Manca ormai davvero poco all’inizio della X edizione del Torneo Itf Roma – Antico Tiro a Volo 2018 (1-8 luglio). Un’esperienza, quella sui campi del circolo di Via Vajna 21, che ha lasciato un segno profondo nel cuore di molte ragazze.
Martina Trevisan: “La vittoria del 2015 una delle mie gioie più grandi”. Sentirsi a casa, dal primo all’ultimo giorno. Il torneo Antico Tiro a Volo ha lasciato ricordi indelebili nel cuore di molte delle giocatrici protagoniste, negli anni, sui campi dello storico circolo capitolino. Una di loro è l’azzurra Martina Trevisan, che nel 2015 si laureò campionessa superando in finale Lisa sabino (6-1 6-3) senza lasciare per strada alcun set nell’arco dell’intera manifestazione. “Non posso che avere un ricordo bellissimo di quella settimana, così importante per me e per la mia carriera – ha dichiarato un’emozionata Trevisan -. La prima vittoria in un 25.000$ (questo il vecchio montepremi del torneo) è qualcosa che ti resta per sempre ed è anche per questo che ho impressi nella mente tutti i dettagli di ogni singola giornata, dalle avversarie ai campi, dal modo di preparare le partite alle sensazioni prima e dopo il match. Una settimana memorabile in cui l’Antico Tiro a Volo è diventata una seconda famiglia per l’affetto e l’attenzione che mi hanno riservato. Quella vittoria è uno dei pensieri più felici della mia vita”.
Garbin e Camerin insieme per il futuro del tennis femminile. Parole al miele quelle dell’attuale capitano dell’Italia di Fed Cup Tathiana Garbin, vincitrice del torneo nel 2008. “Sarà una kermesse di altissimo livello anche quest’anno – conferma entusiasta l’ex n. 22 del ranking Wta – all’Antico Tiro a Volo le giocatrici vengono trattate benissimo ed io, in particolare, mi sono sempre sentita una principessa. Il successo di dieci anni fa, con i cinque match point annullati all’austriaca Yvonne Meusburger, non lo dimenticherò mai”. Dello stesso avviso anche Maria Elena Camerin, numero 41 delle classifiche mondiali nell’ottobre del 2004 ed impegnata nel progetto Over della Federazione: “Ho delle bellissime sensazioni se penso al Tiro a Volo, è un circolo meraviglioso dove le protagoniste sono messe a proprio agio dal primo all’ultimo giorno – ricorda la Camerin -. Per le nostre ragazze, impegnate costantemente nei vari tornei in giro per il mondo, tornare a giocare nella propria terra dà sempre degli stimoli in più. Ci si sente a casa in un certo senso e si riesce a vivere meglio l’affetto e il sostegno delle persone vicine”. Un pensiero, infine, anche sul presente ed il futuro del movimento azzurro. “Con Tathiana Garbin stiamo lavorando molto per toglierci soddisfazioni importanti con le nostre ragazze. Il gruppo è unito e ci sono i fatti a dimostralo, non resta che continuare così”.