Nel 2017 Jelena Ostapenko vince lo Slam parigino ad appena vent’anni ed è la prima tennista a farcela da non testa di serie
Jelena Ostapenko nasce a Riga l’8 giugno 1997, la sua carriera comincia nel 2011 quando vince il Torneo Avvenire, uno dei più importanti tornei internazionali under 16 insieme all’Orange Bowl di Miami, mentre nel 2014 conquista da Juniores lo Slam sull’erba londinese. Nell’anno successivo riesce a raggiungere la sua prima finale WTA nel torneo di Quebec City dove viene sconfitta con un duplice 6-2 dalla tedesca Annika Beck.
Dopo un anno di transizione arrivano finalmente le prime soddisfazioni; a marzo del 2017 riesce a raggiungere il quinto posto della classifica mondiale, suo best ranking e nello stesso anno conquista la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera, vincendo lo Slam sulla terra rossa di Parigi. Entra infatti nella storia in quanto, pur non essendo testa di serie, il 10 giugno sconfigge in finale Simona Halep e conquista il suo primo titolo assoluto in carriera.
Da bambina inizia l’attività sportiva con la danza, ma a 12 anni decide di dedicarsi completamente al tennis. Recentemente ha dichiarato: “Ho scelto quello che mi divertiva di più, non ci ho pensato troppo. Non me ne pento, assolutamente, sono convinta che sia il mio sport”. Sicuramente la danza gli ha trasmesso molta elasticità nei movimenti ed una grande forza d’animo.
Il manager che l’ha scoperta, Ugo Colombini, non uno qualunque dato che ha messo in luce anche uno come Juan Martin del Potro, racconta che Jelena ha un carattere molto forte con una grandissima personalità, che gli permette di gestire in modo positivo anche le situazioni nelle quali potrebbe incontrare delle difficoltà.
È una giocatrice molto eclettica che dimostra di sapersi adattare abbastanza bene a qualsiasi superficie infatti, nonostante la sua più grande vittoria sia maturata sulla terra rossa, ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio sia sull’erba inglese che sul cemento dove ha vinto due tornei del circuito WTA.
A livello Slam oltre alla vittoria in terra di Francia, nel 2018 riesce a raggiungere la semifinale di Wimbledon dove viene sconfitta nettamente dalla futura campionessa Angelique Kerber, mentre non ha particolari risultati – solo un terzo turno – negli altri due tornei in Australia ed a New York. Nel suo palmares figurano anche due tornei sul cemento a Seoul in Korea nel 2017 e più recentemente nell’ottobre dello scorso anno quando ha vinto l’Open di Lussemburgo.
Quest’anno, al numero 41 della classifica mondiale, non ha ancora ottenuto risultati di rilievo complice anche la prematura scomparsa del padre avvenuta a gennaio che l’ha molto turbata ed il divorzio dalla sua allenatrice Marion Bartoli che l’aveva aiutata a rivincere un torneo dopo due anni di astinenza.