Masters 1000 Shanghai: un Nadal stranamente generoso regola Cilic e va in finale

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Di Adriano Spataffi

 

Sarà una stagione così ricca di partite come non gli ricapitava da diversi anni, sarà la possibilità di superare Djokovic nel record di Master 1000 vinti (30-30 oggi) o l’appetitosa possibilità di affrontare Federer e sfatare l’unico taboo del 2017 (3-0 per lo svizzero tra cui le finale di Melbourne e Miami), ma oggi è sceso in campo un Rafael Nadal inedito, senza la solita implacabilità di chiudere il match e nervoso.

Marin Cilic nelle superfici veloci è un cliente scomodissimo, nonostante questo la partita è sembrata sempre in mano allo spagnolo che, stranamente, nei momenti decisivi ha rimesso l’avversario in gara con gartuti e cali di concentrazione a cui davvero non ci aveva abituati.

Il match stupisce anche per scelte tecniche: ci si aspettava la ricerca del punto in breve da entrambi, anche da Nadal visto come si era approcciato ieri a Dmitrov, invece saranno frequenti gli scambi lunghi da dietro, con un Cilic non in totale comodità ma comunque disposto allo scambio estenuante senza la ricerca dello strappo. 

Nelle prime fasi sembrava la classica partita di Rafa “post Pouille”: Cilic fatica a tenere il servizio, rifugiandosi più volte ai vantaggi e annullando cinque palle break nei primi due turni.

Il numero 1 al mondo non si scompone per le occasioni perse e non concede chance fino al momento più delicato: sul 5-4 Cilic, servizio Nadal, ecco la prima palla break concessa dallo spagnolo, che nel caso vuol dire set-point: Nadal annulla e, sulla scia del momento, ecco il break decisivo per il 7-5 con cui chiude il primo set. 

Anche la partenza del secondo set è tutta dalla parte del favorito, Cilic prima si salva da 30-30 poi, al terzo game concede il break. Chi ha seguito il torneo di Rafa, soprattutto le ultime due partite, avrà probabilmente considerato la partita archiviata, invece al sesto gioco, dopo due sessioni scivolate a zero per chi serviva, ecco che Rafa sciupa da 30-0 e concede il servizio per la seconda volta nel torneo.

Sul 4-4 nuovo break Nadal che adesso potrà andare a servire per il match. Queste situazioni sono quelle in cui il maiorchino si rivela tendenzialmente implacabile, ma non oggi, e, dopo un match point sul 40-30, ecco Cilic rientrare ancora, pericolosamente in partita.

Rafa stavolta si lascia addirittura andare al nervosismo con qualche (contenutissimo) gesto di stizza. Si prosegue diretti fino al tie-break: Cilic concede il mini-break e si gira 4-2. Ieri Dimitrov da questa situazione ha ribaltato il punteggio e vinto il set, stavolta però Nadal sembra aver deciso di aver regalato abbastanza e, dopo aver visto Cilic avvicinarsi 4-3, non avrà più soste raggiungendo la decima finale di stagione.

Dimostrazione “camaleontica” per Nadal che, dopo due partite in grande condizione dove ha dominato per aggressività e sicurezza, è tornato a vincere un match più lottato e con più momenti che hanno girato storti.

[1] R. Nadal b. [4] M. Cilic 7-5 7-6(3)