Nel tennis moderno, oramai sempre più specifico e dettagliato, trovarsi al passo coi tempi sia dal punto di vista del gioco che della preparazione è naturalmente una parte fondamentale del piano d’azione e di crescita di un giocatore. La cura dei dettagli e di ogni situazione nello specifico necessita di competenze, lavoro, e massimo impegno affinché tutto sia perfettamente incastrato.
Nell’articolo di questa settimana, dunque, andremo a parlare della videoanalisi nel tennis e della sua importanza nell’allenamento. Chiaramente ci rivolgiamo a tutti i livelli, una videoanalisi ben fatta è uno strumento fondamentale sia per l’amatore da circolo di quarta categoria, che per il pro in rampa di lancio. La base per eseguire una videoanalisi di livello alto è quella di fornirsi, chiaramente, di software specifici, a pagamento, adatti ad un certo tipo di lavoro che permettano di sviluppare un programma ben definito, e che permettano di lavorare su ogni video analizzando nel dettaglio in slowmotion ogni frame necessario.
La videoanalisi deve essere chiaramente eseguita da un professionista, un maestro o un tecnico specifico dedicato all’analisi video. Si tratta di uno strumento di supporto all’allenamento fondamentale, come detto adatto a qualsiasi livello.
La videoanalisi nel tennis permette di rivedere e di analizzare nel dettaglio l’esecuzione tecnica, e di correggere mediante l’utilizzo della tecnologia, le esecuzioni e di apportare appunto, le correzioni necessarie ai movimenti ed ai colpi dal punto di vista tecnico. Un determinato movimento può essere corretto in maniera specifica e dettagliata solo mediante videoanalisi, quindi sfruttando il video in modalità rallentata per riuscire ad analizzare nello specifico ogni fase del colpo.
Per i giocatori pro o in procinto di diventarlo, è uno strumento chiave perché permette di mostrare i movimenti, come vengono svolti, cosa c’è da correggere e migliorare. Inoltre permette al giocatore di vedersi, e di mettere a fuoco quel movimento, vedendosi appunto, dall’esterno, cosa che può accadere solo tramite video. La videoanalisi mette il giocatore nella condizione di visualizzare se stesso e di mettere a fuoco la propria esecuzione, analizzare anche i propri errori, le fasi da correggere e rapportare l’immagine visiva alle proprie sensazioni; quest’ultima fase è sicuramente fondamentale.
Come abbiamo detto in un precedente articolo, il tennis è uno sport di sensazioni, dunque è fondamentale per il giocatore che prova una determinata sensazione all’impatto, avere, mediante supporto video, la possibilità di rivedersi così da poter fare un check della sua propria esecuzione e delle sensazioni che prova facendo quell’impatto, rapportate al video, in modo da mettere insieme le due cose ed arrivare anche ad una auto correzione soprattutto consapevole, quindi conscio di ciò che va corretto per migliorare quel colpo, quel movimento e di conseguenza quella sensazione. Senza la videoanalisi, questo sarebbe chiaramente impossibile.
Questo strumento, però, è utile anche per giocatori dilettanti o agonisti, in quanto può essere utilizzato come confronto per mostrare i miglioramenti avuti durante il periodo di lezione, e, come accade nei pro o simil pro, mostrare al giocatore se stesso durante l’esecuzione tecnica del colpo, e metterlo in condizione di poter capire, tramite supporto video, le annotazioni che il maestro gli fa. La fase video è naturalmente decisiva in quanto permette la visualizzazione della situazione all’allievo; allenare mediante esercizi che portino il giocatore alla visualizzazione è un passaggio importante, perché crea nella mente del giocatore la scena, l’immagine che deve essere eseguita, supportata dalla fase teorica tecnica, ed il video, in tal senso, rafforza ancor di più questo concetto con l’uso della tecnologia, quindi utilizzando lo slow motion, permettendo una visualizzazione della situazione tecnica in essere, abbinata alla visualizzazione di sé stessi durante quella stessa esecuzione.
In pratica riesce a combinare la fase pratica di esecuzione mediante la registrazione e visione del video, e combinarla alla teoria che si va a spiegare in fase di preparazione del lavoro, e ripetere in fase di visione dell’analisi video stessa, creando un mix di teoria e pratica abbinato alla visione della scena che mette il giocatore nella condizione di essere a conoscenza di ciò che sta facendomi come lo sta facendo, ed, eventualmente, in caso di errore, di mostrargli il modo corretto di come quel determinato lavoro andrebbe svolto per avere miglioramenti. In questo modo, le sensazioni, le percezioni, le conoscenze del giocatore saranno fortificate ed aumenteranno perché avrà avuto tramite la visione della situazione nel suo complesso, un quadro chiaro che gli permetterà di essere consapevole e di apportare le correzioni necessarie affinché possa migliorare e/o correggere un determinato tipo di esecuzione.
Dunque quando parliamo di videoanalisi nel tennis, parliamo di uno strumento chiave, fondamentale e prioritario nell’allenamento al tennis moderno qualunque sia il livello del giocatore. Più il livello è basso più sarà importante spiegare nel dettaglio ogni frame video in quanto il giocatore non potrà avere conoscenza e visione percettiva di ciò che sta facendo, anche guardandosi, dunque ha bisogno di essere guidato. A tal proposito, il confronto con l’esecuzione di un determinato movimento, con quello di un pro è una soluzione perfetta per mostrare il modello ideale da seguire, e creare una visualizzazione ancora migliore e più chiara, e far capire ancora più facilmente gli errori commessi e la strada da percorrere.
Chiaramente, inutile dire che la videoanalisi nel tennis è uno strumento che bisogna saper utilizzare, e bisogna essere professionisti dell’analisi video per poterla rendere efficace, oltre che competenti in materia tecnica per impostare prima e spiegare gli errori poi. È soprattutto importante mostrare immagini chiave e rapportarsi con concetti allo stesso modo chiave ma semplici e diretti, che non siano dunque eccessivamente tecnici, per evitare di creare confusione nella testa del giocatore.
Le fasi sensibili del movimento, quelle dunque in fase di impatto soprattutto in cui il giocatore non può sapere cosa accade nello specifico in quanto è eccessivamente veloce l’esecuzione, necessitano di videoanalisi per poter mostrare appunto il tutto, così come può accadere in fase di preparazione quando la racchetta esce dal campo visivo del giocatore stesso, o questo non ha ancora un controllo tale da gestire a pieno tutti i movimenti creando dunque movimenti sbagliati e conseguenti errori.
Di seguito mostriamo alcune videoanalisi nel tennis con frame di alcune esecuzione dei pro in cui si può notare come, questo strumento sia incredibilmente affascinante sia per mostrare l’esecuzione prettamente tecnica, corretta, eseguita da un modello, il quale va scelto con cura ed attenzione, e sia per mostrare come riesca ad evidenziare alcune carenze, errori o difetti nei movimenti tecnici che ad occhio nudo possono essere difficile da cogliere.
- immagini prese dall’archivio ‘’progetto videotennis’’ di Danilo Pizzorno – canale Dartfish TV
Consiglio la visione del video in quanto si tratta di esecuzione chiaramente di livello top e di una bellezza incredibile, soprattutto per come riescano a far capire bene i concetti tecnici e le esecuzioni dei colpi stessi, sperando che siano in linea con quanto si è cercato di riportare con l’articolo di questa settimana.
Come sempre per qualsiasi richiesta dubbio confronto o altro non esitate a contattarmi all’indirizzo mail
info@smartennislab.it o visitando il sito www.smartennislab.it
Giuseppe Abbate
Istruttore di tennis FIT – PTR – International coach MTMCA Next coach GPTCA level C
Specializzato in tecnica, biomeccanica e videoanalisi
Laureato in lingue e letterature straniere