido con i servizi a dominare la scena. L’equilibrio si è spezzato nel dodicesimo game quando la paura si è fatta sentire dalle parti dell’australiano che con il braccio tremolante ha regalato tre match point arrendendosi al terzo davanti a un’efficace presa della rete da parte del polacco. Con questa vittoria Hurkacz ha conquistato la seconda semifinale in stagione in un Master 1000 garantendosi la partecipazione alle ATP Finals.
MASTER 1000 PARIGI
Risultati quarti di finale:
[1] N. Djokovic b. T. Fritz 6-4 6-3
[7] H. Hurkacz b. J. Duckworth 6-2 6-7(4) 7-5
[4] A. Zverev b. [6] C. Ruud 7-5 6-4
[2] D. Medvedev b. [Q] H. Gaston 7-6(7) 6-4