ITF Torino: fuori la Rubini e la n.1 Haas

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La sorpresa della giornata di quarti di finale, scattata alle 12,30 sui campi del Nord Tennis Sport Club di Torino, nell’11esima edizione del Trofeo Ma-Bo (25.000 $ internazionale femminile) è arrivata dal primo match del programma, che ha messo dalle parti opposte del campo la prima testa di serie, Barbara Haas, numero 217 Wta, e la russa Polina Leykina, classe 1994 attualmente numero 354 del ranking mondiale ma nell’agosto del 2016 issatasi sulla poltrona n° 184 della classifica Wta.

Non aveva impressionato nel corso delle precedenti giornate, la moscovita che in carriera ha vinto 3 tornei da 25.000 $, l’ultimo sulla terra di Almaty nel 2017, e neppure oggi ha tecnicamente entusiasmato. Ha però ribadito un concetto che nel tennis e ad ogni livello può definirsi valido, ovvero che rallentare i ritmi di gioco può mettere spesso in difficoltà avversarie sulla carta più blasonate ma non in possesso del colpo risolutivo e comunque non in grado di portarlo con efficacia e costanza. Indietro 1-4 nel set d’apertura, ben iniziato da Barbara Haas, Polina Leykina ha alzato ancor di più le traiettorie e ribaltato lo score concludendo la prima parte di sforzo sul 7-5. Nel secondo set ha replicato la tattica, appoggiandosi sempre meglio ai fendenti piatti dell’austriaca e sigillando lo score sul 7-5 6-2 in un’ora e 24 minuti di gioco.

Domani troverà sulla sua strada la romena Andreea Amalia Rosca, numero 258 Wta e quarta testa di serie nel tabellone del torneo torinese. Match solidissimo, il suo, con il quale ha eliminato la russa Varvara Gracheva, proveniente dalle qualificazioni ed attuale n° 610 Wta. Gioco speculare quello delle due protagoniste, fatto di gran ritmo con i fondamentali, meglio interpretato dalla romena, classe 1999 e al best ranking lo scorso 2 luglio (6 15.000 $ ITF vinti nell’ancora giovane percorso, di cui ben 4 nel 2018, ad Antalya ed Hammamet, entrambi bissati). Dall’1-2 del primo set la Rosca non ha più sbagliato nulla e messo in crisi la rivale soprattutto con la diagonale di rovescio bimane. Conquistato il 6-2 del primo parziale, nel secondo è volata via, con grande determinazione, e ha fatto proprio il confronto con il definitivo 6-2 6-1 maturato in soli 47 minuti.

La prima a qualificarsi per la semifinale nella parte bassa del tabellone è stata invece la ceca Anastasia Zarycka, n° 315 del ranking, 20 anni compiuti nel gennaio di quest’anno e originaria di Praga. Anche per lei, dotata di un bel rovescio bimane, la vittoria è arrivata imprimendo al match cadenze importanti da fondo campo, contro le quali la slovena Nina Potocnik è riuscita solo in parte e nella seconda parte di gara a trovare le contromisure.

Chiusura per la Zarycka, che si era già messa in luce la scorsa settimana nel 60.000 $ dell’Antico Tiro a Volo Roma (quarti di finale partendo dalle qualificazioni e perdendo di misura contro la poi vincitrice, l’ucraina Yastremska), per 6-1 7-5 dopo 1 ora e 25 minuti. Domani troverà la slovena Kaja Juvan, quinta testa di serie, che in due set oggi ha spento i sogni di gloria dell’ultima azzurra rimasta in tabellone, Stefania Rubini. Buon primo set dell’azzurra, ceduto 4-6 per pochissimi passaggi a vuoto. Nel secondo però la regolarità della slovena ha fatto la differenza e la Rubini, nonostante la buona velocità di braccio, è risultata nel complesso troppo fallosa. Juvan in semifinale con il punteggio di 6-4 6-2.

Domani le semifinali del singolare e dalle 17 la finale del doppio.