ITF Bagnatica: Jasmine Paolini non ce l’ha fatta, il titolo va alla classe 2000 Kaja Juvan

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Fra la trentina di bandiere nazionali che sventolano attorno al Centrale del Tennis Club Bagnatica, all’inizio dell’ottava edizione del Trofeo Cpz mancava quella della Slovenia. Un’assenza segnalata dal coach di Kaja Juvan e corretta prontamente: la bandiera è stata acquistata ed esposta, ed è tornata utilissima qualche giorno più tardi. È servita per la cerimonia di presentazione della finale dell’Itf da 25.000 dollari di montepremi (più ospitalità), e finirà dritta nell’albo d’oro, visto che il titolo se l’è preso proprio la 17enne stellina di Lubiana, grazie al successo per 6-7 6-1 7-5 contro la toscana Jasmine Paolini.

L’incontro decisivo è iniziato con quattro ore di ritardo a causa della pioggia del primo pomeriggio, ma l’attesa dei tantissimi spettatori è stata ripagata da quella che per qualità è stata di gran lunga la miglior finale nella storia del Trofeo Cpz. Una battaglia spettacolare, lunga 2 ore e 46 minuti e in bilico davvero fino all’ultimo quindici, perfetta per ribadire come mai la giovanissima slovena sia una delle osservate speciali del tennis mondiale. Merito di un passato di alto livello fra le juniores (è stata numero 5 del ranking Itf) e anche di un presente già molto interessante, malgrado debba ancora compiere 18 anni. Un primo set meraviglioso da parte di entrambe, ma ceduto per 10-8 in un tie-break che l’ha vista mancare un set-point, l’ha obbligata a rimontare lo svantaggio, compito che la Juvan non si era mai trovata di fronte nell’arco della settimana. Nonostante ciò, l’ha fatto alla grande: prima ha ribadito le sue intenzioni dominando il secondo set, poi è stata più forte nella battaglia di nervi del terzo, risorgendo quando il match le sembrava ormai sfuggito di mano.

La Paolini è arrivata a condurre per 5-3, facendo assaporare il titolo al suo angolo, capeggiato dal coach Renzo Furlan, ma quell’unico game necessario per tagliare il traguardo non è mai arrivato. In compenso ne sono giunti quattro di fila per la slovena, che ha preso fiducia col passare dei minuti e ha messo un’enorme pressione all’azzurra. Una mossa che ha dato i risultati sperati, visto che sull’ultimo punto Jasmine ha commesso un doppio fallo, consegnando alla Juvan il successo numero 28 negli ultimi 32 incontri. Un ruolino di marcia che le ha fruttato tre titoli negli ultimi sette tornei, e che grazie ai 60 punti raccolti a Bagnatica le permetterà di entrare fra le prime 200 della classifica Wta. Un traguardo importante ma che pare solo l’inizio, per una ragazza dotata dei numeri necessari per arrivare lontano. “Sono felicissima – ha detto –, perché è il successo più importante della mia carriera, arrivato in una finale durissima e in una settimana non iniziata benissimo. A causa di problema alla schiena avevo meditato di dare forfait, ma poi ho deciso di provarci. Non potevo fare scelta migliore”. Entusiasti anche gli organizzatori, di nuovo premiati da un evento di successo. “Malgrado la pioggia ci abbia creato delle difficoltà – ha detto Gianluigi Terzi, direttore del Trofeo Cpz –, siamo riusciti a chiudere con una grande finale la miglior edizione di sempre. Il livello degli incontri è stato altissimo, e il pubblico non poteva rispondere meglio. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito, a partire dagli sponsor. È stata una festa, che proveremo a ripetere e migliorare”. Nella finale del doppio, giocata nella serata di sabato, il titolo è andato a Camilla Rosatello e Giorgia Marchetti, passate per 6-4 4-6 10/8 sulla coppia Chiesa/Paolini.

RISULTATI

Singolare. Finale: Juvan (Slo) b. Paolini (Ita) 6-7 6-1 7-5.

Doppio. Finale: Marchetti/Rosatello (Ita) b. Chiesa/Paolini (Ita) 6-4 4-6 10/8.