ITF: Stefania Rubini conquista Sezze

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Comunicato stampa

La 34esima edizione del torneo internazionale femminile di tennis di Sezze si chiude con una finale di alta qualità e la vittoria meritata di Stefania Rubini, 26 anni e originaria di Bologna, fisico statuario, una leonessa con la racchetta, per via delle sue discendenze giamaicane. La Rubini, quinta nel seeding del torneo, ha battuto la kazaka Anna Danilina – settima nel seeding del torneo, già premiata nel pomeriggio di sabato dopo aver vinto il torneo di doppio in coppia con la russa Ekaterina Yashina – in due set, disputati in un’ora e quindici minuti di gioco: 6-4 6-1 per la bolognese dal dritto micidiale che, dopo aver eliminato in semifinale la russa Maria Marfutina, altra favorita per la vittoria, ha potuto può sorridere e godersi una vittoria conquistata con determinazione e umiltà. Giocare una finale é sempre una sfida particolare, ho avvertito un pò di tensione, eppure sono riuscita a gestire quel momento in cui ho avuto un pò di calo, ma dopo sono riuscita a dare il meglio di me e sono molto soddisfatta per questo”, ha dichiarato a fine partita una raggiante Stefania Rubini.

Una partita che ha preso il via sotto il segno dell’italiana, subito avanti per 2-0, per poi subire la rimonta della coriacea Danilina in appena quindici minuti, che l’ha scavalcata per 3-2 e poi sul 4-2, riuscendo a mantenere una calma olimpica, piccolo marchio di fabbrica della kazaka. Questo é stato il momento a cui si riferiva Stefania Rubini, una defezione mentale durata pochissimo: dopo qualche errore di troppo nel dritto, la bolognese ha ritrovato la verve perduta, pressando l’avversaria e schiacciandola con una serie di giocate di alta qualità. Il primo set si chiude dopo quarantuno minuti: 6-4 per la Rubini, con Anna Danilina che dilapida il buon vantaggio ottenuto in precedenza.

Il secondo set sembra seguire lo stesso copione del primo, con Stefania Rubini che agguanta il 2-0 in dieci minuti, ostentando energie da vendere. Tuttavia, il ritorno della Danilina non si concretizza, troppo impensierita a controllare le bordate dell’avversaria che, nonostante una migliore tenuta fisica e mentale, sbaglia anche qualche smash facile sotto rete. Sul 3-1 per la Rubini, la kazaka accusa qualche fastidio alla schiena, ma l’infortunio non le impedisce di concludere il match. Come auspicabile, la Rubini ha in mano il controllo del match e non si lascia prendere dalla fretta di chiudere; Anna Danilina é sembrata troppo sulle gambe, poco dinamica e affatto disposta a rischiare, limitandosi per lunghi tratti a rispondere alle cannonate della Rubini.

Dopo un’ora e quindici minuti, Stefania Rubini chiude la 34esima edizione del torneo con un brillante 6-4 6-1, raccogliendo con umiltà e somma soddisfazione gli applausi e gli elogi dei moltissimi spettatori. Anna Danilina può comunque ritenersi soddisfatta del suo percorso, sia per aver vinto il torneo parallelo di doppio, sia per aver avuto la forza di eliminare Francesca Jones, la testa di serie nel seeding del torneo – nonostante l’infortunio che ha costretto l’inglese a ritirarsi, la Jones ha sempre subito il gioco della Danilina -, sia per la sua contagiosa serenità e simpatia.

Si chiude così questo torneo, tra gli applausi soddisfatti di appassionati e addetti ai lavori, nel ricordo di Daniele Nardi – presente la mamma Concetta Filigenzi, a cui é stata consegnata una targa commemorativa – e nella partecipazione gioviale dei bambini e istruttori della scuola di tennis di Sezze.

Ciliegina sulla torta, il saluto di Stefania Rubini: “Sono molto contenta, perché questo per me è stato un anno molto difficile. Grazie a tutti voi per avermi fatto sentire come se fossi a casa, cosa che non accade sempre a chi, come noi tenniste, é sempre in giro, in diverse parti del mondo. Sono contenta specialmente per il mio allenatore Ugo Brissa, che mi é sempre stato vicino, così come ringrazio la mia famiglia per il sostegno mai venuto meno, che mi é servito per continuare a lottare”. Applausi.

Foto EtWebTv

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