LAVER CUP – Quattro su quattro e la Laver Cup rimane in Europa. Alexander Zverev e Andrey Rublev hanno firmato la vittoria nel primo degli ultimi match a disposizione spegnendo ogni dubbio, se mai ce ne fossero stati, sulla supremazia europea nel panorama tennistico odierno. Basta considerare che solo Juan Martin del Potro è stato capace di interrompere questa tendenza con la vittoria messa a segno a New York nel 2009. Con un vantaggio di undici punti a nove era impensabile che il Team World potesse rimontare ma si sa che nel tennis non è mai detta l’ultima parola e quindi l’attesa era elettrizzante anche per la presenza di Roger Federer che ha fatto da spettatore molto speciale a questa manifestazione promettendo di tornare a giocarla tra un anno a Londra.
Nel match decisivo “da dentro o fuori” Reilly Opelka ha dato inizio alla partita senza mettere in conto la fenomenale capacità in risposta dei suoi avversari. Zverev e Rublev si sono scambiati i vincenti piazzando risposte aggressive, e in pratica definitive, con le quali si sono procurati la prima palla break del match. Opelka ha piazzato un ace per annullarla ma poi è piovuta un’altra risposta fenomenale del tedesco che ha aperto la strada a Rublev per andare a segno con lo smash grazie al quale la squadra europea ha conquistato un seconda palla break confermata dal russo con un passante di dritto che ha fulminato Shapovalov a rete. La coppia europea ha subito confermato il vantaggio chiudendo il primo parziale in dominio totale. Nel secondo set il clima si è acceso, i giocatori si sono fatti sempre più aggressivi e ogni punto, tolti quelli guadagnati direttamente dal servizio, sono stati giocati tra passanti e volée generando emozioni crescenti. Zverev, con l’aiuto del suo compagno, ha annullato tre palle break nel quinto game e poi è ricominciato il testa a testa scandito dai rispettivi servizi che hanno portato i giocatori al tie break. Il servizio l’ha ancora fatta da padrone fino a quando Zverev, sbagliando malamente un rovescio in uscita dal servizio ha regalato un mini break agli avversari che sono stati pronti ad approfittarne impadronendosi del secondo parziale. Al Match Tie Break il servizio ha ancora fatto la differenza, almeno all’inizio. Zverev è partito per primo prendendosi il punto e poi è seguito Opelka che però ha pagato un grave errore del suo compagno sotto rete che lo ha costretto a cedere uno dei due turni di battuta a sua disposizione. Zverev e Rublev però hanno inserito la marcia in più e hanno chiuso il match lasciando solo tre punti ai rivali.