Benvenuti a tutti al consueto appuntamento con la nostra rubrica settimanale. Oggi come si può evincere dal titolo andiamo a parlare di attrezzature tecniche e didattiche, fondamentali nello svolgimento della lezione, nell’apprendimento di determinate tematiche, e utili, dopo aver acquisito le giuste istruzioni, anche per allenamenti autonomi da casa. Dunque, oggi parliamo del TopspinPro.
Il TopspinPro è uno degli attrezzi più utili, moderni, e utilizzati al mondo. Si tratta di una vera e propria innovazione nel mondo del tennis, in quanto presenta una situazione di apprendimento del topspin che nessun’altra situazione, o attrezzo o esercizio può fornire. Insomma se volete imparare ed allenare il topspin, dovete farlo col TopspinPro.
Diamo per scontato che il lettore, conosca il significato di Topspin, sappia cioè che è quella determinata rotazione che andiamo a dare alla palla, per far sì che questa resti in campo anche impattando colpi a velocità elevate; dunque più tiriamo forte, maggior topspin inseriamo, come risultato avremo un colpo che resterà sempre in campo. Ecco, abbiamo fatto un piccolo sunto, anche riguardante il topspin in generale.
Ora torniamo al protagonista dell’articolo di oggi. Sulla pagina Instagram ho effettuato settimana scorsa diversi sondaggi e quiz relativi alla conoscenza del TopspinPro; ovvero se qualcuno lo conoscesse, se lo avessero mai usato durante gli allenamenti, se sapessero le caratteristiche e le funzioni principali dell’attrezzo. La maggior parte delle risposte, fu negativa. Ovvero, in tanti non conoscono il TopspinPro, e non sanno di conseguenza né come si usi, né lo hanno mai utilizzato per allenarsi.
La percentuale non mi stupì, perché in Italia siamo spesso restii a questo tipo di innovazioni, anche se ora finalmente pare stia cambiando un po la situazione. In seguito ai sondaggi, ho effettuato anche dei quiz, ebbene in tanti non conoscono la zona in cui va colpita la palla per essere in grado di generare topspin, in un colpo di costruzione.
Capite bene che è ben complicato essere capace di migliorare la propria tecnica, e le proprie esecuzioni, se la teoria, e ciò che dovremmo avere in testa, che deve guidarci alla fase pratica, è totalmente l’opposto di ciò che va fatto.
Pertanto vediamo insieme il TopspinPro come può essere utile, e come va utilizzato per poter garantire un allenamento di alto livello, e migliorare l’esecuzione del topspin.
Questo è il TopspinPro. Vedete come la conformazione dell’attrezzo sia abbastanza semplice ed intuitiva; lo scopo è impattare la pallina generando rotazione, avendo il feedback visivo, ovvero la rotazione stessa della pallina.
Posso assicurarvi che sembra facile, ma tanto facile non è. Innanzitutto bisogna sapere il modo in cui va colpita la pallina. Nell’immagine, c’è già tracciata una freccia che ci da una indicazione molto importante.
È da premettere che stiamo considerando un colpo di costruzione, non un colpo di attacco.
A tal proposito il TopspinPro ritorna utilissimo, proprio per questa tipologia di esercizio. Parlando di colpo di costruzione andiamo ad analizzare le caratteristiche del colpo, quelle su cui nei quiz di cui vi parlavo prima, in tanti non avevano neanche idea, di dove colpire la pallina.
Iniziamo l’analisi
Impatto: l’impatto va eseguito all’altezza del fianco, essendo un colpo di costruzione;
Quando va eseguito: l’impatto va eseguito quando la palla è in fase di discesa, di caduta. Questa è una delle domande a cui la maggior parte commette l’errore; in tanti pensano che la palla vada impattata in testa, il che è giusto; ma è giusto in un colpo di attacco e di spinta, che vengono, tecnicamente, e didatticamente, in seguito al colpo di costruzione, che è quello che ci permette poi di attaccare. Il colpo di costruzione, avviene con impatto della pallina in fase di caduta, di discesa.
Dove va impattata la pallina: questa è un’altra domanda specifica e in cui tanti hanno difficolta, come detto, se pensano che la palla vada impattata quando sale, qui chiaramente penseranno che vada presa in testa. Chiaramente no, almeno nel colpo di costruzione, ad altezza fianco! L’impatto avviene come abbiamo visto ad altezza del fianco, e dal basso, dunque la palla dovrò colpirla obbligatoriamente, come si vede anche dalla foto postata con la linea bianca tracciata sulla pallina del TopspinPro, dovrò andare dal basso verso l’alto, quindi da sotto! Considerando la pallina come un orologio, esempio che vedremo a breve, dovrò impattare alle ore 6, facendo passare la palla con un contatto più a lungo possibile con le corde per poterla lavorare meglio, e completare la rotazione fino alle 12, per coprirla completamente.
Dunque ricapitoliamo brevemente:
La pallina in un colpo di costruzione va impattata all’altezza del fianco, nel momento in cui inizia la sua traiettoria di discesa, andando ad impattare alle ore 6, perché?
Perché è tutto collegato! L’impatto in un colpo di costruzione, vedrà la racchetta che tecnicamente eseguirà l’ingresso dal basso in seguito alla caduta della testa della racchetta e l’utilizzo della mano, come abbiamo visto nell’analisi del dritto, pertanto l’impatto a livello di timing avverrà in fase di discesa, ed avvenendo in fase di discesa dovrà avvenire per forza di cose ad altezza del fianco, dunque avvenendo ad altezza del fianco ed in fase di discesa, con la racchetta che arriva sotto il livello della pallina, sarò obbligato ad impattare la palla a ore 6, così da poter lavorare completamente con la rotazione sulla pallina stessa e generare il topspin.
È chiaro che sono tutte tematiche tecniche e specifiche, ma, che una volta chiarite, fanno la differenza dal punto di vista dell’esecuzione del colpo; il TopspinPro, con le giuste nozioni tecniche ed istruzioni, può essere un validissimo strumento per allenarsi, a costo però che si conoscano gli aspetti menzionati sopra; ovvero, come impattare la palla, dove impattarla, quando impattarla, ed il perché di tutto ciò. Questo fa la differenza poi nell’esecuzione tecnica dell’esercizio, e nella reale creazione di topspin. Questo un grafico in cui si la linea di apprendimento, come con il topspinpro sia nettamente più accentuata, anche perché ci aiuta a migliorare le conoscenze e visualizzare bene il come va eseguita l’esecuzione.
Ora vediamo un attimo l’esempio di cui parlavamo poco fa, cioè quello della pallina paragonata ad un orologio.
Questa è una delle tematiche chiave relative a ciò che abbiamo detto poco fa. La pallina da tennis immaginata come un orologio, rende bene l’idea di dove impattare la palla. In questo caso, prendiamo ad esempio la fase che più ci interessa, ovvero quella della creazione del topspin; si vede come, quanto dicevamo in precedenza qui sia più chiaro ancora, ovvero l’impatto dal basso, a ore 6 per lavorare la palla fino alle 12; quella freccia Blu, indica chiaramente l’azione della testa della racchetta e della mano, che chiudono sulla pallina in quella circostanza, andando ad avvolgerla completamente per generare la rotazione, in seguito all’ingresso nel colpo con la testa della racchetta più bassa del livello della palla, l’impatto ad altezza fianco, ed in fase di caduta della pallina stessa.
Tutto questo, con l’utilizzo del TopspinPro, può essere fondamentale per riuscire a migliorare e a capire il modo in cui eseguire il topspin, nella maniera corretta. Chiaramente è necessario avere una guida tecnica, che porti alla comprensione alla visualizzazione di queste tematiche per poter poi sviluppare l’esercitazione pratica stessa, anche con TopspinPro.
- immagini del TopspinPro prese dal sito web specifico dell’attrezzo
Spero che questo articolo possa esser stato utile a capire, quanto sia difficile fare le cose tecnicamente bene, e allo stesso tempo, quanto sia importante chiarire bene i concetti per poterli rendere semplici ed attuabili.
Per qualsiasi info, dubbio, richiesta o altro potete scrivermi all’indirizzo info@smartennislab.it, oppure visitando il sito www.smartennislab.it
O la pagina instagram : smartennis_lab
Se siete curiosi circa l’utilizzo del TopspinPro, sul mio sito web c’è un videocorso proprio riguardo l’allenamento e l’utilizzo dell’attrezzo, che riprendere le tematiche che abbiamo trattato oggi.
Giuseppe Abbate
Istruttore di tennis FIT – PTR – International coach MTMCA Next coach GPTCA level C
Specializzato in tecnica, biomeccanica e videoanalisi
Laureato in lingue e letterature straniere