Master 1000 Indian Wells 2023: Alcaraz è indomabile. In finale c’è Medvedev

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Carlos Alcaraz
©Photo Patrick Boren

INDIAN WELLSSarà tra Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev la finale (probabilmente la migliore possibile al momento) dell’edizione 2023 del BNP Paribas Open. Nella giornata dedicata alle semifinali maschili del primo Master 1000 stagionale del circuito ATP, il russo si è imposto su Frances Tiafoe, prima che lo spagnolo avesse ragione di Jannik Sinner.

Dopo le 5 ore e 18 minuti del match di quarti di finale che a New York aveva premiato il talento di Murcia instradandolo verso il primo slam della carriera, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner sono tornati a sfidarsi per il loro quinto confronto nel circuito maggiore (2 a 2 i precedenti) sul cemento californiano di Indian Wells. Attesissima la semifinale della parte alta del tabellone, che lo spagnolo classe 2003 dopo aver vinto il sorteggio ha scelto di iniziare in risposta.

Dopo quattro game di assoluto equilibrio, un doppio fallo di Jannik è valso la prima palla break dell’incontro (30-40), ben annullata da un ottimo ace esterno. Letale è stato però il successivo doppio fallo che ha regalato una nuova chance ad Alcaraz: chirurgico il numero uno del tabellone ad aggredire in risposta la seconda del tennista di San Candido che non è riuscito a superare la rete con il rovescio in lungolinea. Inaspettato, nell’ottavo gioco, è però arrivato il passaggio a vuoto di Carlos, che ha concesso a Sinner tre opportunità consecutive (0-40) per il contro break: Jannik non ha sprecato e, spingendo con il dritto inside out, ha impattato l’avversario sul 4 a 4.

Un game che ha minato qualche certezza in Alcaraz che, presentatosi a servire per restare nel set nel dodicesimo game, con due errori consecutivi di dritto ha mandato a set point Sinner (30-40), rimediando poi a rete ed agguantando il tie-break. Dopo aver vinto un duello sulla diagonale di rovescio, Carlos è andato a set point dopo un errore in lunghezza con il dritto di Jannik (6-4), prima di chiudere con uno splendido vincente scagliato in diagonale con il rovescio: 7-6 (4) in 61 minuti di un set giocato alla pari ma in cui Sinner ha pagato a caro prezzo le poche prime messe in campo (51% contro il 74% dello spagnolo).

Con le ritrovate convinzioni, dopo aver tenuto il turno iniziale di battuta, Alcaraz ha subito strappato il servizio all’italiano, aprendo il secondo game con un pallonetto vincente dopo aver chiamato Jannik a rete e chiudendolo poi ai vantaggi. Quindi, ha confermato il break con un altro spettacolare lob terminato sulla riga al termine di uno scambio esaltante (3 a 0). Da quel momento in poi non c’è stato più nulla da fare per l’azzurro classe 2001 che, pur costante nel rendimento, ha subito la maggior completezza tecnica dello spagnolo, sempre in grado di trovare diverse soluzioni per ottenere il punto, variare ed accorciare lo scambio per impedire a Sinner di prendere il ritmo. A differenza di quanto avvenuto nel primo set Carlos non ha avuto cali di rendimento, portando meritatamente a termine il match in 1 ora e 52 minuti sul 7-6 (4) 6-3.

Alla sua terza finale in un Master 1000 (l’anno scorso aveva trionfato a Miami e Madrid), raggiunta senza perdere un solo set, Alcaraz troverà Daniil Medevedv, vittorioso nella prima semifinale sull’ultimo americano rimasto in tabellone. Tiafoe ha provato con lo slice, il serve & volley e la palla corta a togliere il russo dalla comfort zone e sottrarsi dallo scambio. Un piano di gioco che però non ha sortito gli effetti sperati e che ha rischiato di saltare già nel quinto game, quando il beniamino di casa si è ritrovato ad annullare tre palle break consecutive e che è capitolato nell’undicesimo gioco quando, anche grazie all’aiuto del nastro, il ventisettenne moscovita ha strappato il servizio all’americano prima di chiudere il set sul 7-5 nel game successivo. Pur senza brillare, Medvedev ha tenuto sempre saldamente in campo le operazioni senza mai rischiare nulla, concedendo nel parziale appena tre punti in risposta.

Spettacolare il passante di dritto in lungolinea giocato in corsa con cui l’ex numero uno del mondo ha ottenuto il break in apertura della seconda frazione, che è sembrato indirizzare l’incontro verso l’epilogo ampiamente pronosticato. Con orgoglio Tiafoe, annullando sette match point, è riuscito a riaprire i giochi portando il set al tie-break, che però è stato senza storia: 7-5 7-6 (4) in 1 ora e 46 minuti il punteggio che, consegnando a Daniil la diciannovesima vittoria consecutiva in stagione, gli ha spalancato le porte della trentunesima finale in carriera nel circuito maggiore, la quarta consecutiva in questo 2023, la settima in un Master 1000. Un solo precedente tra lui ed Alcaraz, poco significativo, vinto dal russo sull’erba di Wimbledon nel 2021.

BNP Paribas Open 2023 Indian Wells – Semifinali

[5] D. Medvedev b. [14] F. Tiafoe      7-5 7-6 (4)

[1] C. Alcaraz b. [11] J. Sinner          7-6 (4) 6-3