INDIAN WELLS – Nella giornata dedicata ai secondi turni della parte bassa del tabellone del primo Master 1000 stagionale del circuito ATP, Matteo Berrettini non è riuscito a completare la rimonta su Taro Daniel che, in 2 ore e 39 minuti, si è imposto sul cemento dell’Indian Wells Tennis Garden con il punteggio di 7-6 (5) 0-6 6-3.
Dopo il ritiro a cui era stato costretto una settimana fa ad Acapulco per un infortunio alla gamba e che inizialmente aveva fatto temere in vista dell’imminente “Sunshine Double”, l’attenzione era tutta rivolta sulla condizione di Matteo. Avanti 3 a 1 nei precedenti (l’ultimo dei quali vinto a Napoli lo scorso ottobre), Berrettini ha tenuto non senza fatica il turno inaugurale al servizio. In una notte insolitamente umida che ha rallentato le condizioni di gioco favorendo il nipponico e sotto un cielo minaccioso che ha posticipato di due ore l’inizio del match nel deserto californiano, il romano classe 1996 ha concesso subito palla break, prontamente annullata da un ace che ha preceduto altre due prime vincenti.
Scampato il pericolo, Matteo è subito passato al contrattacco in risposta e, dopo essersi visto annullare due chance consecutive, si è guadagnato una terza opportunità con una volée perfettamente eseguita al termine di uno scambio condotto magistralmente (40-A), quindi ha completato l’opera con un devastante vincente di dritto. L’italiano non ha però capitalizzato il vantaggio, subendo l’immediato contro break nel game successivo che ha subito rimesso in equilibrio il set deciso poi al tie-break. Berrettini è partito meglio: ace al centro e gran volée nel punto successivo (2 a 0). Ad andare a set point è stato però Daniel che, sotto 5-3, ha tenuto in campo un passante mal valutato dal tennista azzurro e, difendendosi strenuamente nei punti successivi, ha fatto suo il parziale: 7-6 (5).
Splendida è stata la reazione di Matteo che, aprendo il secondo set con un gran vincente di dritto, ha subito strappato a zero la battuta al nipponico. Senza sprecare energie mentali recriminando sulle occasioni sfumate della prima partita, Berrettini ha lucidamente affinato la strategia. Ha cercato con maggior frequenza il servizio esterno per aprirsi il campo ed ha affondato con il dritto solo dopo aver lavorato lo scambio, senza forzare troppo le soluzioni. Una progressione incontenibile che ha travolto Daniel portando il match al terzo e decisivo set: 6 a 0.
Il nipponico ha tenuto il servizio in avvio, poi, approfittando di un improvviso calo di concentrazione dell’italiano (doppio fallo, smash clamorosamente steccato, un dritto fuori misura ed un rovescio in corridoio) ha trovato il break risultato alla fine decisivo che ha confermato nel game successivo (3 a 0). Con la ritrovata profondità nello scambio Daniel è andato vicino al colpo del ko conquistandosi nel quarto gioco altre due opportunità non consecutive in risposta ben sventate con classe da Matteo. Nel complesso, però, un Berrettini visibilmente affaticato e più lento negli spostamenti non è mai riuscito ad impensierire i turni del trentenne giapponese, che ha chiuso i conti al terzo match point a disposizione sul 6-7 (5) 6-0 6-3.
Oltre al finalista dell’edizione 2021 dei Championships, il BNP Paribas Open ha visto la caduta della testa di serie numero due Stefanos Tsitsipas, arrivato in California con sensazioni negative dovute ai problemi alla spalla ed eliminato dallo statunitense Jordan Thompson per 7-6 (0) 4-6 7-6 (5). Il sostegno del pubblico di casa non è invece bastato a Brandon Nakashima, eliminato dall’inarrestabile Daniil Medevdev delle ultime settimane reduce dai tre trionfi consecutivi di Rotterdam, Doha e Dubai: 6-4 6-3 il punteggio in favore del russo.
ATP Indian Wells
[5] D. Medvedev b. B. Nakashima 6-4 6-3
Thompson b. [2] S. Tsitsipas 7-6 (0) 4-6 7-6 (5)
[3] C. Ruud b. D. Schwartzman 6-2 6-3
A. Zverev b. P. Cachin 6-3 6-1
T. Daniel b. M. Berrettini 7-6 (5) 0-6 6-3
