Il Lemon Bowl 2020 entra nel vivo. Barazzutti: “torneo prestigioso e riconosciuto in tutta Europa”

0
1118
Corrado Barazzutti al Lemon Bowl 2020
Nella foto Corrado Barazzutti / © Foto Biagio Milano

Le qualificazioni del Lemon Bowl 2020 entrano nel vivo. Un freddo pungente non ha fatto da ostacolo ai 91 match odierni nell’oramai consueta cornice dei circoli New Penta 2000 (sede centrale) ed Eschilo 2: il sogno main draw è sempre più vicino.

 Capitan Barazzutti: da Fognini a Spircu con il sogno di un’Italia mondiale – Presente anche quest’anno Corrado Barazzutti. Il capitano italiano di Coppa Davis, e neoallenatore di Fabio Fognini, segue ormai da oltre un anno anche il piccolo Dennis Spircu. “Il Lemon Bowl è una tradizione importantissima per il tennis giovanile – dichiara Barazzutti – si disputa da tantissimi anni con grande successo ed il suo prestigio è riconosciuto in tutta Europa. Dopo un intenso periodo di allenamenti i ragazzi possono tornare a competere e a divertirsi in un’atmosfera unica. Dennis è un bimbo che sta crescendo bene e sta ottenendo dei risultati importanti: c’è tanta strada da fare e mi auguro che possa continuare a migliorare e a giocare sempre con maggiore determinazione”.

Da un campione del futuro ad uno del presente, capitan Barazzutti si è espresso anche sulla nuova collaborazione con Fognini: “La speranza per il 2020 è che Fabio e tutto il tennis italiano possano togliersi delle grandi soddisfazioni. Oltre a lui abbiamo anche Berrettini, Sonego e tanti altri ragazzi che stanno giocando un ottimo tennis. Sinner? Mi auguro entri a far parte molto presto del team azzurro. Abbiamo alcuni fra i giocatori più forti del mondo e spero che arrivino grandi risultati sia a livello di singoli che come squadra di Coppa Davis”.

Julian Lisciotto: “Mi ispiro a Jannik Sinner” – Dal Trentino Alto Adige, per dare battaglia nella categoria under 10, si destreggia alla grande nelle qualificazioni Julian Lisciotto, talentuoso quanto grintoso: “Mi sono trasferito un mese fa dal TC Kaltern al Centro Tennis USSA di Bolzano. In passato ho avuto l’occasione di assistere agli allenamenti di Andreas Seppi, davvero un grande giocatore”.

Nonostante la tenera età, Julian è già un habitué del Lemon Bowl: “È la terza volta che gioco questo torneo. Mi trovo alla grande e mi diverto tantissimo. Jannik Sinner? Non posso negarlo, mi ispiro a lui. Adoro il suo modo di giocare e di stare in campo”. Quello di Lisciotto è uno dei pochissimi rovesci a una mano del torneo dei più piccoli: “Guardando Roger Federer in televisione sin da bambino mi è venuta voglia di farlo così”. Insomma, idoli di un certo livello e consapevolezza dei propri mezzi: il ragazzo si farà.